Aggrediscono la proprietaria del terreno in cui stanno rubando castagne, arrestati 6 romeni

I carabinieri di Rose, unitamente ai colleghi di Rende, hanno fermato sei cittadini di nazionalità romena con l’accusa di rapina impropria in concorso. I sei, quattro uomini e due donne, sono accusati di aver aggredito una 65enne che li aveva sorpresi a rubare castagne in un fondo di sua proprietà. L’episodio è accaduto a Rose, in provincia di Cosenza. Da una prima ricostruzione, pare che i sei romeni si siano introdotti in un terreno agricolo con l’intento di rubare castagne. Sorpresi sul fatto dalla proprietaria, i malfattori avrebbero inveito contro la donna, prima di farla cadere a terra durante  la fuga.  Intervenuti tempestivamente, i carabinieri sono riusciti a bloccare i protagonisti dell’accaduto mentre cercavano di allontanarsi a bordo di un furgone. L’anziana, invece, è stata medicata dai sanitari dell’ospedale “Annunziata” di Cosenza cha l’hanno giudicata guaribile in dieci giorni.

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Droga e armi, due fratelli arrestati a Gagliato

Due fratelli, di 35 e 44 anni, sono stati arrestati dai carabinieri a Gagliato (CZ). Nel corso di una perquisizione, condotta nell’abitazione e in una proprietà rurale degli arrestati, gli uomini della Compagnia di Soverato, delle Stazioni di Petrizzi e Gurdavalle e del Nucleo cinofili di Vibo Valentia, hanno rinvenuto circa 190 grammi di marijuana (occultata all’ingresso di un ovile), una bilancia elettrica, un bilancino di precisione, una balestra, due pistole scacciacani, cento colpi a salve e vario materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente. I militari hanno, quindi, proceduto al sequestro del materiale rinvenuto. I due fratelli, invece, stati stati posti agli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

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Operazione dei carabinieri a Lamezia Terme, arresti e denunce

Tre arresti e tre denunce. Questo il bilancio di un servizio straordinario effettuato dai carabinieri di Lamezia Terme. Al termine di una serie di controlli effettuati sul territorio cittadino, i militari hanno fermato tre persone già sottoposte a misure di sorveglianza speciale e obbligo di soggiorno. I 3, G.T di 49 anni, F.D.S. di 43 e L.B. di 32, in violazione degli obblighi cui erano sottoposti, sono stati trovati in compagnia di altri pregiudicati. Altre 3 persone sono state, invece, denunciate con l’accusa di furto, per aver manomesso il contatore dell’energia elettrica di un’attività di ristorazione.

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Dramma familiare in Calabria, figlia soffoca la madre con un sacchetto

Dramma a Crotone dove, Federica Manica, una ragazza di 22 anni, ha soffocato la madre 48enne con un sacchetto di plastica. Il delitto è stato consumato nella casa in cui viveano le due donne. A stringere le manette ai polsi della giovane, sono stati i carabinieri. I militari dell'Arma sono intervenuti in seguito alla chiamata fatta dal padre dell'omicida. Rientrato a casa, l'uomo ha raccolto la confessione della figlia, dopo aver trovato il cadavere della moglie a letto. Portata nella caserma del Comando provinciale dei carabinieri, la 22enne é stata sottoposta ad interrogatorio da parte del pm Luisiana Di Vittorio che ne ha disposto il trasferimento nel reparto di psichiatria del locale ospedale. La detenzione in carcere é stata, infatti, ritenuta incompatibile, alla luce delle condizioni di salute della ragazza che é in stato di choc. La vittima dell'omicidio si chiamava Giovanna Salerno e secondo le prime indiscrezioni era gravemente malata. Allo stato, non è ancora chiaro se l'assassinio sia stato motivato dalle condizioni di salute della vittima.

 

Cerca di colpire i carabinieri con un bastone, arrestato

I carabinieri della Stazione di Seminara hanno tratto in arresto D.D., 45enne, del luogo già noto alle forze dell'ordine. L'uomo è accusato di resistenza a pubblico ufficiale, poichè nel corso di di una  perquisizione domiciliare, avrebbe rivolto gravi e ripetute minacce nei confronti dei militari, tentando di colpirli con un bastone. Una volta immobilizzato l'uomo è stato posto in stato d'arresto.

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Truffa all'Inps per oltre 1 milione di euro, denunciate 364 persone

Le Fiamme gialle della Compagnia della Guardia di Finanza di Rossano, coordinate dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, hanno scoperto una presunta truffa perpetrata da un’impresa ai danni dell’INPS attraverso 359 assunzioni “fantasma”, con danno alle casse dello Stato per oltre un milione di euro. Al centro della presunta truffa, la presentazione all’ente previdenziale di falsi documenti dal 2010 al 2012, che hanno consentito di ottenere la liquidazione di somme relative a indennità di disoccupazione per un importo di circa 550 mila  euro, oltre ad indennità di maternità e malattia per circa 450 mila euro con un danno complessivo all’erario di oltre 1 milione di euro. In particolare, la società ha denunciato all’INPS 38.300 false giornate di lavoro effettuate su terreni di cui non aveva mai avuto la disponibilità ovvero attestandone l’utilizzo attraverso il deposito di falsi contratti di comodato. Sono 359 gli inesistenti lavoratori, tra i quali anche soggetti già noti alle forze dell’ordine e gravati da numerosi precedenti penali, denunciati all’Autorità giudiziaria unitamente agli amministratori e promotori della truffa, responsabili anche di illecita somministrazione di manodopera ed omessa tenuta delle scritture contabili obbligatorie

Sorpreso a rubare si scaglia contro i carabinieri, arrestato un 23enne

Un cittadino extracomunitario, Mohamed Jabbie, di 23 anni, è stato arrestato dai carabinieri, a Rosarno. Il giovane, che vive nella tendopoli di San Ferdinando, è accusato di resistenza a pubblico ufficiale e furto. Il 23enne, già noto alle forze dell'ordine, ha cercato di opporsi all'arresto dopo essere stato sorpreso dai militari a compiere un furto in una tabaccheria. Prima di tentare la fuga, per cercare di evitare la perquisizione ed il controllo, l'extracomunitario si sarebbe scagliato contro i carabinieri cercando di colpirli con calci e pugni.

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Trovato con oltre 250 grammi di droga, 26enne arrestato nel vibonese

Un 26enne di Nicotera è stato arrestato e posto ai domiciliari dai carabinieri della Compagnia di Tropea. Il giovane è accusato di detenzione illegale di sostanze stupefacenti. Nel corso di un controllo, avvenuto nella frazione Marina di Nicotera, il ragazzo è stato fermato mentre si trovava alla guida della sua auto. All'interno dell'abitacolo i militari hanno rinvenuto 150 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e 180 euro in contanti. La perquisizione è stata allargata anche al domicilio del 26enne dove sono stati trovati altri 120 grammi di canapa indiana essiccata e pronta per essere spacciata. 

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