Lascia i domiciliari per andare a buttare la spazzatura, arrestato

Alessandria del Carretto - Ha lasciato i domiciliari per andare a buttare la spazzatura. Per questo motivo, un 36enne è finito in manette ad Alessandria del Carretto, nel Cosentino.

A sorprendere l’uomo per strada, sono stati i Carabinieri della Stazione di Oriolo.

L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato posto nuovamente ai domiciliari.

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Combustione illecita di rifiuti, una denuncia

I carabinieri forestale della Stazione di Orsomarso (Cs) hanno denunciato un uomo per combustione illecita di rifiuti.

Alla denuncia si è arrivati a seguito di un controllo in località “Fiume Grande” di Tortora.

In particolare, i militari, dopo aver accertato che erano stati dati alle fiamme residui vegetali e rifiuti solidi urbani, hanno identificato il presunto responsabile nel proprietario di un appezzamento di terra limitrofo a quello in cui erano stato praticato il rogo.

Una volta sequestrata l’area interessata dall’incendio, i carabinieri forestale hanno denunciato l’uomo, per combustione illecita di rifiuti.

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Coronavirus, firmata l'ordinanza per la fine della zona rossa a Serra, Fabrizia e Chiaravalle

Firmata oggi dal presidente della Regione Jole Santelli l'Ordinanza n. 34 per il contenimento del rischio di diffusione da coronavirus, ai sensi dell’art. 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica, ferma restando la piena applicazione delle misure nazionali e regionali.

Nello specifico, l'Ordinanza prevede che nei Comuni di Oriolo (CS) e Melito Porto Salvo (RC) sono prorogate a tutto il 3 maggio 2020 le misure già fissate nelle Ordinanze n. 21/2020 e n. 24/2020 come integrate da quanto previsto nell’Ordinanza n. 29/2020.

Nei Comuni di Montebello Jonico (RC), Cutro (KR), Rogliano (CS), Serra San Bruno (VV), Bocchigliero (CS), Chiaravalle Centrale (CZ), Fabrizia (VV), cessano di avere efficacia, a far data dal 27 aprile 2020, le disposizioni di cui alle Ordinanze n. 10, 13, 16, 17, 18, 19, 22/2020, per come integrate e prorogate dall’Ordinanza n. 29/2020 allegato 2.

Si prevede inoltre che nei Comuni di Torano Castello (CS) e San Lucido (CS) restino efficaci le disposizioni di cui alle Ordinanze n. 30/2020 e 33/2020 a tutto il 3 maggio 2020.

Restano applicabili ed efficaci tutte le altre disposizioni nazionali e regionali vigenti, per il contenimento dell’epidemia, anche nei Comuni di cui al punto 2, in cui le specifiche restrizioni per quei territori vengano a cessare.

Il mancato rispetto degli obblighi previsti dalla presente Ordinanza comporta l’applicazione di quanto previsto dal Decreto-legge25 marzo 2020, n. 19, ove il fatto non costituisca più grave reato.

La presente Ordinanza potrà essere aggiornata ove si rendesse necessario a seguito della valutazione circa la situazione epidemiologica locale.

l'Ordinanza sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione e sul sito istituzionale della Giunta della Regione.

Coronavirus, un altro comune in quarantena in Calabria

Un altro comune in quarantena in Calabria. Si tratta di Oriolo, nel Cosentino.

L'ordinanza, firmata ieri dalla presidente della Regione, Jole Santelli, è stata emessa in seguito alla comunicazione con la quale l'Asp di Cosenza ha segnalato "un’impennata dei casi riferibili a Covid-19".

Nel borgo dell'Alto Ionio cosentino, da quanto si apprende nell'ordinanza, sono stati riscontrati due pazienti "positivi", attualmente "ricoverati presso l’ospedale di Cosenza".

Inoltre, per altri "dieci residenti, alcuni dei quali con sintomatologia altamente suggestiva, si è in attesa dell’esito del test sui tamponi effettuati"

Pertanto, alla luce della "situazione di particolare gravità"  che potrebbe causare "un ulteriore e progressivo incremento dei cittadini coinvolti e di ulteriori contagi", con conseguente "ampliamento dei focolai di infezione", la presidente della Regione ha disposto la chiusura del comune fino al prossimo 13 aprile.

Realizza un agrumeto e un uliveto su un terreno demaniale, denunciato

Continua l'attività di controllo effettuata dai carabinieri forestale della Stazione di Oriolo lungo il torrente Ferro, nel comune di Castroregio al fine di accertare l’occupazione abusiva di aree demaniali.

Dopo i sequestri eseguiti la scorsa settimana, i militari hanno hanno denunciato una persona del luogo accusata di aver occupato abusivamente un’area di 7 mila metri, sulla quale sono state realizzate delle coltivazioni di ulivi, agrumi e ortaggi.

Sul terreno è stato rinvenuto e posto sotto sequestro un pozzo utilizzato abusivamente per prelevare acqua, principalmente a scopi agricoli, attraverso una motopompa.

Il controllo ha fatto rinvenire anche un ulteriore pozzo situato nell’alveo del fiume per il quale si stanno effettuando indagini al fine di individuare gli autori.

Anche in questo caso l’opera abusiva è stata posta sotto sequestro. 

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Realizza due serre e un agrumeto su terreno demaniale, denunciato

I carabinieri forestale delle Stazioni di Oriolo e Corigliano hanno sequestrato un agrumeto e due serre. 

Durante l'attività, effettuata in località “Giannangelo” nel comune di Castroregio, i militari hanno accertato l’occupazione abusiva di terreni che fanno parte degli argini del torrente “Ferro”.

L'occupazione, avvenuta con la realizzazione di due serre nelle quali vengono coltivati ortaggi, ha interessato circa 1500 metri di terreno demaniale.

Contestualmente, gli uomini dell'Arma hanno constatato la presenza di un agrumeto realizzato interamente sull’area di proprietà del demanio.

Dopo aver sequestrato l’agrumeto e la parte delle serre ricadenti in area demaniale, i militari hanno denunciato all’autorità giudiziaria il proprietario dell’azienda agricola che ha realizzato le opere sul demanio pubblico, senza la concessione edilizia ed i nulla osta idraulici.

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Sbancamenti abusivi, denunciate due persone

Durante un controllo effettuato in località “Pricacore” nel comune di Corigliano-Rossano, i militari delle Stazioni di Oriolo e Corigliano hanno accertato la realizzazione di uno sbancamento in un terreno ubicato in una zona sottoposta a vincolo idrogeologico.

Al momento del controllo, i lavori erano in corso di realizzazione con una ruspa ed un escavatore.

L'attività, commissionata dal proprietario del terreno ed effettuata senza alcuna autorizzazione da una ditta del luogo, ha causato la formazione di due spiazzi lungo una pendice ad elevata pendenza.

Dopo aver sequestrato le due aree interessate dallo sbancamento ed i mezzi impiegati per l'esecuzione del lavoro, i militari hanno denunciato il proprietario del terreno e l’amministratore della ditta esecutrice per la realizzazione di uno sbancamento senza autorizzazione in zona sottoposta a vincolo.

 

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Gestione illecita di rifiuti, sequestrato centro di raccolta

I carabinieri forestale della Stazione di Trebisacce ed i carabinieri di Oriolo, hanno posto sotto sequestro il centro di raccolta comunale dei rifiuti ubicato in località “Ponte Falce” nel Comune di Oriolo (CS).

 La struttura, utilizzata a supporto del servizio di raccolta “porta a porta”,  è ubicata in un'area vincolata paesaggisticamente, poiché a ridosso della sponda destra del torrente “Raia”.

Al suo interno i militari hanno riscontrato che era in atto una forma di gestione illecita di rifiuti, in quanto effettuata in difformità rispetto ai requisiti tecnico-gestionali previsti dalle norme vigenti in materia.

In particolare, sono state rilevate varie irregolarità, sia per quel che riguarda l’assenza dell’obbligatoria cartellonistica e di personale addetto alla struttura, sia per quel che attiene le modalità con cui i rifiuti, di tipo pericoloso e non, venivano raccolti e raggruppati al suo interno.

Inoltre, fuori dagli appositi cassoni scarrabili sono stati trovati rifiuti di vario genere, in uno stato di degrado che evidenziava che da molto tempo non avvenivano operazioni di rimozione, pulizia e disinfezione.

I militari hanno, quindi, sottoposto a sequestro l'area, i cassoni ed i rifiuti presenti. 

Contestualmente sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Castrovillari i presunti responsabili.

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