'Ndrangheta: vasta operazione della Guardia di Finanza, coinvolte 25 persone

I Finanzieri del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria – con il coordinamento della locale Procura della Repubblica - Direzione distrettuale antimafia – alle prime luci dell’alba hanno eseguito in Calabria, Sicilia e Lazio un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa, dal gip del Tribunale, nei confronti di 25 persone responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione mafiosa, turbata libertà degli incanti, frode nelle pubbliche forniture, corruzione e falso ideologico in atti pubblici.

I provvedimenti rappresentano l’epilogo delle attività investigative condotte dal Gruppo investigazione criminalità organizzata (G.I.C.O.) del Nucleo di polizia tributaria di Reggio Calabria, volte a contrastare i profili imprenditoriali della cosca di ‘ndrangheta “Piromalli”, operante nella piana di Gioia Tauro.

In tale contesto, è stato individuato un cartello di oltre 60 società che, attraverso la presentazione di offerte precedentemente concordate, è stato in grado di determinare l’aggiudicazione di appalti pubblici per oltre 90 milioni di euro. Sono stati, inoltre, eseguiti 38 sequestri preventivi d’azienda per un valore complessivo di circa 200 milioni di euro, nonché accertati rapporti di connivenza con il sodalizio criminale da parte di un dirigente comunale ed episodi di corruzione di un funzionario dell’Anas.

Furto nell'immobile destinato ad ospitare la Tenenza dei carabinieri, arrestate 5 persone

I carabinieri della Tenenza di Rosarno, in collaborazione con i colleghi dell’aliquota Radiomobile – Nor di Gioia Tauro, hanno tratto in arresto in flagranza di reato, cinque persone di età compresa tra 18 ed i 28 anni.

I giovani, accusati di furto aggravato, sono stati sorpresi mentre asportavano utensili da lavoro e carpenteria da un cantiere attivo in un immobile confiscato alla cosca Bellocco ed in fase di ristrutturazione in quanto destinato ad accogliere, nei prossimi mesi, la nuova sede della Tenenza dei carabinieri di Rosarno.

 Già da qualche giorno, i militari avevano messo sotto osservazione gli arrestati.

I cinque erano stati notati mentre, con fare sospetto, si aggiravano, a bordo di un’autovettura di colore giallo per le vie del centro delle città di Gioia Tauro e  Rosarno.

Sono stati, quindi, intensificati i servizi di prevenzione e vigilanza nelle aree più sensibili del territorio. L’attività ha consentito, nella notte appena trascorsa, di assicurare alla giustizia le cinque persone, quasi tutte con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio.

Al termine delle formalità di rito, gli arrestati  sono stati trattenuti in camera di sicurezza in attesa della celebrazione del rito direttissimo davanti al Giudice Monocratico presso il Tribunale di Palmi che ha convalidato gli arresti.

A carico dei cinque è stata disposta l’applicazione della misura cautelare personale dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Questi i nomi degli arrestati:

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Furto di gas metano, arrestate quattro persone

Nell’ambito di un’ampia strategia elaborata in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, finalizzata al contrasto delle manomissioni e degli allacci abusivi alla rete del gas metano nella Piana di Gioia Tauro, è stata svolta un’attività di controlli interforze, coordinati dal Questore della Provincia di Reggio Calabria, Raffaele Grassi, con l’impiego del personale del Commissariato di P.S. di Gioia Tauro, unitamente al personale della locale Compagnia carabinieri ed al personale del Comando di Polizia provinciale di Reggio Calabria, con il supporto di tecnici specializzati della società erogatrice “CPL Gas Distribuzione”.

Le attività di Polizia Giudiziaria condotte a Rosarno, coordinate dall’Autorità Giudiziaria di Palmi, hanno portato all’arresto in flagranza di 4 persone responsabili dei reati di furto aggravato di gas e danneggiamento della rete di distribuzione. Si tratta del terzo blitz delle forze dell’ordine nel territorio di Rosarno, per contrastare i furti di gas e le manomissioni alla rete di distribuzione, fenomeno che necessita di un sempre più attento e costante monitoraggio a garanzia della pubblica incolumità e della legalità.    

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Calabria, scossa di terremoto nella notte

Un terremoto di magnitudo ML 2.8 è stato rilevanto in Calabria dai sismografi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.

Il sisma si è sviluppato all'1,52 della notte appena trascorsa, nelle acque del Tirreno meridionale.

L'epicentro è stato localizzato a 172 chilometri di profondità, in un tratto di mare compreso tra i comuni di Rosarno e Gioia Tauro.

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Furto pluriaggravato, arrestato un 46enne

Un 46enne Rinaldo Amadeo è stato arrestato dagli agenti del Commissariato di Gioia Tauro.

L’uomo, pluripregiudicato per rapina, furto, stupefacenti ed altri reati contro il patrimonio, è stato tratto in arresto per il reato di furto pluriaggravato commesso presso un esercizio commerciale del luogo.

 Ad allertare i poliziotti è stato il proprietario dell’attività che al momento dell'apertura, ha trovato all'interno del locale un uomo con una vistosa ferita al polso destro.

Dopo aver minacciato di morte il proprietario, il malvivente si è impossessato del denaro contenuto nella cassa e si è allontanato velocemente.

Una volta visionate le immagini del sistema di video sorveglianza che avevano ripreso l’uomo all’interno del negozio, i poliziotti hanno immediatamente avviato le ricerche.

Il presunto responsabile è stato, quindi, rintracciato poco distante dal luogo in cui era stato consumato il crimine.

Sottoposto a perquisizione personale, il presunto ladro è stato trovato in possesso di un sacchetto con all'interno i soldi asportati poco prima.

Presso l’attività commerciale è intervenuto anche il personale della Polizia Scientifica che ha rinvenuto e posto sotto sequestro un frammento di vetro sul quale vi erano tracce di sangue, presumibilmente appartenente al responsabile del reato il quale, per introdursi nel negozio aveva forzato la porta d’ingresso. Nel corso della giornata odierna, l’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto e disposto per l’uomo la misura degli arresti domiciliari.

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Porto di Gioia Tauro: sequestrati 55 kg di cocaina purissima

Gli uomini del Comando provinciale di Reggio Calabria, unitamente a funzionari dell’Agenzia delle dogane – Ufficio antifrode di Gioia Tauro, con il coordinamento della Procura della Repubblica - Direzione distrettuale antimafia - hanno individuato e sequestrato un ennesimo ingente carico di cocaina purissima nel porto di Gioia Tauro.

Lo stupefacente è stato rinvenuto all’interno di un container, che trasportava fusti contenenti succo di limone, proveniente dall’Argentina e destinato al porto calabrese.

Le attività sono state eseguite attraverso una serie di incroci documentali e successivi controlli di container sospetti, anche con l’impiego di sofisticate apparecchiature scanner in dotazione all’Agenzia delle dogane e di unità cinofile della Guardia di finanza.

La cocaina sequestrata, suddivisa in 51 panetti, per un totale di 55 chilogrammi, una volta immessa sul mercato avrebbe fruttato circa 11 milioni di euro.

L’ attività svolta dalle Fiamme gialle in sinergia con l’Agenzia delle dogane, si inserisce nell’ambito della più generale intensificazione delle attività di controllo volte al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti nel porto di Gioia Tauro.

Un’attività che, solo nell’anno 2016, ha permesso di sottoporre a sequestro oltre 1.600 chilogrammi di cocaina purissima.

Maltrattamenti in famiglia, 41enne allontanato da casa

In esecuzione di un ordinanza di applicazione di misura cautelare personale emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Palmi (Rc), i carabinieri della Stazione di Laureana di Borrello hanno disposto l’allontanamento dalla casa familiare ed il divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa, nei confronti di R.C., quarantunenne del luogo.

L’uomo è ritenuto responsabile di aver sottoposto la propria convivente a ripetuti maltrattamenti.

Il provvedimento cautelare è giunto al termine dell’ attività istruttoria svolta dai militari di Laureana di Borrello in stretta sinergia investigativa con il Comando compagnia carabinieri di Gioia Tauro diretto dal Tenente Gabriele Lombardo.

L’indagine ha preso l’abbrivio in seguito alla denuncia presentata, nel 2016, dalla donna, esausta per i numerosi atti vessatori subiti.

I carabinieri hanno, quindi, raccolto una serie di elementi indizianti a carico dell’uomo in ordine al reato di maltrattamenti in famiglia. Il quarantunenne è stato, quindi, immediatamente deferito all’Autorità Giudiziaria. In poco tempo, su richiesta della locale Procura della Repubblica, il G.I.P. presso il Tribunale di Palmi, valutati sussistenti i gravi indizi di colpevolezza, ha disposto  l’allontanamento di R.C. dalla casa familiare con il divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa.

Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato riposto in libertà col divieto di avvicinarsi a meno di 500 metri dalla ex convivente e di comunicare con la stessa mediante qualsivoglia mezzo, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

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Furto di Gas metano, arrestate sette persone

Il Commissariato di P.S. di Gioia Tauro, coadiuvato da personale del Comando Polizia Provinciale di Reggio Calabria e con il supporto di tecnici specializzati della società erogatrice “CPL Gas Distribuzione”, ha condotto un'articolata attività di polizia finalizzata al contrasto del fenomeno dei furti di gas metano, attraverso manomissioni ed allacci abusivi alla rete.

Gli oltre 40 controlli effettuati, oggi, in altrettante abitazioni ed aziende ubicate nella zona compresa tra i comuni di Rosarno, Gioia Tauro e San Ferdinando, hanno portato all’arresto in flagranza di reato di 7 persone.

Per tutti l’accusa è di furto pluriaggravato di gas e danneggiamento della rete di distribuzione.

In particolare, nel corso delle attività, il personale operante ha accertato che gli arrestati avevano danneggiato le condutture, manomesso la rete ed i contatori al fine di approvvigionarsi di gas senza pagarlo.

La condotta illecita, oltre al danno economico causato alla società di distribuzione, ha messo a rischio l’incolumità pubblica.

Gli arrestati, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Palmi, sono stati sottoposti al regime di detenzione domiciliare.

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