Terremoto: ancora una forte scossa nella notte

Una nuova forte scossa di terremoto è stata registrata all'1,35 della notte appena trascorso. Il sisma, di magnitudo 4,8 con l'epicentro in provincia di Macerata è stata avvertita anche a Roma.

Secondo i rilevamenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), la scossa ha avuto ipocentro a soli 8,4 km di profondità.

L'epicentro è stato localizzato a 2 km di distanza da Pieve Torina; 11-12 km da Visso, Ussita e Camerino; 17 da Preci (Perugia). Gli altri comuni maceratesi in prossimità all'epicentro sono Fiordimonte (3 km), Pievebovigliana (5 km), Monte Cavallo e Muccia (6 km), Fiastra e Serravalle di Chienti (9 km) e Acquacanina (10 km).

Il terremoto del 30 ottobre ha deformato il suolo per 130 Km quadrati

Il terremoto del 30 ottobre scorso, in Umbria e Marche, ha provocato una deformazione del territorio in un area di 130 chilometri quadrati. È quanto hanno rilevato i ricercatori del Consiglio nazionale delle ricerche e dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia che hanno rilevato le deformazioni del suolo elaborando le immagini radar prodotte dai sensori della costellazione Sentinel-1 del Programma Europeo Copernicus.

Secondo gli scienziati "I risultati, seppur preliminari, mostrano una deformazione che si estende per un’area di circa 130 chilometri quadrati e il cui massimo spostamento è di almeno 70 cm, localizzato nei pressi dell’area di Castelluccio". 

I dati sono stati ricavati  "sfruttando la tecnica dell’Interferometria SAR Differenziale" che ha permesso di "rilevare le deformazioni del suolo attraverso la generazione della mappa di deformazione co-sismica, ottenuta dalle immagini acquisite da orbite discendenti il 25 ottobre (pre-evento) ed il 31 ottobre (post-evento)".

 

Terremoto, scossa al largo della costa calabrese

Un terremoto di magnitudo ML 2.4 è stato registrato dalla sala sismica dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia al largo della costa jonica reggina. Il sisma si è sviluppato ad una profonditàdi 36 chilometri alle 4,32 della notte appena trascorsa.

Nello stesso tratto di mare, lo scorso 26 settembre, era stata rilevata una scossa d'intensità uguale a quella di questa notte.

Terremoto: l'Ingv ha registrato 720 scosse in poco più di 24 ore

"Dopo l’evento di ieri mattina, 30 ottobre, alle 07:40 ora italiana di magnitudo M 6.5 sono stati localizzati complessivamente circa 720 eventi sismici in tutta l’area interessata dalla sequenza di questi mesi".

È un dato impressionante quello registrato dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia". Gli studioisi hanno rilevato che "Alle ore 18:00 sono stati 217 i terremoti di magnitudo compresa tra 3 e 4 e 18 quelli di magnitudo compresa tra 4 e 5 localizzati dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV dopo il forte terremoto di ieri mattina".

Terremoto, 200 scosse in poche ore

"Dopo l’evento di questa mattina, 30 ottobre, alle 07:40 ora italiana di magnitudo M 6.5 sono stati localizzati circa 200 eventi sismici nella zona al confine tra Marche e Umbria". È un dato impressionante quello riportato dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.

Secondo gli esperti "L’area interessata dalle repliche (aftershocks) del terremoto di questa mattina comprende un settore che si estende per circa 30 km, da Accumoli a sud fino a Visso a nord. Riprende quindi la parte settentrionale del sistema di faglie che si era attivato con il terremoto del 24 agosto e interessa anche la parte meridionale della struttura attivata il 26 ottobre".

Fino alle 16, la sala sismica dell'Ingv ha registrato ben 118 terremoti di magnitudo compresa tra i tre ed i quattro e 15 di magnitudo compresa tra quattro e cinque.

Il sisma di questa mattina è "l’evento più forte della sequenza iniziata con il terremoto del 24 agosto di magnitudo 6.0".

 

 

 

Ancora un terremoto al largo della costa calabrese

Un terremoto di magnitudo ML 2.4 è stato registrato dalla sala sismica dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia al largo della costa tirrenica calabrese. Il terremoto è stato localizzato, alle 20,57, ad una profondità di 8 chilometri con coordinate geografiche (lat, lon) 38.76, 15.57.

Solo due giorni fa, nello stesso tratto di mare era stata rilevata una fortissima scossa di magnitudo 5.7

Roma, paura per il vulcano che si sta risvegliando sotto i Colli Albani

Dopo un sonno lungo 36 mila anni, si sta risvegliando il vulcano sul quale sorgono i Colli Albani, a Roma. A dare alla notizia tutti i crismi dell'attendibilità, i risultati di uno studio condotto dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, dall' Università "La Sapienza" di Roma, dal Consiglio nazionale delle ricerche e dall' Università di Madison.

Nel corso delle indagini, gli studiosi hanno constatato la rinnovata attività delle camere magmatiche che hanno iniziato ad alimentarsi a distanza di alcuni millenni. In ogni caso, fanno sapere gli scienziati, "non si tratta di un pericolo imminente", poichè l'arco temporale da coprire prima di un completo risveglio è stimato in migliaia d'anni.

Tuttavia, la situazione viene costantemente monitorata, poichè, secondo i ricercatori dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, a causa dell'ammassamento del magma, negli ultimi quattro lustri, la superficie terreste ha subito un sollevamento di almeno due/tre millimetri all'anno.

 

Terremoto: paura in Umbria, nella notte registrata una scossa di 4.3 di magnitudo

Ennesima scossa di terremoto in centro Italia.  Questa volta ad essere interessata è la provincia di Perugia, dove, alle 3,34 della notte scorsa, l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, ad una profondità di 11 chilometri,  ha registrato un sisma di magnitudo 4.3. La scossa è stata chiaramente avvertita soprattutto a Norcia dove molte persone sono scese in strada per la paura, al momento non risultano feriti. Ci sarebbero stati alcuni crolli di piccola entità sulle mura antiche della città e in altri punti già danneggiati. Altre scosse d'intensità minore si sono susseguite nel corso della notte.

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