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Traffico internazionale di stupefacenti: i dettagli dell'operazione Gerry

Diciotto persone fermate e oltre 300 chilogrammi di cocaina sequestrata. Questo il bilancio dell’operazione “Gerry” condotta, tra Calabria, Sicilia e Toscana, dal Nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Catanzaro sotto la direzione della Procura della Repubblica - Dda di Reggio Calabria.

Il blitz ha permesso di disarticolare un’organizzazione criminale attiva nel traffico internazionale di stupefacenti.

I dettagli dell'operazione sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa, svolta presso la Procura della Repubblica di Reggio, alla presenza del procuratore Federico Cafiero de Raho e del comandante regionale Calabria della Guardia di Finanza, generale Gianluigi Miglioli.

Nel corso dell'azione, giunta al termine di una complessa attività investigativa, sono stati impiegati oltre 150 finanzieri. Coinvolti anche gli uomini in forze alle unità: Antiterrorismo pronto impiego, cinofile e della componente aerea.

Le indagini, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia, hanno permesso di fare luce su un’organizzazione estremamente complessa, composta da soggetti vicini a diversi sodalizi criminali riconducibili alle famiglie Bellocco di Rosarno, Mole’ - Piromalli di Gioia Tauro, Avignone di Taurianova e Paviglianiti, quest’ultima attiva sul versante jonico reggino.

 In particolare, tra i fermati figura Michele Bellocco, accusato del coinvolgimento nell’importazione d'ingenti quantità di cocaina dal Sudamerica.

L'operazione conclusa oggi, rappresenta l'ennesima riprova di come i clan calabresi siano in grado di contrattare, direttamente con i “Cartelli Sudamericani”, l’acquisto di grosse partite di stupefacenti.

 

Rapina sventata dalla Squadra Volante della Polizia di Stato

Nei giorni scorsi, nel corso dei normali servizi di controllo del territorio, personale della Squadra Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, attualmente diretto dal Commissario Capo dr. Gianfranco Scarfone, ha deferito in stato di libertà per porto in luogo pubblico di una pistola giocattolo C.F., 38 anni, di Vibo Valentia, pluripregiudicato.

Nella tarda mattinata il C.F. veniva notato dall’equipaggio della Volante in piazza Santa Maria, ed attirava subito l’attenzione dei poliziotti per il suo atteggiamento sospetto e nervoso. Alla vista degli Agenti, si dava alla fuga cercando di nascondersi tra le numerose auto in sosta, ma veniva subito raggiunto e bloccato.

Sottoposto ad immediata perquisizione personale, alla cintola dei pantaloni del C.F. veniva  rinvenuta una pistola giocattolo priva di tappo rosso, e nelle tasche del giubbotto un passamontagna nero ed un paio di guanti.

Il materiale rinvenutogli addosso, il tentativo di fuga del trentottenne, e l’esistenza in capo allo stesso di specifici precedenti, fanno presumere che il tempestivo intervento della pattuglia della Squadra Volante abbia mandato all’aria il progetto di una rapina da compiere presso qualcuno dei numerosi esercizi commerciali della centralissima piazza di Vibo Valentia. 

Sede INPS Serra, la petizione popolare viaggia verso Roma

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa della Cisal

La sfida è alla metà dell’opera. Sindaci, amministratori comunali, associazioni, cittadini senza colore di partito dei 18 comuni dell’hinterland serrese hanno risposto più che positivamente alla petizione popolare promossa ed organizzata dal patronato Encal Cisal contro il provvedimento emanato dal Presidente dell’Inps, Tito Boero, che ha registrato, a partire dal 2 gennaio scorso, la trasformazione in Punto Inps dell’Agenzia di Serra San Bruno.  

Oltre due mila le firme raccolte nel cuore del territorio serrese con i giovani in testa alla protesta e fermamente intenzionati ad andare oltre, e con iniziative più consistenti, se il Presidente dell’Inps non revocherà il provvedimento.

Particolarmente animato e condotto con civile e straordinaria passione sociale l’impegno sociale dei giovani di Serra San Bruno che interpretando intelligentemente l’effetto penalizzante su quella popolazione della decisione dell’Inps di Roma si sono prodigati fino all’inverosimile per tutelare i legittimi interessi di tutti i cittadini e soprattutto degli anziani, da gennaio costretti ad un vero tour de force per raggiungere le sedi Inps di Vibo Valentia e di Tropea per  assolvere alle tante pratiche personali in materia di assistenza e previdenza sociale.

Confezionata nella garanzia della procedura, la petizione verrà inoltrata, ufficialmente oltre che al Presidente Nazionale dell’Inps Tito Boero, al responsabile regionale e al responsabile provinciale.

C’è in tutti noi legittima attesa per un positivo ripensamento da parte di Tito Boero che nei prossimi giorni avrà sul suo tavolo le giuste motivazioni di 2000 cittadini che rivendicano una sicura tutela dei propri legittimi interessi sociali.

Come si ricorderà per superare la probabile inefficienza logistica e la spesa di fitto il Commissario di Serra San Bruno con apposito provvedimento aveva concesso l’utilizzo di adeguati locali proprio per scongiurare il trasferimento della sede ed il suo conseguente declassamento.

Iniziativa che non ha trovato l’immediato riscontro dell’Istituto, vuoi, soprattutto, per la ferma volontà del dirigente Calabria dell’Inps Giuseppe Greco e della  dirigente d’area di Vibo Valentia Maria Rosaria Scopelliti che si sono sempre opposti ad un qualsivoglia confronto permettendo al provvedimento del Presidente Tito Boero di essere messo in pratica in maniera indisturbata senza capire gli straordinari ed avvilenti danni che esso ha inevitabilmente e conseguentemente provocato.

Oggi la Scopelliti è stata sostituita con la neo incaricata dott.ssa Raffaella Contartese cui rivolgiamo il più fervido augurio di buon lavoro.

In ogni caso nella più complessiva valutazione del problema, evidentemente, non è stata presa in considerazione la attenta riflessione e l’energica risposta dei cittadini interessati che hanno inteso reagire nella forma democratica più concreta, ricorrendo alla petizione popolare.

Attendiamo, pertanto, giustizia dal Presidente Tito Boero ed una più attenta organizzazione della macchina burocratica dell’Inps che non può non tenere conto nella sua missione quotidiana che esistono realtà, come quella serrese, che ha tutto il diritto di contare su un servizio d’istituto più aderente alle necessità anche fisiche della popolazione, in particolare dei pensionati e dei lavoratori a volte portatori di disagio.

 

Crediamo, infine, che anche questo tipo di democratica e giusta riposta alle angherie della politica possa contribuire a far riflettere quanti si dichiarano in piazza portatori delle legittime dei lavoratori mentre in realtà avallano scelte che condannano i cittadini a sacrifici talvolta avvilenti e immeritati.

Gioventù Nazionale (RC) costituisce il direttivo provinciale

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa da parte di Gioventù Nazionale di Reggio Calabria.

Dopo mesi di arduo lavoro su tutto il territorio dell’area metropolitana di Reggio Calabria, Gioventù Nazionale decide di strutturarsi con un proprio organo direttivo col fine di agevolare il già avviato programma di aggregazione di tutti coloro che, con grande entusiasmo, hanno sposato i valori che stanno alla base del movimento. Il portavoce provinciale Pasquale Oronzio, dopo varie consultazioni con i circoli operanti sul territorio, ha provveduto alla costituzione di un direttivo provinciale che sarà così formato: delega alla Scuola- Giovanni Puro (presidente circolo GN “Luce locrese” di Locri); delega all’Università- Denise Namia (presidente provinciale di Azione Universitaria); delega Rapporti con il territorio- Simona Monteleone (presidente circolo GN- Taurianova); delega Comunicazione Arte e Cultura- Francesco Catania (presidente circolo GN- Gioia Tauro).

Obiettivo di questo direttivo sarà quello di rafforzare la coesione territoriale attraverso una serie di attività che verranno programmate e che spazieranno su più ambiti mantenendo fede alle deleghe assegnate.

“Ci proponiamo di essere motore propulsivo di una politica che fa della proposta, non solo della protesta, la sua linea guida, forte anche di una stretta collaborazione con il partito Fratelli d’Italia. Porteremo avanti delle battaglie avendo in testa esclusivamente il bene dei nostri territori, rimanendo fedeli ai tre punti cardine che ispirano il nostro agire: meritocrazia, impegno e trasparenza. Siamo certi che portando avanti il lavoro con questi intenti riusciremo a coinvolgere quei tanti ragazzi che oggi sono disaffezionati alla politica, cercando di farli ri-innamorare di questa “arte” che deve essere messa a servizio di una comunità.”

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