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'Ndrangheta, catturato Giuseppe Mancuso

La notte scorsa, i carabinieri del Nucleo investigativo di Vibo Valentia e della Compagnia di Tropea hanno fatto irruzione in un’abitazione di Zaccanopoli traendo in arresto  Giuseppe Salvatore Mancuso, figlio di Pantaleone, alias “L’ingegnere”.

Ricercato da più di un anno, Mancuso aveva fatto perdere le proprie tracce nel settembre 2018 evadendo dagli arresti domiciliari che stava scontando a Nicotera.

Al momento dell’irruzione dei militari, l'arrestato è stato trovato in compagnia di 2 persone, un uomo ed una donna, che sono state tratte in arresto per favoreggiamento.

Durante la successiva perquisizione, i carabinieri hanno rinvenuto una pistola con matricola abrasa, un fucile di precisione, due passamontagna, svariate munizioni e  circa 9 mila euro in contanti.

Al terminate le formalità di rito, Mancuso è stato tradotto presso il carcere di Vibo Valentia dove dovrà scontare una pena residua di cinque anni e quattro mesi emanata dal Tribunale di Milano ed una misura cautelare emessa dalla Dda di Reggio Calabria nell'ambito dell'operazione Mediterraneo.

 

Sequestrati rifiuti provenienti dai lavori di ristrutturazione di una scuola in disuso

Circa 300 metri cubi di rifiuti sono stati posti sotto sequestro dai carabinieri forestale della Stazione di San Pietro in Guarano (Cs) in seguito ad un controllo svolto su un cantiere interessato ai lavori di ristrutturazione per la messa in sicurezza della scuola comunale in disuso in località Gidora nel comune di Luzzi (Cs).

I militari hanno constatato che i rifiuti generati da un intervento di demolizione erano stati depositati in parte in un piazzale e parte all’interno di locali della stessa struttura.

Rifiuti che sono stati depositati direttamente sul suolo nel piazzale, senza alcuna copertura e senza alcuna precauzione per ridurre i rischi per la salute e per l’ambiente.

In particolare, erano stati depositati rifiuti in vari cumuli quali inerti di calcestruzzo, plastica e pannelli di cartongesso.

Oltre a tali rifiuti speciali è stata rinvenuta lana di vetro, classificata come rifiuto speciale pericoloso.

Dagli accertamenti effettuati, i militari hanno constatato che i rifiuti non sono stati smaltiti nei tempi previsti, ossia con cadenza almeno trimestrale in quanto hanno superato il limite quantitativi previsto per legge prefigurando quindi uno stoccaggio di rifiuti non autorizzato.

Pertanto, dopo aver sequestrato i cumuli, gli uomini dell'Arma hanno ipotizzato per due persone il reato di gestione non autorizzata di rifiuti e deposito incontrollato.

Omicidio a Piscopo, catturato il presunto killer

È stato localizzato e catturato a Seregno, in Lombardia, il presunto assassino di Salvatore Battaglia, il 21enne di Piscopio vittima della sparatoria avvenuta nella notte tra il 27 e 28 settembre nei pressi della villetta comunale di via Regina Margherita, nel centro abitato della popolosa frazione di Vibo Valentia. 

Il fermo di indiziato di delitto è stato eseguito dai carabinieri del Comando provinciale di Vibo Valentia, in collaborazione con i colleghi della Compagnia di Seregno, al termine di articolate indagini condotte sotto il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro.

Ad uccidere Salvatore Battaglia e a ferire il 23enne Giovanni Zuliani sarebbe stato Antonio Felice, 32 anni di Piscopio.

Secondo quanto emerso dalle indagini si sarebbe trattato di un vero e proprio agguato di ‘ndrangheta avvenuto al culmine di alcune tensioni maturate nell’ambiente criminale piscopisano per il controllo e la concorrenza di alcuni esercizi pubblici, nella fattispecie un bar e un circolo ricreativo. 

Fabrizia, ritrovata Luciana Tassone

Luciana Tassone è stata ritrovata in buone condizioni di salute.

La 34enne di Fabrizia di cui si erano perse le tracce nei giorni scorsi, è stata individuata a Roma dagli agenti della polizia di Stato.

 

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