Redazione

Redazione

Website URL:

Estate napitina, al Castello Murat va in scena la pièce Lamagara, l'ultima strega di Calabria

Il teatro di qualità va in scena al Castello Murat di Pizzo Calabro, che domenica 27 agosto, ore 21.30, ospiterà la IV edizione della manifestazione “I buoni a corte”, patrocinata dal Comune di Pizzo e promossa dalla cooperativa Kairos.

Sulle terrazze del maniero aragonese, la compagnia teatrale “Confine incerto” metterà in scena “Lamagara, l’ultima strega”, un monologo di grande tensione emotiva interpretato dall’attrice catanzarese Emi Bianchi. Reduce da numerosi riconoscimenti nazionali, la giovane e sensuale artista interpreta Cecilia Faragò, che nel 1769, nella Calabria allora parte del Regno di Napoli, è l’ultima donna a subire un processo per stregoneria. Una vicenda emblematica la sua, dove a finire sott'accusa più che le sue presunte arti magiche sono la sua voglia di ribellione e il suo scetticismo, sullo sfondo di un mondo che stava irreversibilmente cambiando sulla spinta delle idee illuministe. «La manifestazione i Buoni a corte rappresenta ormai un appuntamento fisso per Pizzo –ha commentato l’assessore alla Cultura, Cristina Mazze-.

Nata con l’intento di valorizzare ulteriormente il sito museale più peculiare del nostro centro storico, quel castello che identifica ovunque Pizzo, oggi l’iniziativa è una garanzia di qualità artistica e culturale, che offre alla città l’opportunità di ospitare interpreti di grande spessore. Un modo per vivere intensamente il nucleo urbano più antico, che diventa palcoscenico e quinte di uno spettacolo teatrale da non perdere».

Antonio Marziale sul furto al Galluppi di Reggio Calabria

"Il furto delle giostre alla scuolaGalluppi’ di Reggio Calabria si inserisce in un contesto di danni ad istituti scolastici, sul territorio regionale oltre che cittadino, che non può continuare ad essere considerato mera coincidenza”.

Lo afferma in una dichiarazione il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale.

“Quando i numeri diventano quantitativamente esponenziali, abbiamo il dovere di leggere gli accadimenti per quello che sono, ossia attacchi all'istituzione che più di ogni altra può aiutare le giovani generazioni a smarcarsi dalle logiche criminali e costruire un tessuto per il futuro fondato sui canoni della democrazia e della legalità. Ascoltando al telefono stamattina la dirigente scolastica Antonella Puntillo – prosegue Marziale - ho appreso che per portare via le giostre era necessario quantomeno un camioncino, e allora chiedo come mai sia possibile che nessuno si sia potuto accorgere di nulla in una zona frequentatissima.

Se davvero la Calabria vuole cambiare, allora diventa necessaria la collaborazione di tutti, altrimenti il cambiamento non rimane che mera utopia, la stessa che ha illuso decine di generazioni. Quando i reati sono contro qualcosa che riguarda la socializzazione e l'acculturazione dei bambini, tutto diventa più grave, perché è da loro che passa il progetto della Calabria che si vuole e che non c'è".

Giovanni Arruzzolo (NCD) su Catona Teatro: "non la si può definire alla stregua di una sagra di paese"

“L’estromissione dall’elenco dei finanziamenti regionali di 'Catona teatro' invoca un intervento riparatorio urgente e indifferibile”.

Lo afferma in una nota il capogruppo in Consiglio regionale di Ncd, Giovanni Arruzzolo.

“La rassegna teatrale catonese – prosegue Arruzzolo – è una manifestazione ultratrentennale caratterizzata dalla continuità delle attività e dal valore sociale e culturale, ed in Calabria, per la qualità degli eventi e per il coinvolgimento di migliaia di cittadini che ne seguono i programmi, si è conquistato uno spazio indiscutibile. Inoltre – continua Arruzzolo – Catona teatro cura anche da tempo importanti appuntamenti del teatro comunale ‘Cilea’ di Reggio Calabria, grazie alla indiscutibile preparazione dei suoi tecnici e al dinamismo del suo management.

Non può, dunque, Catona teatro definirsi alla stessa stregua di una sagra periodica di qualsiasi paese durante l’estate, ma, sottolineo, è un autentico appuntamento per i turisti e per i reggini che scelgono di vivere il loro tempo libero dedicandolo ad eventi culturali di un certo spessore. Da qui – conclude Giovanni Arruzzolo – è necessario che il presidente della Regione, on. Mario Oliverio, intervenga con assoluta tempestività per affrontare una criticità nel sistema dei contributi per le manifestazioni culturali, recuperando a pieno titolo, anche Catona teatro tra le associazioni cui destinare gli aiuti e garantire così il proseguimento di una iniziativa che finora ha dato lustro e qualità culturale a Reggio ed alla Calabria”.

Coltivava canapa in un fondo, arrestato 33enne

Nell’ambito dell’implementazione dei servizi di controllo del territorio disposti nella Piana di Gioia Tauro dal Questore della Provincia di Reggio Calabria, Raffaele Grassi, lo scorso 23 agosto, personale della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato di P.S. di Taurianova e di Gioia Tauro, ha arrestato un 33enne di Oppido Mamertina (RC), per coltivazione illegale di canapa indiana.

L’uomo, in un terreno nella sua disponibilità aveva coltivato circa 18 piante di canapa indiana di altezza compresa tra i 170 e 300 cm. Ieri, a seguito di giudizio direttissimo, l’Autorità Giudiziaria competente ha convalidato l’arresto sottoponendo l’uomo alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G. 4 volte a settimana.

Subscribe to this RSS feed