Redazione

Redazione

Website URL:

Turbativa d'asta e corruzione, tre persone in manette

Ha preso il via questa mattina, un'operazione condotta dalla Guardia di finanza di Scalea, coordinata dalla procura della Repubblica di Paola, finalizzata all’esecuzione di ordinanze di custodia cautelare personale in carcere ed ai domiciliari emesse dal gip presso il Tribunale di Paola, per reati di corruzione e turbamento di gare pubbliche.

Nel corso dell'operazione, denominata "Appalto amico", le fiamme gialle hanno effettuato diverse perquisizioni nella Provincia di Cosenza oltre che in comuni dell’Alto Tirreno Cosentino.

I provvedimenti cautelari, che riguardano un pubblico amministratore e due imprenditori, sono stati emessi in seguito alle indagini effettuate dai finanzieri sulla gestione di diversi appalti pubblici nei comuni di Buonvicino, Maierà e altri comuni dell’Alto Tirreno Cosentino.

Le turbative delle gare e dei procedimenti di scelta dei contraenti sarebbero state accertate nel corso di articolate e complesse investigazioni, sviluppate attraverso l’analisi di documentazione e lo svolgimento di indagini tecniche ed informatiche.

Per ciascuna gara pubblica o procedimento di scelta dei contraenti, i militari hanno ricostruito le presunte condotte illecite tra soggetti pubblici e privati, in violazione delle norme in materia di appalti pubblici. 

Girifalco: mancato ripristino dell'Orto botanico Laura Ferrara (M5s) scrive alla Commissaria europea

Laura Ferrara, eurodeputata del Movimento 5 stelle, riaccende i riflettori sul mancato ripristino dell'orto botanico di Girifalco.

«Anche giugno è passato e nonostante le raccomandazioni della Commissione europea in seguito alla mia interrogazione, lo stato di abbandono e degrado dell'orto botanico di Girifalco permane. La Commissione europea aveva risposto alla mia interrogazione ad aprile scorso paventando la possibilità della revoca dei fondi se le autorità locali non avessero ripristinato la funzionalità dell'orto botanico entro la fine di giugno 2018. Gli attivisti della zona hanno monitorato costantemente la zona - continua la Ferrara – e non hanno registrato alcun miglioramento della situazione, che anzi, risulta ancora più abbandonata, così come testimoniano le foto che allego. Per questo motivo ho inviato una lettera alla Commissaria europea agli affari regionali, Corina Cretu, così da illustrarle come sia immutata la situazione e che dunque il progetto “Orto Botanico Centro di educazione ambientale e terapeutico” di Girifalco risulta tutt'ora non funzionante nonostante i termini fissati dalla stessa».

«Dopo la mia interrogazione la Commissione apprendeva dall'Autorità di gestione che, “in seguito alle forti piogge che hanno interessato l'area dal 22 al 25 gennaio 2017, l'orto botanico ha subito gravi danni e la sua funzionalità deve essere totalmente ripristinata”. Si attendevano pertanto i lavori di riqualificazione e la rimessa in funzione che doveva avvenire nei giorni scorsi. Nulla si è mosso, se non i soli attivisti della zona che da tempo monitorano questa incompiuta cercando di capire perché le istituzioni locali non abbiano mai avviato concretamente il progetto. Le denunce ed il richiamo formale della Commissione a nulla sono servite rispetto all'immobilismo dell'amministrazione comunale e dell'ente gestore dell'Orto.

La zona si presenta ancora come una selva di erbacce ed anche le piante pregiate lì ubicate, si sono perse – conclude l'europarlamentare-. Questo il triste destino di quello che doveva essere un bene comune ed una risorsa in termini di integrazione sociale per un'intera comunità».

 

Villa San Giovanni, reintegrato il sindaco Siclari. La soddisfazione di Jole Santelli

"Sono contenta che Giovanni possa ritornare a ricoprire il ruolo per cui i cittadini di Villa San Giovanni lo ha hanno votato e che giustizia sia stata fatta".
 
Siclari, che era stato sospeso per effetto della norma Severino il 13 giugno 2017, quando il Prefetto di Reggio Calabria aveva dichiarato la sussistenza della causa di sospensione prevista dall’art. 11, commi 1, lett. a) e 5 del D. Lgs. 31 dicembre 2012 n. 235, potrà infatti adesso ritornare a fare il Sindaco della sua città. 
 
Alla scadenza del termine di sospensione, da cui scaturisce il provvedimento di reintegro, è subentrata poi l'assoluzione.
 
I giudici della Corte d’Appello hanno emesso la sentenza ed hanno assolto da tre capi d’imputazione il sindaco, con la formula “perché il fatto non costituisce reato".
 
"Noi di Forza Italia ci impegneremo a presentare a stretto giro una proposta di legge in Parlamento che possa regolamentare casi come questo ed impedire che condanne in primo grado possano distorcere e mortificare la democrazia rappresentativa."
 

 

Operazione “Flumen luto”, sequestrati terreni e fabbricati

I carabinieri forestali del Gruppo di Cosenza ed i militari dell’Arma del Comando provinciale di Cosenza, con il supporto del VIII Nucleo elicotteri di Vibo Valentia, hanno eseguito un decreto di sequestro d’urgenza, emesso dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, su oltre 100 tra terreni agricoli, manufatti e fabbricati che sorgono in possimità degli alvei dei fiumi e nelle fasce di rispetto delle aree a rischio idrogeologico.

L’operazione, denominata “Flumen luto”, ha preso le mosse in seguito alle indagini avviate dopo l’alluvione del 2015, che ha interessato i comuni di Corigliano e Rossano.

Complessivamente sono 195 gli indagati, tra appartenenti alla pubblica amministrazione, imprenditori edili e privati cittadini.

Subscribe to this RSS feed