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Gli artisti del Parco della Biodiversità alla ribalta internazionale

La notizia è clamorosa e avvicina Catanzaro e il Parco della Biodiversità Mediterranea, con la sua preziosa collezione di sculture contemporanee, ai vertici della cultura europea e mondiale.

Wim Delvoye, l’artista belga protagonista insieme a Marc Quinn e a Stephan Balkenhol della terza edizione di Intersezioni nel 2007, è infatti candidato tra i più accreditati per la ristrutturazione e la realizzazione della nuova guglia della cattedrale di Notre Dame. Il suo nome in questi giorni è il più gettonato all’interno dei siti specializzati e della cronaca internazionale essendo probabilmente l’artista di valore universale da anni più impegnato nella rivisitazione dell’arte gotica. Tutti ricorderanno il suo cantiere a Scolacium composto da camion, ruspe e macchine edili e del quale è rimasta al Parco della Biodiversità Concrete Mixer, una bellissima betoniera in stile gotico realizzata in acciaio corten. 

E siccome le buone notizie non arrivano mai sole, è di grande rilievo anche l’esposizione di Antony Gormey in corso fino al prossimo 26 maggio alla Galleria degli Uffizi di Firenze, dove una delle sculture più rappresentative fa parte della collezione prodotta ed esposta in occasione della rassegna di Intersezioni a Scolacium nel 2006 e dalla quale è nata Seven Times, l’installazione di sette figure che dal Parco della Biodiversità guarda verso il mare. 

D’altra parte non è una novità che gli artisti del Parco delle Sculture siano presenti e apprezzati in tutto il mondo, l’uomo di Stephan Balkenhol è presente in una delle piazze più importanti di Berlino, l’uomo che misura le nuvole di Jan Fabre domina lo skyline di Tokio dalla cima di uno dei suoi grattacieli; I temp(l)i cambiano, il tempietto realizzato da Michelangelo Pistoletto, è presente a Woodstock, al MAXXI e alla Triennale, una copia del grande anello del compianto Mauro Staccioli è in esposizione permanente alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma e così via. Celebratissima è la piazza che Daniel Buren ha realizato a La Spezia, mentre Jan Fabre ha decorato in Belgio il Palazzo Reale e Tony Cragg ha caratterizzato le Olimpiadi Invernali di Torino con tre sculture della stessa serie di Cast Glances, il belissimo bronzo che al Parco dialoga con i testimoni di Mimmo Paladino. E poi ancora Marc Quinn, Mimmo Paladino e Denis Oppenheim, le cui opere sono presenti in tutti i paesi del mondo.

In realtà tutto nasce nel 2005, da un’idea di Maurizio Rubino, all’epoca assessore alla cultura, fortemente sostenuta prima dalla presidenza di Michele Traversa e poi da quella di Wanda Ferro. Dal 2005 al 2013 otto stagioni esaltanti durante le quali Catanzaro e la Calabria hanno assunto un ruolo guida in ambito culturale, imponendosi all’attenzione generale prima con Intersezioni, poi col Parco Internazionale delle Sculture e infine col Marca, il Museo delle Arti di Catanzaro.

Visibile è la soddisfazione di Michele Traversa, oggi Presidente Onorario del Parco. “la candidatura di Delvoye alla ricostruzione di Notre Dame e la mostra di Gormley agli Uffizi devono essere per tutti i catanzaresi motivo d’orgoglio e riflessione. Lo sono innanzitutto per me, per Wanda Ferro e per Maurizio Rubino, che nell’arte quale motore di crescita e sviluppo della nostra provincia e della nostra regione abbiamo creduto fin dal lontano 2005, portando in Calabria, grazie anche alla competenza di Alberto Fiz, artisti tra i più importanti e celebrati nel mondo. Oggi il Parco delle Sculture è una realtà bellissima e rappresenta forse il più grande investimento in cultura mai realizzato nella nostra città. La speranza è che in un futuro non troppo lontano, grazie all’impegno del presidente Sergio Abramo, Intersezioni riprenda a vivere e il Parco della Scultura ad arricchirsi sempre di più confermandosi come unadelle eccellenze culturali del nostro Paese”.

Arrestate due ladre seriali di gioielli. In manette anche il loro autista

Al termine di un'indagine condotta dagli uomini della Sezione investigativa del Commissariato di Polistena, gli agenti della Squadra mobile di Salerno, hanno notificato un’ordinanza cautelare emessa dal Tribunale di Palmi, che dispone l’obbligo di dimora nei confronti di tre persone: C.B. di 49 anni, M.F. (26) e M.A. (40).

I tre, residenti nell'area cilentana, sono ritenuti i responsabili di un furto aggravato avvenuto a maggio 2018, allorquando in una gioielleria di Melicucco (Rc), vennero sottratti monili per un valore di duemila euro.

In particolare, le due donne, C. B. e M. F., avrebbero distratto il titolare della gioielleria per sottrarre i gioielli, prima di darsi alla fuga con l’auto guidata da M.A., che era rimasto all’esterno del negozio con il ruolo di “palo”.

L' indagine ha preso le mosse con la descrizione fornita in sede di denuncia dal gioielliere riguardo la connotazione fisica e l’accento dei malviventi.

L’esame delle immagini delle telecamere di videosorveglianza del negozio e degli altri esercizi commerciali presenti nella stessa strada, ha permesso d'identificare i volti delle donne che avevano perpetrato il furto e l’auto utilizzata per la fuga, ovvero una Lancia Delta con targa bulgara.

L’analisi della targa, attraverso l’utilizzo delle banche dati delle forze di polizia, ha consentito agli investigatori di scoprire che la vettura era stata noleggiata da un uomo (M.A.), presso una ditta di Agropoli (Sa).

Dai risultati dell'indagine è quindi emerso il collegamento tra il luogo di abituale utilizzo dell’autovettura e l’accento campano riferito in sede di denuncia dal titolare della gioielleria.

I poliziotti hanno dunque messo in relazione altri furti effettuati con lo stesso modus operandi, non lontano da quello effettuato a Melicucco e realizzati con l’impiego di autovetture noleggiate dalla stessa persona.

Una volta comparati i volti delle donne riprese dalle telecamere, con quelli presenti sui social network, gli investigatori hanno dato un nome alle presune autrici del furto, una delle quali legata da una relazione sentimentale con l’uomo che ha noleggiato la Lancia Delta.

Attraverso l’acquisizione dei tabulati telefonici, gli agenti hanno, infine, scoperto la presenza dei sospettati a Melicucco, proprio nel giorno in cui è stato compiuto il furto.

Pertanto, in virtù delle risultanze emerse durante le indagini, il gip del tribunale di Palmi ha emesso la misura cautelare eseguita ieri mattina dagli uomini del Commissariato di Polistena con il concorso della Squadra mobile di Salerno.

Lotta all'obesità infantile, successo per la seconda edizione di "A piccoli passi"

Negli ultimi anni su tutto il territorio nazionale si sta assistendo ad un preoccupante incremento dell’obesità infantile (specie nel Meridione) e sempre più precocemente i minori acquisiscono stili di vita che contrastano con una crescita psicofisica sana ed equilibrata, come il precoce uso di sigarette e alcol.

Il numero dei minori “intrappolato” nella rete virtuale è fortemente in crescita e gli interventi di educazione e prevenzione su tali tematiche rivolti ai ragazzi delle scuole superiori, risultano essere sempre meno efficaci in quanto i comportamenti a rischio a volte sono già ben strutturati.

Per tale motivo è opportuno intervenire sui minori quando ancora non si sono radicati tali stili di comportamento.

Lo conferma il successo ottenuto dalla seconda edizione di “A Piccoli Passi”, l’attività di educazione sanitaria interattiva per la scuola primaria, ideata e curata dalle dirigenti della servizio Tutela donne, infanzia e adolescenza dell’Asp di Vibo Valentia, Stefania Fiorellini (psicologa) e Maria Catena Di Renzo (pediatra).

La fase conclusiva dell'attività si è svolta nei giorni scorsi con gli istituti comprensivi di Mileto–Paravati e Tropea.

In tali circostanze, gli alunni delle terze classi elementari coinvolte hanno relazionato sulla loro esperienza formativa, con diverse modalità espressive trattando le tematiche: fumo e alcol, internet e tecnologia, alimentazione e attività fisica.

I 130 studenti che hanno preso parte al progetto,hanno collaborato con le insegnanti Brosio, Valente, Varone e Rettura per Mileto e Paravati e Macrì, Di Bella, Esposito e Pizzirusso per Tropea.

Oltre agli alunni sono stati presenti all’incontro genitori, insegnanti, dirigenti scolastici e sanitari.

L’inizio dei lavori a Paravati è stato preceduto dai saluti del responsabile della servizio Tutela donne, infanzia e adolescenza, Orlando Cartisano e dal dirigente scolastico dei due istituti comprensivi, Giuseppina Prostamo.

In entrambi gli istituti, a conclusione dei lavori, Stefania Fiorellini e Maria Catena Di Renzo hanno consegnato a ciascun alunno l’attestato di “Promotore di buona salute”.

 

Sorpreso a vendere abusivamente elettrodomestici, ambulante denunciato nel Vibonese

Un ambulante di 38 anni, P. G., residente a Taurianova è stato denunciato a piede libero dai carabinieri della Stazione di Zungri per il reato di commercio abusivo in aree pubbliche.

L'uomo è stato sorpreso nei pressi dello scalo ferroviario di Zambrone a bordo del suo furgone mentre era intento a vendere elettrodomestici di vario genere, apparentemente per conto di una nota catena commerciale.

Insospettiti dall'atteggiamento del trentottenne, i militari hanno deciso di approfondire il controllo richiedendo anche l'intervento degli uomini della guardia di finanza di Vibo per gli accertamenti di natura tributaria.

Nei suoi confronti è stata quindi elevata una sanzione amministrativa di oltre 2500 euro, mentre la merce presenta sul furgone, del valore complessivo di circa tremila euro, è stata posta sotto sequestro.

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