GDF: perquisite le sedi della “So.Ri.Cal. spa” e della “Lamezia Multiservizi spa”.

Il gruppo della Guardia di Finanza di Lamezia, su mandato della Procura della Repubblica, sta eseguendo le perquisizioni delle sedi della società “So.ri.cal. S.p.a.” di Catanzaro e “Lamezia Multiservizi spa”

Contestualmente, le “Fiamme Gialle” stanno notificando a sette responsabili, tre della partecipata lametina e quattro per la società di Catanzaro, altrettanti avvisi di garanzia.

Le operazioni, dopo i preliminari approfondimenti investigativi eseguiti dai finanzieri su delega della Procura, sono motivate dall’ipotesi di reato di interruzione di pubblico servizio, con riferimento alla mancata erogazione - per diverse ore della giornata ed in varie zone di Lamezia Terme - di acqua corrente, sia nelle abitazioni dei cittadini, che presso gli esercizi pubblici e le infrastrutture essenziali alla comunità.

Contemporaneamente alle attività di perquisizione, ai sette dirigenti indagati viene notificato anche l’invito a rendere interrogatorio presso la Procura della Repubblica, finalizzato ad approfondire e riscontrare gli esiti delle indagini finora svolte, nonché a verificare l’eventuale coinvolgimento di ulteriori soggetti responsabili di fattispecie di reato.

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Nessuna contaminazione acqua a Santa Maria di Catanzaro

Il responsabile del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’Asp di Catanzaro, Dott. Francesco Faragò, interviene sulle notizie diffuse negli ultimi giorni in merito al problema dell’acqua che si è verificato a Catanzaro. “Da due giorni infatti – afferma il dott. Faragò – si leggono notizie allarmistiche sugli organi di informazione circa le irregolarità analitiche riscontrate nell’acqua della rete del quartiere Santa Maria di Catanzaro. In qualità di responsabile del Servizio dell’Asp di Catanzaro, addetto al controllo ufficiale per quanto attiene l’acqua destinata al consumo umano, rispetto a notizie fuorvianti ed allarmistiche, sento il dovere di fornire ai cittadini consumatori chiarimenti in ordine alla problema.

Nel corso dei controlli che il nostro Servizio effettua sulla rete idrica di Catanzaro, con frequenza quindicinale, in una fontana pubblica del quartiere Santa Maria, abbiamo riscontrato la presenza di “batteri coliformi a 37° C” in numero di 45/100ml. Tale dato va interpretato come indicatore di una non conformità ascrivibile verosimilmente ad una non perfetta pulizia degli impianti dell’acquedotto e/o una non adeguata disinfezione. Tengo a precisare che non sono stati, invece, assolutamente riscontri indicatori di contaminazioni fecale”. 

“In seguito al reperto analitico – prosegue il responsabile del Siam Faragò – il Servizio dell’Asp ha provveduto ha far emettere al Sindaco Sergio Abramo un’apposita Ordinanza, a scopo precauzionale, di divieto dell’acqua a fini potabili. Subito dopo l’ordinanza sindacale, la Sorical ha provveduto ad effettuare la pulizia del serbatoio a monte e, nella mattinata di ieri, i tecnici del Servizio dell’Asp hanno nuovamente prelevato campioni di acqua a vari livelli per verificare se sia rientrato tutto nella norma. Oggi stesso riceveremo i referti analitici da parte dell’Arpacal di Catanzaro e sapremo se le operazioni di bonifica effettuate dalla Sorical siano state risolutive. In caso di riscontro favorevole, proporremo subito la revoca della Ordinanza al Sindaco di Catanzaro”.

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Acquaro, il sindaco:" Finanziata dalla Regione Calabria un’opera importantissima"

Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa del sindaco di Acquaro, Giuseppe Barilaro, in merito al finanziamento ottenuto per il potenziamento della rete idrica comunale.

"Nelle scorse settimane a seguito di un controllo puntuale è stato riscontrata la drastica diminuzione della portata dell’acqua potabile. Infatti una delle due captazioni in atto risulta totalmente esaurita, mentre l’altra si è ridotta in misura superiore al 50%. A ciò va aggiunta la condizione di oggettivo degrado nella quale versa la rete di collegamento delle sorgenti alle vasche di raccolta, costituita da tubi vecchissimi ed allo stato fortemente compromessi, come dimostrano le innumerevoli perdite di acqua rilevate. Questa situazione crea forti disagi alla popolazione, che rischia di non vedersi garantito un suo diritto essenziale qual’è quello dell’erogazione dell’acqua pubblica.

Sulla base di queste inderogabili premesse ci siamo prontamente attivati portando le nostre esigenze presso la Regione Calabria, dove ancora una volta siamo stati ascoltati con grande attenzione e sensibilità dal Presidente, On.le Mario OLIVERIO. Prendendo atto di una significativa problematica, il Presidente Oliverio si è interessato personalmente alla vertenza.

In data 11.Luglio.2017 il Direttore Generale dei Lavori Pubblici, Ing. Domenico Pallaria, con Decreto n. 7456 ha disposto ai sensi della L.24/87 un finanziamento a favore del Comune di Acquaro di 200.000,00 ( Duecentomila ) Euro. 

Questa somma non costituisce uno dei “soliti finanziamenti”, che consentono solo di realizzare un’opera importante per la collettività, ma si tratta del contributo che, mediante il rifacimento dell’intera rete di collegamento delle sorgenti ai serbatoi e la realizzazione di nuove fonti di approvvigionamento, risolverà  in modo definitivo e per moltissimi anni a venire il problema dell’approvvigionamento idrico di Acquaro centro. La soluzione di questo problema dà inoltre ulteriore vigore alla decisione, a suo tempo da NOI responsabilmente assunta, di tagliare definitivamente l’oneroso cordone ombelicale, che ci legava alla SORICAL per imboccare la ben più economica via dell’autosufficienza. Sulla base di queste considerazioni ritengo doveroso esprimere pubblicamente ed a nome di tutta la Comunità un sentito “grazie di cuore” al nostro presidente, On.le Mario OLIVERIO, per averci consentito di guardare con maggiore serenità al futuro della cittadinanza acquarese.

Da parte nostra continueremo nell’opera intrapresa di ammodernamento del paese, pur consapevoli che qualunque altra opera riusciremo a realizzare in futuro, non avrà comunque la valenza sociale di questa. Riteniamo infatti, che questa sia la realizzazione in assoluto più importante conseguita nel percorso amministrativo iniziato nel 2010". 

Serra, partiti i lavori per il potenziamento della rete idrica

Hanno preso ufficialmente il via ieri mattina, mercoledì 7 giugno, i lavori per il potenziamento della rete idrica nel Comune di Serra San Bruno che, nello specifico, riguarderanno contrada “Scorciatina” e quella di “Castagnari”.

In particolare, per quel che riguarda località “Scorciatina”, ci sarà il ripristino delle sorgenti e quello dell'acquedotto; mentre a “Castagnari” - dove appunto ieri sono iniziati i lavori – si provvederà al ripristino del pozzo e ad alcune trivellazioni, per capire se sia possibile o meno captare nuova acqua. L'intervento in questione dovrebbe consentire un risparmio di circa 10 litri di acqua al secondo, attualmente erogata da Sorical, società che si occupa della gestione delle risorse idriche calabresi.

 «Dopo tante parole – ha affermato il sindaco Luigi Tassone – finalmente si passa ai fatti e questo è avvenuto grazie alla nostra amministrazione, che ha iniziato a dare le prime risposte alla cittadinanza anche sul problema dell'acqua. Da coloro i quali ci hanno preceduto abbiamo visto soltanto promesse, alla fine mai mantenute. Continueremo ad andare avanti su questa strada, tutti insieme, per il bene della comunità».

Calabria: "In dirittura d'arrivo la legge sul Servizio idrico integrato"

“Alla vigilia della Giornata Mondiale dell’Acqua - dichiara il presidente della Commissione regionale ‘Ambiente’ Mimmo Bevacqua - mi piace rendere noto ai calabresi che è in dirittura d’arrivo la nuova legge regionale sul Servizio Idrico Integrato, nata su iniziativa della Giunta e arricchitasi attraverso il concreto contributo dei vari livelli istituzionali competenti. Nella Commissione che presiedo, infatti, la discussione, ampia e puntuale, è approdata alla definizione di un testo che ritengo risponda ai criteri di governo e gestione più avanzati in relazione al ciclo delle acque. Innanzitutto, viene istituita l’AIC (Autorità Idrica della Calabria), quale ente pubblico, e sottolineo pubblico, espressione di tutti i Comuni della Regione. Con la contestuale individuazione dell’ambito territoriale ottimale. In rappresentanza degli interessi degli utenti e ai fini del controllo della qualità del servizio idrico integrato, presso l’AIC - spiega Bevacqua - è istituito il Comitato consultivo degli utenti del servizio e dei portatori di interesse: il principale obiettivo di questo fondamentale organismo sarà quello di concorrere al raggiungimento dello sviluppo sostenibile del servizio idrico integrato a livello regionale, potendo usufruire anche di una apposita banca dati sulla gestione delle risorse idriche che raccoglie tutte le informazioni e i dati provenienti dalle singole gestioni e quelli prodotti dall’Autorità nazionale di regolazione del settore. In linea con uno dei punti essenziali caratterizzanti il programma del presidente Oliverio, la finalità complessiva della proposta di legge - evidenzia il Presidente - è quella di garantire la necessità di un consumo responsabile delle risorse idriche, salvaguardando il riconoscimento di un vero e proprio inviolabile ‘diritto all’acqua’, sganciato dalla semplice dimensione di domanda e offerta che lo svilirebbe e lo rinchiuderebbe in una mera logica commerciale: il concetto di acqua come bene pubblico - conclude Mimmo Bevacqua - non è negoziabile e il prossimo, immediato passo dell’attività legislativa regionale sarà quello di porre finalmente termine alla gestione Sorical”.

Pasquale D'Amico contro replica alla Multiservizi Lamezia sulla questione "servizio idrico"

Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa inviata da Pasquale D'Amico, coordinatore cittadino di  sulla questione "servizio idrico" in risposta alla Multiservizi di Lamezia Terme

Trovo alquanto irritante ed irrispettosa, nei confronti dei cittadini di Lamezia Terme, la nota diffusa dalla società Multiservizi la quale , con tanto di protervia, continua ad addebitare ai cittadini morosi l’interruzione del servizio idrico verificatosi nei giorni scorsi giustificando così i soprusi messi in atto illegalmente dalla Sorical .

Ai vertici di via delle Vittorie bisogna ricordare che l’acqua è un bene pubblico così come sancito da una volontà popolare attraverso un referendum del 2011 e pertanto non esiste alcuna società, o un qualsiasi altro Ente, che può venderla, in quanto nessuno ne è proprietario.

La Società Multiservizi al posto di lanciare inauditi e risibili grida di allarme bene farebbe a sganciarsi da Sorical, società che oltre ad essere in liquidazione è già stata condannata da diversi tribunali per le tariffe applicate e dichiarate dai giudici illegittime, ma nonostante ciò la partecipata del Comune di Lamezia continua, con tanto di acquiescenza del sindaco, a sottostare ai suoi soprusi ed ai ricatti estorsivi colpendo, al tempo stesso ed in maniera proditoria ed ingiustificata, anche coloro che pagano regolarmente le bollette.

E’ inaudito quanto sta avvenendo in Calabria con la gestione dell’acqua, ed in particolare nella città di Lamezia Terme, dove si vuol far ricadere sui cittadini la responsabilità dei disservizi e delle continue interruzioni idriche che tanto disagio hanno causato al popolo, che è chiamato a pagare per scelte di complicità che l’amministrazione comunale e la sua partecipata Multiservizi hanno con Sorical. Da molto tempo ormai stiamo assistendo ad un vero e proprio balzello di bugie, come quelle in cui si è voluto far credere che smarcarsi dalla stessa Sorical comporterebbe spese eccessive e pertanto non si è mai proceduto con la costituzione di un’apposita Società Speciale Pubblica, scelta, questa, che avrebbe garantito una gestione diretta del servizio idrico da parte del Comune.

E’ evidente ormai, ed i cittadini devono esserne messi al corrente, che manca una chiara volontà politica di procedere con una ri-pubblicizzazione del servizio idrico integrato così come è avvenuto in altri comuni calabresi mentre a Lamezia si continua a preferire la genuflessione verso società come Sorical che non hanno alcun diritto, per legge, di trattare l’acqua come di sua proprietà. I cittadini siano chiamati a pagarne non il consumo bensì solo il servizio.

Chiedo alla Multiservizi ed all’amministrazione comunale di smetterla con l’accusare i cittadini per celare tutta la loro ignominia politica davanti a tali soprusi compiuti da Sorical, l’unico grido che dovrebbe essere lanciato rispetto a questa tematica è quello dei cittadini all’indirizzo della stessa Multiservizi e dell’Amministrazione comunale, ma non di allarme bensì di vergogna.

 

 

Serra. Disagi sull’erogazione dell’acqua, Tassone: “Arriva una ditta specializzata a spese di Sorical”

Si è tenuta nel primo pomeriggio la conferenza stampa indetta dall'amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi Tassone per spiegare le ragioni dei disservizi idrici che da diversi giorni stanno attanagliando la cittadina della Certosa.

A prendere subito la parola il primo cittadino Tassone che subito ha voluto specificare la questione: “la conferenza stampa di oggi – ha quindi detto Tassone - è stata convocata per fare chiarezza rispetto il disagio che si sta avendo sulla regolare erogazione dell'acqua. Questo problema – ha proseguito - si è manifestato successivamente alle condizioni meteorologiche di questi ultimi giorni. Soprattutto dopo le gelate dei primi di gennaio ci è stato evidenziato da parte di Sorical un consumo anomalo di ben 40 litri al secondo, quando la media per il Comune di Serra San Bruno è di 28 litri al secondo. Dopo alcune verifiche abbiamo quindi riscontrato che tale consumo anomalo era dovuto a numerose e importanti perdite. Una di queste lungo corso Vittorio Emanuele, un'altra nella zona in Via Chimirri, un'altra ancora in zona Villini Damiani e in via Giuseppe Maria Pisani. Altre perdite ancora sono state trovate nel tubo di mandata in zona Scorcianita, in viale della Libertà ed in tante abitazioni private. Una volta individuate le perdite – ha aggiunto - ci siamo subito attivati per risolvere il problema.

La chiusura notturna dell'acqua è stata infatti dovuta alcune volte alla necessità impellente di ricercare le perdite, altre al fine di recuperare il flusso per consentire ai cittadini il regolare utilizzo dell'acqua durante il giorno. Voglio ringraziare a tal fine l'ingegnere Pisani, il capo operaio Zaffino e l'idraulico Valente per come si sono operati in questi giorni per individuare le perdite. Tuttavia il loro lavoro non è bastato in quanto dopo aver risolto tutte queste perdite il nostro consumo si è abbassato, passando da 40 litri a 30 litri. In ogni caso un consumo anomalo visto che la media per questo periodo è di circa 24 litri al secondo".

Quindi l'amministrazione comunale al fine di risolvere una volta per tutte il problema si è affidata ad una ditta specializzata: “Ci siamo, al fine di rientrare nel consumo normale – ha precisato ancora il sindaco - accordati con Sorical affinché invii una ditta specializzata a sue spese nella giornata di giovedì per darci una mano per monitorare il territorio al fine di individuare una perdita molto importante di circa 6 litri al secondo. Per quanto concerne poi i disagi di questi ultimi due giorni nella giornata di ieri e di oggi la stessa Sorical ha inviato un fax nel quale ci comunicava che avrebbe diminuito il flusso per problemi alla linea elettrica e al generatore di emergenza che alimentano l'impianto di potalizzazione dell'Alaco. Quindi anche questa sera saremo con tutta probabilità costretti a chiudere nuovamente l'acqua. Come amministrazione comunale abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare”.

Infine non è mancata neanche la frecciata all'opposizione e all'amministrazione comunale targata Rosi: “Ci tengo a ribadire quindi che il minore flusso di acqua non è assolutamente addebitabile a mancati pagamenti a Sorical, anzi voglio precisare che la passata amministrazione comunale ha lasciato un debito con la società in questione che ammonta a circa 499 mila euro più iva. Noi siamo riusciti a fare un piano di rientro accordandoci per circa 420 mila euro con notevole risparmio per le casse comunali”.

Serra. Guasto all’impianto di potabilizzazione dell’Alaco, sospesa l’erogazione dell’acqua durante la notte

Il sindaco di Serra San Bruno Luigi Tassone avvisa “la popolazione che a causa di un guasto Enel all'impianto di potabilizzazione dell'Alaco, la Sorical SpA ha comunicato problemi nell'approvvigionamento idrico dei comuni. Pertanto ci potranno essere disagi nell'erogazione dell'acqua potabile alla cittadinanza”.

In particolare, “dalle ore 21.30 alle ore 6.30 del 23 e del 24 gennaio sarà sospesa l'erogazione dell'acqua potabile”.

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