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Emergenza Covid, in Calabria 5 morti e 333 nuovi casi

Cinque morti (3 a Reggio Calabria, 2 a Cosenza) e 333 nuovi contagiati.

Questi i dati giornalieri relativi all'epidemia da Covid-19 comunicati dal dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria.

Complessivamente, quindi, su 314.068 persone sottoposte a tampone dall'inizio della pandemia, 9.749 sono risultate positive.

Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:

- Catanzaro: casi attivi 1.102 (70 in reparto; 10 in terapia intensiva; 1.022 in isolamento domiciliare); casi chiusi 462 (417 guariti, 45 deceduti).

- Crotone: casi attivi 412 (30 in reparto; 382 in isolamento domiciliare); casi chiusi 195 (189 guariti, 6 deceduti).

- Vibo Valentia: casi attivi 258 (17 ricoverati ,241 in isolamento domiciliare); casi chiusi 127 (119 guariti, 8 deceduti).

- Reggio Calabria: casi attivi 2.849 (119 in reparto; 10 in terapia intensiva; 2.720 in isolamento domiciliare); casi chiusi 1.112 (1.070 guariti, 42 deceduti).

- Altra Regione o stato Estero: casi attivi 267 (267 in isolamento domiciliare); casi chiusi 128 (127 guariti, 1 deceduto).

I casi segnalati nelle ultime 24 ore sono così distribuiti: 142 in provincia di Reggio Calabria, 63 in provincia di Cosenza, 98 in provincia di Catanzaro, 21 in provincia di Crotone e 9 in quella di Vibo Valentia.

Dall’ultima rilevazione, le persone che si sono registrate sul portale della Regione Calabria per comunicare la loro presenza su territorio regionale sono in totale 229.

 

Emergenza Covid, ad Arena scatta il primo screening di massa

Adottare tutte le misure possibili di contenimento e prevenzione a tutela della salute pubblica per l’emergenza Coronavirus i cui dati in queste ultime settimane registrano un aumento preoccupante in provincia di Vibo Valentia.

Con questo chiaro intento, l’amministrazione comunale d’Arena - centro Covid free stando ai dati ufficiali diffusi dal Dipartimento provinciale dell’Asp vibonese e tra i primi comuni ad intraprendere una simile iniziativa che rappresenta un’innovazione dal punto di vista procedurale - ha deciso di avviare uno screening di massa attraverso tamponi rinofaringei a risposta rapida, una soluzione che, considerata l’alta attendibilità del test, consentirebbe di poter intervenire istantaneamente, contenendo un’eventuale diffusione del virus nelle more del completamento, da parte dell'Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, delle eventuali e prescritte indagini epidemiologiche.

In sostanza, dalla prossima settimana, nell’ambito dell’emergenza sanitaria connessa alla diffusione del Covid-19 e al fine del contenimento del contagio del virus, il Comune d’Arena avvierà una campagna di screening rivolta ai cittadini residenti, su base volontaria, per mezzo di tamponi antigenici rapidi, un’iniziativa che assume una importanza decisiva per contenere il diffondersi del virus. Si tratta, dunque, di un sistema di più ampio controllo del fenomeno sul territorio, di prevenzione e di tutela della salute cittadina anche in considerazione dei tempi lunghi che richiede l’esito del risultato dei tamponi molecolari, come peraltro sottolineato in maniera perentoria dal Dipartimento prevenzione dell’Asp di Vibo Valentia che nei giorni scorsi, con una nota, ha evidenziato sull’intero territorio provinciale “un incremento significativo dei nuovi casi di infezione SARS-Cov2 rispetto alla data di insorgenza della malattia, un notevole ritardo nella lavorazione dei tamponi nasofaringei e nella trasmissione dei relativi referti e una situazione che determina un ritardo nella ricostruzione dei contatti dei casi positivi.

Lo screening, che sarà condotto grazie alla fattiva collaborazione dei medici di medicina generale che operano sul territorio, comincerà a metà settimana prossima, riguarderà prioritariamente coloro i quali garantiscono i servizi essenziali ai sensi del Dpcm del 3 novembre scorso (dipendenti e operatori degli uffici pubblici, commercianti, pendolari che operano in comuni dove si sono registrati contagi, soggetti a rischio) e interesserà in questa prima fase circa 300 persone.

“Chi volesse effettuare il test - – fa sapere il sindaco d’Arena, Antonino Schinella  - dovrà obbligatoriamente prenotarsi al numero 3209173815 attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 18:00”.

Pedopornografia, calabrese arrestato a Roma

Continua incessante l’attività di prevenzione e contrasto dei crimini in materia di violenza sessuale su minori ad opera della polizia postale di Roma e del Centro nazionale di contrasto alla pedopornografia online C.N.C.P.O. che ha consentito, in due diverse occasioni, di trarre in arresto due uomini per detenzione di ingenti quantità di video e foto ritraenti bambini da 0 a 14 anni.

Nel primo caso, nel corso di una perquisizione, gli investigatori della polizia postale hanno sequestrato oltre 1.700 immagini e circa 400 video pedopornografici.

L’uomo, un romano di 42 anni, aveva accuratamente stampato alcune foto raccapriccianti e le teneva appese in camera da letto come fossero dei quadri.

L’arrestato su disposizione della Procura della Repubblica di Roma, è stato associato alla casa circondariale di “Rebibbia”.

Nel secondo caso, poliziotti di Roma, Reggio Calabria e Cosenza, a seguito di complesse e meticolose indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Catanzaro, hanno individuato un cosentino di 41 anni, domiciliato a Roma che, utilizzando la rete Internet, deteneva e divulgava immagini ritraenti minorenni tra gli 8 e i 14 anni, nonché video dove venivano ripresi minori anche in tenera età, in rapporti sessuali con adulti

Ingente la quantità di materiale nella disponibilità dell’arrestato, per un totale di oltre 7.500 immagini ed oltre 640 file video di carattere prettamente pedopornografico,

L’uomo è stato arrestato e condotto presso la casa circondariale “Mammagialla” di Viterbo.

La calabrese Polimeni alla guida dell'Università La Sapienza, Tallini: "Enorme orgoglio per tutta la comunità calabrese"

“L’elezione della professoressa Antonella Polimeni a Rettore dell’Università La Sapienza di Roma – il più grande ateneo europeo – è un motivo di enorme orgoglio per tutta la comunità calabrese. Un orgoglio che sento il dovere di esprimere a nome dell’intero Consiglio Regionale della Calabria”.

A dirlo, è il presidente Domenico Tallini che aggiunge: “La professoressa Polimeni ha origini orgogliosamente reggine e racchiude nella sua straordinaria storia tutte le caratteristiche di noi calabresi: testardaggine, impegno, passione. Un particolare di non poco conto: è la prima donna chiamata a governare La Sapienza, un ateneo con una popolazione di 120mila studenti e quasi 5mila tra docenti e ricercatori. Rivolgo, ovviamente, anche un saluto al Rettore uscente, il prof. Eugenio Gaudio, anch’egli orgogliosamente calabrese, che ha guidato l’Università della Capitale per sei anni. Una telegrafica considerazione. Mentre il Governo continua a cercare fuori dalla Calabria i manager che dovrebbero salvare la nostra sanità, sono sempre di più i calabresi che raggiungono – come la professoressa Polimeni – i più alti traguardi in Italia e all’estero nel campo della sanità e della formazione universitaria”.

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