Furto di energia elettrica, due arresti dei carabinieri

I carabinieri hanno tratto in arresto un 55enne e un 53enne entrambi di Sinopoli e già noti alle forze dell’ordine per furto aggravato poiché, nel corso di un controllo eseguito presso l’abitazione dei predetti, i  militari operanti, unitamente a personale tecnico dell’azienda Enel, hanno accertato la presenza di un cavo, collegato a monte del misuratore di consumo, che consentiva la libera erogazione di energia elettrica. Nel medesimo contesto è stata, altresì, deferita in stato di libertà per lo stesso reato, la madre di uno dei due soggetti, proprietaria dell’immobile.

Furto di energia elettrica e acqua, arrestate due persone

I carabinieri hanno tratto in arresto una 56enne di Rizziconi, già nota alle forze dell’ordine,  per il reato di furto aggravato di energia elettrica ed acqua, poiché, in modo fraudolento, tramite allaccio abusivo alla rete pubblica idrica ed elettrica, con violenza sulle cose, avrebbe alterato palesemente il consumo di energia elettrica e di acqua della propria abitazione e relative pertinenze. Contestualmente, i militari operanti, hanno deferito in stato di libertà per il reato di furto aggravato un 38enne di Rizziconi, poiché, tramite allaccio abusivo alla rete pubblica, avrebbe alterato il consumo di energia elettrica della propria abitazione, interrompendo l’illecito prelievo all’arrivo dei militari.

Furti di energia elettrica, 4 arresti a Reggio Calabria

Il costante controllo del territorio assicurato dalle pattuglie della Compagnia di Reggio Calabria ha permesso di addivenire negli ultimi mesi anche ad importanti risultati nell’ambito del contrasto al fenomeno assai crescente dei furti di energia elettrica. Nello specifico, nella giornata di ieri, i carabinieri della Stazione di Rione Modena, supportati dai tecnici dell’Enel S.p.a., nel corso di specifico servizio teso alla prevenzione e repressione di tali reati, hanno arrestato:

 F.T., 25enne rumeno, con precedenti per furto aggravato e rifiuto di fornire generalità,

 R.C., 39enne rumeno, incensurato;

 F.I.S, 32ene rumena, incensurata;

 V.K, 31enne bulgaro, con precedenti per furto aggravato, violazione di domicilio, lesioni personali, minacce e ricettazione,

poiché ritenuti responsabili di aver creato un allaccio abusivo collegato direttamente alla rete elettrica, così consentendo l’alimentazione di quattro appartamenti – dagli stessi occupati abusivamente con i rispettivi nuclei familiari e di proprietà di un reggino, ignaro della situazione - ubicati all’interno di un palazzo sito in Via San Giuseppe. Alla luce di quanto sopra, i quattro cittadini stranieri sono stati arrestati per il reato di furto aggravato e verranno condotti davanti al Giudice per le Indagini Preliminari di Reggio Calabria per la convalida. I controlli proseguiranno con maggiore intensità per il tratto a venire in tutta la città.

Furto di energia elettrica, arrestato un 55enne

Nella tarda serata di ieri, nell’ambito dei servizi mirati di controllo del territorio, nonché di prevenzione e repressione dei reati in genere, disposti dal questore di Crotone, Luigi Botte, gli agenti della Squadra Volanti, hanno tratto in arresto un 55enne pluri-pregiudicato, ritenuto responsabile del reato di furto aggravato. In particolare, intorno alle ore 20, gli operatori di polizia intervenuti a seguito di una lite segnalata all’interno di un appartamento, hanno verificato che il contatore dell’energia elettrica dell’abitazione risultava manomesso. Esperiti in loco gli accertamenti del caso con l’ausilio di personale tecnico ed appurata l’effettiva alterazione del contatore con conseguente furto di energia elettrica gli operatori intervenuti hanno dichiarato in stato di arresto il soggetto. Arresto convalidato dall’autorità giudiziaria competente nella mattinata di oggi.

Vibo : In 3 finiscono in manette per furto di corrente

VIBO MARINA - Tre persone, appartenenti a due diversi nuclei familiari, sono state arrestate dai Carabinieri della Stazione di Vibo Marina con l'accusa di furto aggravato di energia elettrica. Nel corso di un'azione di controllo, i militari dell'Arma hanno scoperto il rudimentale sistema con il quale gli arrestati erano riusciti ad allacciarsi alla rete bypassando il contatore.

 

 

 

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