Fondi europei, Ferrara (M5s): "Non è più accettabile che i calabresi paghino per le negligenze della politica"

"Dalla stampa apprendo dell’ennesimo ritardo, ormai strutturale, della Regione Calabria che interessa la fase della rendicontazione dei fondi FESR 2007/2013. Non bastavano i ritardi nell’emanazione dei bandi e le superficialità nella gestione concreta delle risorse ora vi è anche il rischio che la mancata rendicontazione possa produrre perdite fino al 25% dei fondi erogati nella passata programmazione, in cui le numerose criticità si sono concentrate soprattutto nell’utilizzo delle risorse a valere sul Fondo Sociale Europeo".

E' quanto scrive in una nota Laura Ferrara, vicepresidente della commissione giuridica al parlamento Europeo.

"La corsa affannosa - prosegue l'esponente M5s - a cui abbiamo assistito dapprima nella spesa dei fondi europei ed oggi nella rendicontazione degli stessi, sono lo specchio fedele della politica di questa amministrazione regionale distaccata dalla realtà, ma sempre alla ricerca di nuovi artifici contabili che possano giustificare le palesi carenze gestionali.

Ma oltre al danno anche la beffa: anche questa volta a pagare potrebbero essere i cittadini calabresi.

Invito caldamente il presidente Oliverio a far sì che la Regione si impegni per risolvere nel più breve tempo possibile questa incresciosa situazione.
Non è più accettabile -conclude Laura Ferrara- che siano i cittadini calabresi a pagare per le negligenze e gli errori di un’amministrazione regionale incapace di fare correttamente e nei tempi previsti il proprio lavoro ordinario"

Trasporti, Laura Ferrara (M5s): “La Calabria ha il dovere di intercettare le risorse europee per l’adeguamento delle infrastrutture”

Oltre un miliardo di euro di fondi europei per finanziare le infrastrutture di trasporto su tutto il territorio comunitario. E’ questo l’ammontare totale di un nuovo bando a valere sul programma europeo Meccanismo per collegare l’Europa (CEF) con due scadenze previste per la presentazione delle domande, il14 luglio 2017 ed il 30 novembre 2017.


“La programmazione comunitaria per lo sviluppo delle reti transeuropee nei settori dei trasporti, dell’energia e della telecomunicazione (CEF) - dichiara l’europarlamentare calabrese Laura Ferrara – offre una notevole opportunità di colmare le enormi lacune presenti sul territorio regionale. Gli obiettivi di questo bando sono molteplici: realizzare i collegamenti mancanti, eliminare le strozzature, migliorare l’interoperabilità ferroviaria ed, in generale, ottimizzare l’interconnessione dei vari modi di trasporto. La Regione Calabria, attraverso i suoi Dipartimenti ed il suo numeroso personale - continua la parlamentare penta stellata – ha, quindi, l’onere di provare ad intercettare parte di tali fondi, al fine di recuperare al più presto il gap infrastrutturale che penalizza il nostro territorio.”


La grande fetta dei finanziamenti previsti dal bando (oltre 500 milioni) sarà destinata allo sviluppo della rete europea dei trasporti TEN-T e dei suoi nove “corridoi” che, nell’insieme, costituiranno l’asse portante dei trasporti nel mercato unico europeo. Altresì sarà finanziato il passaggio a nuovi sistemi di trasporto che utilizzino tecnologie innovative, a basse emissioni di carbonio e ad alta efficienza energetica.


“La Calabria, nello specifico, – conclude la Ferrara - è attraversata dal c.d. corridoio scandinavo-mediterraneo della rete TEN-T, il cui tratto ferroviario compreso tra Napoli e Reggio Calabria andrebbe profondamente rinnovato. Attraverso l’opportunità concessa dal programma europeo CEF, l’amministrazione regionale calabrese potrebbe farsi promotrice di progetti di adeguamento del tracciato ferroviario inerente al suddetto corridoio europeo. Si darebbe così un contributo sostanziale alla politiche di coesione che l’UE persegue attraverso i fondi europei e non si lascerebbe sempre ad altre regioni/stati il primato nella capacità di intercettare i finanziamenti europei”.

Ferrara (M5s): Oltre 71 milioni di euro del Fse Calabria bloccati per carenze amministrative

"Non stupisce la preoccupazione per il Mezzogiorno del Commissario Cretu". Lo  dichiara l’eurodeputata calabrese Laura Ferrara riferendosi a quanto affermato dalla Commissaria Ue alle Politiche Regionali nel corso dell’incontro a Pompei.

"Troppi i ritardi e le criticità che il Sud e la Calabria in particolare continuano a registrare in termini di sviluppo legato alla spesa dei fondi comunitari – continua la Ferrara –. Come evidenziato da Corina Cretu è la macchina amministrativa che non funziona come dovrebbe e, nonostante la pioggia di milioni di euro arrivati dall’Europa, non c’è alcuna traccia di crescita e sviluppo sul territorio".

È  di qualche giorno fa la risposta all’interrogazione a firma proprio di Laura Ferrara in cui si chiedeva alla Commissione europea notizie circa il monitoraggio sul programma FSE Calabria della precedente programmazione e per il quale erano stati sospesi i fondi per un ammontare di oltre 71 milioni di euro.

"Ad oggi – informa la Ferrara – quei fondi non sono stati ancora sbloccati. Causa della sospensione sono appunto le carenze dal punto di vista amministrativo. L’ultima missione di audit per la chiusura di questo programma, importante perché si tratta di fondi destinati a settori legati al welfare, si è tenuta lo scorso settembre ed ancora in quella occasione la Commissione rilevava criticità. Come possiamo sperare che si faccia bene con la nuova programmazione se il Dipartimento ha difficoltà a chiudere quella precedente? E sui programmi 2014-2020 siamo quasi all’anno zero – conclude l’eurodeputata del Movimento 5 Stelle – continuo a ricevere giornalmente segnalazioni sul fatto che la Regione vada a rilento nell’emanazione di nuovi bandi, soprattutto quelli a valere sul FSE in cui i ritardi sono sempre più consistenti. La Calabria non è ancora salita sul treno che porta in Europa nonostante gli artifici contabili secondo i quali la spesa dei fondi è aumentata. Sul territorio non si rileva alcun miglioramento in termini di sviluppo e l’altissimo tasso di disoccupazione e l’aumento della povertà ne sono una prova inconfutabile".

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Fondi europei: a Reggio l'infoday del M5s organizzato da Laura Ferrara a Federica Dieni

Si svolgerà sabato 11 febbraio, nella sala incontri "Giulia" dell’hotel Apan di Reggio Calabria, la giornata formativa sul funzionamento e l’accesso ai fondi europei, promosso dall’eurodeputata Laura Ferrara e dalla deputata Federica Dieni, entrambe portavoce del Movimento 5 Stelle.

Una full immersion dedicata a imprenditori, cittadini e associazioni che cercano delle opportunità di sviluppo e crescita attraverso i fondi comunitari.

"I finanziamenti messi a disposizione dall’Europa per il ciclo 2014-2020 sono molteplici e gli obiettivi fissati toccano diversi settori – commenta  Ferrara – sin dal mio insediamento a Bruxelles ho inteso organizzare gli infoday affinché i calabresi potessero avere una visione chiara e più semplice per l’accesso a queste opportunità. Abbiamo registrato fin dai primi incontri grande partecipazione in tutte le province della regione, ecco perché non ci siamo fermati e continuiamo ad offrire sul territorio, gratuitamente, la possibilità di incontrare gli esperti in programmazione europea".

Oltre alle giornate formative dal 5 gennaio, presso l’ufficio territoriale di Laura Ferrara a Cosenza, è stato attivato “Sportello Punto Europa” al quale potranno rivolgersi tutti coloro che vorranno avere informazioni su bandi, fondi, progetti europei, nonché chi vorrà essere aggiornato in tempo reale su tutte le attività e opportunità professionali connesse alle istituzioni comunitarie.

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Sequestro di beni per 11 milioni di euro ad un’impresa del settore dei biocarburi

Nell’ambito della quotidiana lotta agli sprechi di denaro pubblico, i finanzieri del Comando provinciale di Catanzaro hanno sottoposto a sequestro, su disposizione della Procura regionale della Corte dei Conti del capoluogo calabrese, beni immobili per un valore di oltre 11 milioni di euro (valore prudenzialmente stimato) nei confronti di tre soggetti titolari di un’impresa, con sede, tra le altre, a Lamezia Terme, operante nel settore della produzione di biocarburanti. 

L’attenzione delle Fiamme Gialle si è concentrata sulla citata impresa industriale destinataria di finanziamenti comunitari e nazionali. In particolare, la società ha beneficiato di agevolazioni finanziarie a fondo perduto, a carico dei fondi strutturali, concesse dal Ministero dello Sviluppo economico per la realizzazione di un programma di investimento localizzato in provincia di Catanzaro, per un importo di quasi 15 milioni di euro, di cui oltre 11 milioni già percepiti. 

L’attività di accertamento, posta in essere nell’ambito di una vertenza della Procura regionale presso la sezione giurisdizionale della Corte dei Conti di Catanzaro, a sua volta scaturita da un’indagine di carattere penale della Procura ordinaria del medesimo capoluogo calabrese, ha consentito di evidenziare condotte illecite sotto il profilo contabile sul non corretto impiego dei fondi comunitari percepiti per altri scopi, cagionando così un danno erariale accertato di oltre 11 milioni di euro. 

I beni colpiti da vincoli, siti in varie regioni del centro e sud-italia, fanno capo alla società ed ai soggetti responsabili coinvolti nel procedimento. 

 

Colpo all’agricoltura: “La Regione Calabria ha perso 174 milioni di euro di fondi europei”

“Un altro colpo pesantissimo agli agricoltori calabresi, un’ennesima figuraccia della Regione targata Oliverio sia sulla scena nazionale che su quella comunitaria: la notizia del blocco di oltre 174 milioni di euro derivanti da finanziamenti europei destinati agli imprenditori agricoli della Calabria è l’ultima, gravissima bocciatura che rischia di trasformarsi in un buco colossale nelle finanze regionali”. È quanto afferma in una nota il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Alessandro Nicolò, sottolineando: “Ormai i casi sconcertanti come quest’ultimo affollano i titoli di testa della stampa e degli organi di informazione non solo calabresi. Sono vicende-fotocopia che da due anni si ripetono, drammaticamente uguali, dall’istruzione ai fondi destinati ai disabili, dalla sanità all’agricoltura: ci stiamo persino stancando di farne oggetto di denuncia politica, di biasimarli e di chiedere doverosamente chiarimenti alla giunta regionale”. 

“Stavolta – continua Nicolò – speriamo almeno che il presidente Oliverio ci risparmi le solite promesse roboanti di ‘inchieste rigorose’ su responsabili e ‘colpevoli’ e i solenni annunci di chiarimenti: questi impegni li abbiamo sentiti e letti fin troppe volte e tutte le volte puntualmente elusi e traditi. La situazione è ormai tale da non consentire che i tentativi di beffa si aggiungano al danno. Un danno che si profila enorme, perchè i Fondi Ue destinati alla Calabria che Bruxelles ha bloccato ammontano a 174,5 milioni. Una cifra colossale congelata dai tecnici della Commissione europea a causa degli ‘errori rilevanti’ commessi dalla Regione nella gestione del Programma di sviluppo rurale”.

Aggiunge il capogruppo di FI a Palazzo Campanella: “Vicende come questa sono un colpo da ‘knock-out’ alla casse pubbliche ma anche uno sfregio profondo all’immagine della nostra regione. Perchè la Calabria agricola vanta piccoli, medi e anche grandi agricoltori che malgrado le difficoltà del momento hanno saputo esprimere capacità e dinamicità conquistando ai loro prodotti una meritata reputazione che ha consentito di affrontare le sfide dei mercati nazionali ed esteri. E perchè intorno all’agricoltura anche in Calabria c’è un indotto interessante e ci sono aziende di trasformazione che figurano tra i successi del ‘made in Italy’ conosciuti in tutto il mondo”.

“Su quest’ennesimo, grave scivolone della giunta Oliverio – conclude Nicolò – da parte nostra non tollereremo incertezze, risposte vaghe e, meno che mai, ridicoli tentativi di scaricabarile. Come hanno già rimarcato gli stessi organi d’informazione, il periodo messo sotto accusa dalla Commissione UE ricade interamente nella fase di piena operatività di gestione amministrativa dell'esecutivo Oliverio. È dunque da Oliverio e dalla Cittadella di Germaneto che la Calabria si aspetta risposte, chiarimenti e soprattutto comportamenti adeguati alla gravità del caso. Le finanze regionali rischiano il collasso perchè se Calabria non sarà in grado di farsi riconoscere le somme da Bruxelles sarà chiamata la Regione a rispondere direttamente con fondi propri di bilancio a corrispondere agi destinatari i contributi previsti dal Programma di sviluppo rurale”.

"Sconcertante che la Regione abbia perso 364 milioni di fondi europei"

"Occorre che si faccia piena luce sulla vicenda sconcertante degli ingenti fondi dell’Unione europea, a quanto pare 364 milioni, ‘persi’ dalla Calabria e finiti ad arricchire il bonus occupazionale delle regioni del Nord. La quota sparita, perché inutilizzata a causa delle pachidermiche lentezze della giunta Oliverio, troverebbe addirittura conferma in tutta la sua entità, negli atti ufficiali della Regione Calabria: è l’autocertificazione dell’ennesimo fallimento del governo regionale".  Alessandro Nicolò, capogruppo di Forza Italia alla Regione, chiede chiarezza: "Si profila un altro ‘caso’ clamoroso e paradossale – dice –, i finanziamenti europei che la Regione Calabria non è stata in grado di utilizzare finiscono nelle regioni del centro-nord. Insomma: una volta c’era la Cassa per il Mezzogiorno, ora, nasce una ‘Cassa per il Settentrione’, grazie all’incapacità di spesa della giunta regionale calabrese". Ancora Nicolò: "Si apprende, infatti, che i 364 milioni dei fondi Pac, il piano di azione per la coesione dell’UE, non utilizzati dalla Calabria finiscono, stornati, a rimpinguare il bonus occupazionale nazionale. E’ il sistema normato nella Legge di Stabilità del 2015: gli sgravi e gli esoneri contribuitivi si sostengono con i ‘mancati impegni’ nell'impiego delle risorse europee. E quindi i fondi UE destinati originariamente alla Calabria finiscono spalmati, sotto forma di sgravi fiscali, sul territorio nazionale e ovviamente ad usufruirne sono principalmente le regioni dal tessuto produttivo più ricco e dinamico.” “In questo modo, per colpa delle lentezze politiche, gestionali e burocratiche calabresi – stigmatizza il capogruppo di Forza Italia – un’area povera come la nostra finanzia con centinaia di milioni quelle più ricche, perché del flusso di quegli sgravi le aziende calabresi riescono ad avvalersi solo in minima parte".

  

 

Fondi diretti europei, il Movimento 5 Stelle ne discute a Vibo

“Un modo per accorciare le distanze con l’Europa e dare un’opportunità concreta al nostro territorio” Così Laura Ferrara e Dalila Nesci deputate M5s a Parlamento Europeo e Camera presentano l’iniziativa “InfoDay sui Fondi europei”, il cui prossimo appuntamento si terrà a Vibo Valentia presso l'Auditorium Valentianum in Piazza San Leoluca, sabato 23 luglio 2016 dalle ore 17,30. "L'iniziativa - spiega Nesci - è gratuita. Si tratta di un approfondimento importante, in favore dei cittadini, dei rappresentanti delle amministrazioni locali, delle imprese del territorio e di chiunque voglia conoscere le opportunità legate ai fondi europei diretti". L’Infoday di sabato si colloca nell’alveo delle molteplici iniziative sui fondi europei già promosse da Laura Ferrara su tutto il territorio regionale e che nei prossimi mesi avranno luogo nelle diverse province calabresi al fine di dare il supporto necessario per concorrere alla Programmazione europea 2014-2020. “Con tali eventi – conclude Ferrara – vogliamo contribuire a dare piena informazione sul sistema dei fondi diretti europei e sulle relative possibilità di accesso, anche fornendo gli elementi basilari per la costruzione, in concreto, di un progetto europeo di successo”.

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