Redazione

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Incendio danneggia un'abitazione a Gerocarne

Un incendio ha danneggiato un'abitazione ubicata in via XXVIII Ottobre, a Gerocarne.

Le fiamme, divampate nel pomeriggio di ieri, hanno interessato la cucina di un appartamento situato in un edificio di tre piani.

Sul posto sono tempestivamente intervenuti i vigili del fuoco del Comando provinciale di Vibo Valentia, che hanno impedito alle fiamme di propagarsi agli altri locali dell'immobile.

Calabria, 5 scosse di terremoto in meno di 24 ore

Cinque scosse di terremoto sono state avvertite, in meno di ventiquattr'ore, al largo della costa tirrenica calabrese.

Un primo sisma, di magnitudo 3.4 ML, è stato registrato alle 16,01 di ieri ad appena dieci chilometri da Palmi. Nello stesso punto, alle 16,15, i sismografi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, hanno rilevato un nuovo evento di magnitudo 3.0 ML.

Un'ulteriore scossa di magnitudo 2.0 è stata avvertita alle 22,23.

La terra ha tremato nuovamente alle 6,25 di oggi, quanto è stato localizzato un nuovo terremoto di magnitudo ML 2.2.

Infine, alle 6,42 i sismografi sono entrati nuovamente in azione, registrando una scossa di magnitudo ML 2.0.

Lo sciame sismico ha avuto origine sempre nello stesso punto, ad una profondità compresa tra gli 11 ed i 15 chilometri. 

Cutrullà (Pd) a valanga contro Pellegrino: "Si dimetta da commissario del Parco delle Serre"

Riceviamo e pubblichiamo

"Da settimane il commissario Pellegrino, che da anni scrive sotto dettatura del potente di turno, in modo sconclusionato e confuso continua a inondare le redazioni dei giornali con comunicati stampa che hanno ad oggetto critiche al gruppo consiliare del pd della città di Vibo. Lo stesso continua a riportare fatti che nulla hanno a che fare con la realtà ma sono il frutto di sue allucinazioni politiche e del suo essere visionario. Ricordo al commissario del Parco delle Serre, come già fatto precedentemente, che un dirigente di un qualsiasi ente pubblico, in ragione del suo ruolo, dovrebbe astenersi dal prendere una qualsiasi posizione politica. L’etica e la morale gli imporrebbero infatti di rimanere imparziale. Non è quindi concepibile né comprensibile che il commissario continui da settimane a fare pesanti dichiarazioni a mezzo stampa e pertanto lo stesso dovrebbe essere rimosso dall’incarico proprio perché sta contravvenendo all’imparzialità del suo ruolo. Lo stesso Pellegrino , in occasione delle elezioni provinciali, è stato responsabile di ingerenze politiche all’ indirizzo degli amministratori dei comuni ricadenti nel parco delle serre. Dimentica tra l’altro Pellegrino che nelle scorse elezioni comunali di Filadelfia si è pubblicamente speso contro la lista del Pd presente in quella tornata. Appare strano come Pellegrino richiami articoli dello statuto del pd quando egli stesso ai sensi dello statuto non potrebbe figurare tra gli scritti del pd per essersi , appunto , candidato contro il pd. Ma si sa, Pellegrino è un personaggio che da anni si distingue all’interno del partito per la ricerca di candidature e riconoscimenti politici a tutti i livelli. Certo questo suo ondivago modo di fare gli ha consentito negli anni di ottenere diverse poltrone. Invito il Pellegrino alle dimissioni dalla sua ultima poltrona conquistata, allora sì sarà più credibile nelle sue sconclusionate uscite a mezzo stampa, diversamente continuerà ad essere considerato un yes man a comando del potente di turno".

 
Giuseppe Cutrullà - Consigliere comunale Vibo Valentia Partito democratico

Lsu e Lpu, una delegazione di Anci Calabria parteciperà alla manifestazione a Catanzaro

«Anci Calabria parteciperà con una propria delegazione alla manifestazione promossa dalle organizzazioni sindacali in favore del rinnovo dei contratti di Lsu e Lpu, condividendo in pieno motivazioni e obiettivi della mobilitazione».
 
Così il presidente di Anci Calabria, Gianluca Callipo, ha annunciato la partecipazione di una rappresentanza dei sindaci calabresi all’appuntamento in programma venerdì 16 novembre a Catanzaro, per sollecitare risposte urgenti ed esaustive alle istanze che riguardano il rinnovo dei contratti ai lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità. L’iniziativa, che prevede la consegna in Prefettura di un documento che sintetizza i motivi della protesta e le richieste avanzate dai sindacati, trova dunque il pieno appoggio dell’Associazione dei sindaci calabresi.
 
«In questa vicenda c’è una completa coincidenza di intenti con le organizzazioni sindacali – spiega Callipo -, perché condividiamo le stesse preoccupazioni non solo con riguardo al futuro di circa 4.500 famiglie, tante quanti sono gli Lsu e Lpu che lavorano nella Pa calabrese, ma anche con riferimento all’attività amministrativa degli enti che rappresentiamo, che in molti casi subirebbero una vera e propria paralisi qualora i contratti non potessero essere rinnovati».
 
Com’è noto, i nodi della questione sono sia economici che normativi. Per ora, non c’è traccia delle nuove risorse finanziarie (50 milioni di euro l’anno) che dovrebbero andare a integrare quelle regionali (circa 38 milioni di euro) per consentire il rinnovo dei contratti in scadenza il 31 dicembre 2018. Ma ciò che più preoccupa è la mancata previsione di deroghe normative alle leggi nazionali che possano consentire sia il rinnovo dei contratti che le stabilizzazioni, laddove già programmate.
 
«L’Anci è impegnata da molti mesi su questo fronte - continua Callipo -. Già nel gennaio scorso fu affrontata la questione con il prefetto di Catanzaro, in rappresentanza di tutte le Prefetture calabresi. Da subito abbiamo individuato nell’impossibilità di eludere i paletti normativi in materia di assunzione negli enti pubblici, il principale ostacolo alla stabilizzazione dei precari. In particolare, l’obbligo di rispettare il turnover con i dipendenti che vanno in pensione e la programmazione triennale del fabbisogno di personale, impediscono nei fatti il rinnovo dei rapporti di lavoro. Senza le deroghe a queste norme e senza ulteriori contributi legislativi regionali che possano incentivare i pensionamenti e favorire la mobilità tra enti, gli Lsu e Lpu resteranno senza contratto e i Comuni si troveranno in grandi difficoltà a causa dell’improvvisa mancanza di personale».
 
Problematiche sollevate con forza dall’Anci anche nell’assemblea organizzata sul tema a Lamezia, il 5 novembre scorso. In quell’occasione, all’incontro parteciparono anche il presidente della Regione e alcuni parlamentari, che accolsero l’appello dei sindaci a fare la propria parte, sollecitando ognuno per le proprie competenze l’accoglimento delle istanze di lavoratori, enti e sindacati.
«Ad oggi, però - conclude Callipo – non abbiamo ancora risposte concrete alle problematiche sollevate, e ormai manca solo un mese e mezzo alla scadenza dei contratti. Ecco perché anche Anci Calabria sarà alla manifestazione dei sindacati di venerdì, sostenendo con convinzione le motivazioni della protesta».
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