Sanità, Bevacqua: “Nuovo decreto Scura peggiora i deficit esistenti”

"Ancora una volta, leggo con estremo interesse le osservazioni di esperti e docenti universitari che appaiono sulla stampa, in relazione alla sanità calabrese e, in particolare, al pasticcio che si profila con il Dca 64/2016 del Commissario Scura, che riscrive l’omologo provvedimento 30/2016. In quanto classe dirigente, non possiamo  lasciar cadere nel vuoto l’appello alla responsabilità in capo al Consiglio regionale”. È quanto afferma il consigliere regionale Domenico Bevacqua per il quale “i tratti deficitari del precedente decreto commissariale sembrano ripresentarsi, peggiorati, nel nuovo ma, alla politica, non compete l’esercizio teorico della disquisizione, bensì la presa in carico effettiva del problema: questa conflittualità fra gestione commissariale ed esecutivo regionale deve finire, perché è giocata sulla pelle dei cittadini calabresi”. “Non possiamo oltre tollerare – continua Bevacqua -  che il perdurare di una diatriba di competenze nata male e peggio proseguita, mini alla radice il diritto alla salute della collettività regionale: partiamo dall’esistente e rendiamo, da subito, effettivo tutto ciò che la decretazione consente, senza continuare a perderci nella guerra delle parole”. “Se, ad esempio – prosegue Bevacqua – il decreto permette l’apertura dell’ospedale di Trebisacce, lo si apra: nel contempo mettiamo mano alla nostra potestà legislativa e dimostriamo di saper produrre un intervento complessivo e coerente, in linea con i paletti imposti dal Piano di rientro e dalla sovraordinata normativa nazionale”. “Lo stesso PD nazionale – sottolinea ancora Bevacqua – deve decidersi una buona volta: o il commissariamento continua e ce ne si fa una ragione, agendo ogni organo per quanto di sua competenza, oppure si certifica che le ragioni del commissariamento sono venute meno e si apre una nuova fase. Il resto è aria fritta”. “Volgere lo sguardo altrove – conclude Bevacqua – lasciando che siano altri consessi e altri interessi a porre mano al problema, sarebbe un imperdonabile peccato di ignavia, il tradimento delle ragioni che ci hanno condotti a chiedere e raccogliere i consensi elettorali ottenuti. Intendo chiedere a tutti i miei colleghi, di maggioranza e di minoranza, di riappropriarci delle nostre prerogative: lo dobbiamo ai calabresi e alla nostra dignità, dobbiamo farlo e dobbiamo farlo in fretta”.

 

 

 

 

 

 

 

Regione. Questi i provvedimenti adottati oggi dalla Commissione Territorio e Ambiente

La quarta Commissione “Assetto e utilizzazione del territorio- Protezione dell’ambiente”, presieduta dal consigliere Domenico Bevacqua, alla presenza dell’assessore  ai Trasporti Roberto Musmanno, ha approvato all’unanimità, nel corso della sua riunione che ha preceduto la seduta di Consiglio regionale, la proposta di legge n.155/10  della Giunta regionale che modifica la legge 35 del 2015 nella parte in cui abroga la tassa prevista per i servizi a libero mercato, così come richiesto dal Ministero dei Trasporti. Nel corso dei lavori, l’organismo ha altresì licenziato sempre all’unanimità le modifiche proposte dal consigliere Giuseppe Aieta che offrono alla possibilità ai Comuni di completare, non più in due ma in tre anni, i lavori  relativi al programma di finanziamento delle opere pubbliche a valere su fondi regionali. “Esprimo soddisfazione per l’approvazione di queste due proposte di legge in quanto  la prima, di iniziativa della Giunta, evita una eventuale impugnativa da parte del Governo nazionale di una legge importantissima in materia di trasporto pubblico locale approvata qualche mese fa dal Consiglio regionale- dice il presidente Bevacqua-. In questo contesto,  l’occasione è stata anche quella di aprire una riflessione sulla sicurezza del sistema di trasporto calabrese che ha permesso di chiarire, come illustrato dall’assessore Musmanno, che tragedie come quella accaduta in Puglia tecnicamente non sono possibili sulla linea ionica calabrese, pur non elettrificate, per la presenza di un sistema di controllo della circolazione di tipo automatico e non telefonico. Quanto alla seconda proposta- continua Bevacqua-, la legge va nella direzione di dare risposte ai territori e soprattutto a quei sindaci che rischiavano di perdere finanziamenti importanti se oggi non si fosse approvata la deroga a tre anni, così come proposta dal collega Aieta, trovando il consenso pieno della Commissione”.

 

Nuovo Piano regionale Trasporti: avviato l'esame in Commissione

La quarta Commissione consiliare, 'Assetto e utilizzazione del territorio -  Protezione dell’ambiente', presieduta dal consigliere Domenico Bevacqua, ha incardinato nel corso dei suoi lavori odierni l’analisi di merito del nuovo Piano regionale dei Trasporti.  "La puntuale esposizione dell’assessore Francesco Russo – ha detto Bevacqua a conclusione della seduta – su una questione nodale per le sorti dello sviluppo della Calabria, raccoglie il senso della sfida che questa maggioranza alla guida della Regione intende lanciare per promuovere il territorio e riportare la qualità dei servizi di mobilità per merci e persone ai livelli degli standard nazionali ed europei. Come ha avuto modo di sottolineare l’assessore Russo – ha proseguito Bevacqua – il Piano regionale dei Trasporti della Calabria data ormai venti anni orsono, un lasso di tempo durante cui nessuna revisione è stata posta in essere dall’ente Regione, con conseguenze immaginabili rispetto agli scenari mediterranei ed europei che nel frattempo si sono determinati. Le ragioni che spingono ad esaminare ed approvare al massimo entro quest’anno quello che può essere definito lo strumento fondamentale da cui prenderanno le mosse di tutta una serie di orientamenti sociali ed economici – ha sottolineato ancora Domenico Bevacqua – sono imposte dalle condizioni estremamente carenti della rete dei collegamenti esterni ed interni della Calabria, una situazione che impone, ed in maniera veloce, l’implementazione di vie di comunicazione che superino visioni particolaristiche che finora, invece, hanno influito negativamente nello sviluppo della mobilità e con costi davvero elevatissimi. Vie del mare, con al centro Gioia Tauro, aeroporti, ferrovie, viabilità terrestre – ha detto ancora il presidente della quarta Commissione – devono necessariamente diventare un unicum al servizio di una via allo sviluppo ed alla modernità. Sono certo inoltre, e di questo ho già avuto modo di anticipare ai colleghi la mia intenzione durante i lavori, della necessità di confrontarsi con spirito costruttivo con gli operatori del settore, le forze sociali e le rappresentanze imprenditoriali affinché ogni suggerimento o proposta possa trovare pertinenza e spazio adeguato per migliorare un impianto di lavoro come quello prospettato dal prof. Russo, ai fini di un corretto apporto democratico alle decisioni strategiche che interessano la nostra regione". Nel corso dei lavori la Commissione ha discusso  una proposta di legge di iniziativa del consigliere Giuseppe Aieta per dilazionare i tempi di restituzione -  dai due anni originari a tre -  dei mutui contratti da numerosi comuni calabresi con la Cassa depositi e prestiti e con altri istituti finanziari per scongiurare la revoca dei benefici per la realizzazione delle opere pubbliche per sopraggiunte difficoltà contabili di bilancio. Sull’argomento, la quarta Commissione si determinerà successivamente alla formulazione dei pareri degli uffici interessati. Durante la seduta, l’organismo ha altresì audito i rappresentanti della società ‘aeroporto di Scalea’,Ortolani e Barberi, i quali hanno chiesto che l’aviosuperficie dell’alto Tirreno cosentino possa essere, per le sue caratteristiche Icao, ricompresa nel nuovo piano regionale dei trasporti come struttura di servizio in grado di gestire aeromobili con portata media da 150/ 180 passeggeri.  Infine, la Commissione ha audito una rappresentanza  dei comuni di Campana e di Mormanno e i dirigenti dell’assessorato all’Ambiente in ordine,- a quella che è stata definita  ‘preoccupante per gli effetti’ sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea del 2 dicembre 2014 che ha sanzionato per centinaia di migliaia di euro numerosi piccoli comuni della regione sulle bonifiche dei siti adibiti allo smaltimento de rifiuti solidi urbani, i cui effetti sarebbero disastrosi per i bilanci già in difficoltà. Sul punto, è stato convenuto che le amministrazioni comunali interessate possano essere supportate nella vicenda dagli uffici della Regione.  Al dibattito hanno contribuito i consiglieri Aieta, Battaglia, Arruzzolo, Pasqua e Tallini.  La quarta Commissione tornerà a riunirsi a Palazzo Campanella il prossimo 28 giungo alle ore 12,00.   

 

Trasporto pubblico locale al centro dei lavori della IV Commissione regionale

La Commissione “Assetto e utilizzazione del territorio e protezione dell'ambiente”, presieduta dal consigliere Domenico Bevacqua, ha concluso i lavori odierni esprimendo parere favorevole al testo unificato sulla legge n. 17 del 2005 che introduce norme per l’esercizio della delega di funzioni amministrative sulle aree del demanio marittimo. Al centro dei lavori dell’organismo consiliare, lo stato dell’arte del trasporto pubblico locale sulla base della legge di riordino del sistema, la n. 35 del 2015. Al riguardo, è stato audito l’assessore al ramo Roberto Musmanno che ha illustrato i punti cardine dell’azione amministrativa regionale che mirano ad un approccio innovativo, integrato, condiviso sul territorio, basato su solide basi scientifiche, considerando in modo sinergico l’offerta su ferro e su gomma. “Obiettivo fondamentale – ha detto l’assessore - è quello di ripristinare il ruolo della Regione come responsabile della Programmazione, Pianificazione e controllo del Sistema, garantendo servizi Tpl efficaci, efficienti, innovativi e sicuri ed aggiornati e di procedere ad una riprogrammazione complessiva dei servizi, risultato quest’ultimo, da raggiungere attraverso la stipula di nuovi contratti con Trenitalia e di Fdc per servizi su ferro e procedere velocemente a gara per servizi su gomma con preavviso di gara entro giugno 2016”. Il presidente Bevacqua ha riconosciuto “l’impegnativo lavoro che è stato portato avanti dall’assessorato, in particolar luogo l’efficacia e la concretezza delle risposte date durante l’audizione, così come per la data della gara, annunciata per il 30 giugno, che consentirà non solo di rispettare i tempi, ma di cambiare radicalmente il governo di trasporto pubblico locale della nostra Regione”. Nel contempo, il presidente Bevacqua ha invitato l’assessore Musmanno ad accelerare l’iter procedurale per la costituzione degli organi ordinari dell’Artacal, segnando, così, al più presto, la fine della fase commissariale. La Commissione, infine, ha audito Filomena Greco, presidente del Consorzio di tutela e valorizzazione dell’olio extravergine di oliva Dop Bruzio ed Alfredo  Allevato, dirigente del settore Forestazione di Calabria Verde. “Prendendo atto di quanto affermato dall’ingegner Allevato in merito al prossimo Piano Forestazione - ha concluso Bevacqua - resta preoccupante l’attuale esiguità di unità forestali, alla luce della quale si rende necessario l’utilizzo delle stesse nell’ambito esclusivo del patrimonio forestale”.

Rilanciato il progetto "Montagna solidale": coinvolgerebbe 4000 giovani calabresi

"Nell’ottica di mettere a sistema le potenzialità del territorio e trasformare le emergenze in fattori di crescita sostenibile ed ancora in un contesto in cui il Patto per la Calabria deve rinsaldare il tessuto economico, sociale e ambientale della nostra regione, la sfida, più che mai, è di investire nelle aree interne. Con un duplice vantaggio: contrastare l’evidente abbandono cui sono relegate da tempo e, soprattutto, incentivare quella presenza sul territorio che può fungere da presidio per garantirne una salvaguardia costante". Così il presidente della quarta Commissione consiliare "Assetto e utilizzazione del territorio e protezione dell'ambiente", Domenico Bevacqua, rilancia il progetto  "Montagna solidale" sul quale si è soffermato anche ieri nel corso della lunga seduta di Consiglio regionale. “E’ intenzione farne un punto qualificante dell’agenda politica calabrese- asserisce Bevacqua-. Il progetto, da realizzare attraverso i Fondi europei e mediante il cofinanziamento nazionale, prevedendo di coinvolgere 4.000 giovani per il prossimo quinquennio, mira al contrasto dello spopolamento delle aree in questione, alla prevenzione di fenomeni erosivi e di dissesto del territorio e alla promozione di una politica attiva del lavoro indirizzata verso le fasce deboli. Va integrato con un sistema coordinato di interventi di difesa del suolo, mitigazione del dissesto idrogeologico e prevenzione del rischio idraulico e geomorfologico, che costituiscono uno dei più gravi problemi di assetto territoriale nella nostra regione e deve, pertanto, essere assunto come priorità nel Patto". Spirito e contenuti si sposano con l’impianto complessivo del Patto per la Calabria. Al riguardo, aggiunge Bevacqua. “E’ proprio così. Si tratta, infatti, di un progetto che non cala dall’alto le soluzioni, facendo invece leva sulle capacità e sulla voglia di mettersi in gioco dei cittadini e delle istituzioni calabresi. Ed allora  la scommessa è riuscire a mettere insieme iniziative innovative legate alle potenzialità dei territori per compiere quel salto in avanti quanto mai necessario per i calabresi per riconsegnare loro quel sorriso e quella legittima speranza nel futuro che, da tempo, ormai, non ritroviamo più nei loro sguardi. Ed in questo contesto – conclude Bevacqua- che ho rivolto al presidente della Giunta ed alla politica calabrese un appello affinchè tutto questo diventi elemento di discussione e di confronto con il governo nazionale".  

 

Regione. Rifiuti e trasporti al centro dei lavori odierni della quarta Commissione consiliare

Rifiuti e trasporti al centro dei lavori odierni della quarta Commissione consiliare "Assetto ed utilizzazione del territorio e protezione dell’Ambiente", presieduta da Domenico Bevacqua, ai quali ha preso parte l’assessore alle infrastrutture Roberto Musmanno.  L’organismo consiliare ha incardinato la proposta di legge d’iniziativa della Giunta regionale che proroga al 31 dicembre 2017 lo stato di emergenza nel settore rifiuti e ciò al fine di consentire all’Amministrazione regionale di ricorrere all’utilizzazione di impianti privati di trattamento e smaltimento dei rifiuti nelle more del completamento del sistema impiantistico regionale e a maggiore tutela dell’ambiente.  Dopo un intenso dibattito che ha visto impegnati i commissari in un confronto con i soggetti auditi (Annapaola De Masi per l’avvocatura regionale e per il Dipartimento Ambiente Antonio Augruso), si è rinviata l’approvazione alla prossima seduta del 17 dicembre. "Abbiamo accolto in tal senso le osservazioni e le considerazioni emerse duranti i lavori della Commissione, ritenendo preziosi i chiarimenti che ci sono stati offerti dall’assessore”, ha spiegato il presidente Bevacqua.  In merito al progetto di legge d’iniziativa della Giunta regionale che introduce norme per i servizi di trasporto pubblico locale, il dibattito si è concluso con la possibilità di presentare emendamenti entro il termine ultimo di martedì 15 giugno alle ore 17, dopo una lunga serie di audizioni (Franco Bruno, consigliere delegato ai Trasporti per la Provincia di Cosenza;  Agata Quattrone, assessore ai Trasporti del Comune di Reggio Calabria;  Piero Mannarino, rappresentante Trenitalia - Gruppo Ferrovie dello Stato;  Giuseppe Lo Feudo, Direttore Generale Società Ferrovie della Calabria;  Emilio Bernardo Romano, Presidente ANAV Calabria; Luigi Siciliani, Presidente ASSTRA Calabria; Maria La Valle, Presidente Consorzio Trasporti Regionali Calabresi; Francesco Elia, Segretaria regionale FAISA Cisal; Enzo Rogolino, Segretario regionale FAST Ferrovie; Pino Rota, Segretario FILT CGIL;  Annibale Fiorenza, Segretario regionale FIT CISL; Pino Giaimo, Segretario regionale UGL Trasporti;  Mario Pescatore, Federazione regionale USB). "Ringrazio tutti i colleghi che con spirito propositivo, tenendo conto dell’importanza delle questioni trattate, hanno partecipato alla riunione ed arricchito il confronto di contenuti e spunti critici, così come ringrazio tutti i soggetti che sono intervenuti, allargando il quadro d’insieme- ha detto il presidente Bevacqua-.  Ritengo, infatti, che soprattutto su tematiche che coinvolgono in modo così importante e diretto i cittadini, rappresentando sfide cui la politica nel corso del tempo ha avuto difficoltà a dare risposte, solo un confronto condiviso con i territori ed i loro rappresentati, possa effettivamente contribuire a disegnare una Calabria più vicina ai bisogni della sua gente. Ed è in questa direzione che s’inquadra anche il Piano dei trasporti, nella visione moderna di garantire ai cittadini calabresi la mobilità e tutti i diritti ad essa  collegati".    

 

Disco verde in IV Commissione al Piano regionale di gestione dei rifiuti

La Commissione consiliare ‘Assetto e utilizzazione del territorio, protezione dell’Ambiente’ ha espresso parere positivo all’aggiornamento delle linee guida per la rimodulazione del Piano regionale di gestione dei rifiuti della Regione. “Il provvedimento della Giunta regionale che attualizza i contenuti del Piano di gestione dei rifiuti è un atto che indica chiaramente una prospettiva di fuoriuscita dalla cronica stagione emergenziale e riporta la Calabria nella direzione giusta per un significativo recupero delle politiche ambientali e della qualificazione del territorio”. Lo ha detto a conclusione dei lavori dell’organismo il presidente Domenico Bevacqua.  “I contenuti del provvedimento, per volontà politica del presidente Oliverio da me condivisa - prosegue il presidente Bevacqua - sono stati ampiamente prospettati, discussi e analizzati nel corso di numerosi incontri con il partenariato sociale, i soggetti istituzionali del territorio, le categorie imprenditoriali,  con l’obiettivo che entro il 2020, come termine ultimo,  la nostra regione possa chiudere ogni discarica ed affrontare lo smaltimento e la gestione dei rifiuti con un sistema circolare in cui i comuni,e quindi i cittadini, siano messi nella condizione di agire affinchè non un grammo di rifiuto finisca in discarica o all’incenerimento. Per tale ragione – ha sottolinea ancora Bevacqua – voglio ringraziare e dare atto al sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, agli assessori comunali di Crotone, Michele Marseglia, di Vibo Valentia, Vincenzo De Filippi, al dottor Raimondo Pace del Comitato Ambiente Presilano ed al dottor Frank Turco della Lipu, per avere accettato il nostro invito di partecipare ai lavori della Commissione arricchendo con il loro contributo la natura e le indicazioni poste nel provvedimento. La Calabria – ha sottolineato Bevacqua – in tutti questi anni di commissariamento del settore rifiuti ha pagato  prezzi altissimi non solo in termini finanziari finiti sulle spalle dei cittadini, ma per l’inconcludenza, ai limiti della colpevole incuria, di tutte le iniziative che in taluni casi hanno provocato l’intervento della magistratura. Voglio infine ringraziare l’assessore alle Infrastrutture, Roberto Musmanno, presente ai lavori, che ha illustrato alla Commissione i contenuti del progetto di legge per i servizi di trasporto pubblico locale”. La Commissione, nel prosieguo dei lavori, ha incardinato la discussione di una proposta di legge sottoscritta dai consiglieri Battaglia, Aieta, Bevacqua, Mirabello e Sergio in materia di norme per il contenimento del consumo di suolo agricolo. Gli obiettivi del disegno di legge sono stati evidenziati dal consigliere Domenico Battaglia. Ai lavori dell’organismo hanno contribuito i consiglieri Arruzzolo, Guccione, Pasqua, Neri, Nucera e Tallini. La Commissione tornerà a riunirsi il prossimo 2 dicembre a Palazzo Campanella. 

Regione, nervi tesi in casa PD: chiesta l’urgente convocazione del gruppo consiliare

La guerra sotterranea, covata, celata, serpeggiante all’interno del PD comincia a manifestare apertamente i suoi sintomi. Con una stringata nota, che lascia spazio ad un’immaginazione che molto si avvicina alla realtà, i consiglieri regionali Giuseppe Aieta, Domenico Battaglia, Domenico Bevacqua, Carlo Guccione, Antonio Scalzo e Michele Mirabello hanno chiesto al presidente del gruppo consiliare Sebi Romeo “una urgente convocazione del gruppo consiliare con all’ordine del giorno la discussione sui seguenti punti: situazione politica attuale; seduta del Consiglio regionale prevista per il prossimo 3 dicembre”.  La firma di Guccione, poco tenero con il governatore dopo la sua estromissione dalla giunta è già un programma, ma la diffusione alla stampa di una notizia che solitamente è un’informazione interna di servizio fa presumere scossosi e mareggiate. Toccherà al presidente Mario Oliverio riportare la calma, ma non sarà semplice. Anche perchè intanto è sorta un’altra grana. “Apprendiamo dalla stampa – afferma infatti il consigliere regionale Giuseppe Giudiceandrea (Democratici e Progressisti) - vicende inerenti la prorogatio di alcuni incarichi (si spera a titolo meramente gratuito, quantomeno) che la legge regionale demanda all'Ufficio di Presidenza del Consiglio, contro il parere scritto della Presidenza del Consiglio. Riteniamo che la vicenda sia tutta da racchiudere nello ‘smodato sentimento d'affetto’ verso gli uffici (per usare un eufemismo) da parte dell'interessata, sicuramente avallato più per inerzia ed interesse reale verso altre e più gravose vicende. É sotto gli occhi di tutti, però,  la necessità di procedere, ad un anno esatto dalle elezioni, ed all'esito di questa incresciosa vicenda, al rinnovo delle nomine politiche in capo alla Presidenza del Consiglio, oggi più che mai in netta discontinuità con il passato. Proprio per tali motivi, anche ad eliminare pesi e laccioli ulteriori per il governatore e la maggioranza di governo, riteniamo si debba procedere senza indugi e come da ordine del giorno, a tutte le nomine previste nel prossimo Consiglio del 3 dicembre. Ripetiamo -  è la precisazione finale -  nel segno della radicale discontinuità con il passato e finalmente garantendo almeno a quegli uffici il senso dell'appartenenza alla squadra che i calabresi hanno voluto premiare con la vittoria di Mario Oliverio e del centro sinistra del novembre 2014”. La matassa, dunque, si complica e non è escluso che le rivalità territoriali e di corrente, in questo trambusto, facciano la propria parte.

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