Armi e droga, i carabinieri arrestato due persone

Alle prime luci dell’alba di ieri (23 dicembre 2016), i Carabinieri hanno portato a termine un'operazione che ha interessato i comuni di Novara e Platì, in provincia di Reggio Calabria.

Nel corso dell'attività, i militari dell'Arma del Gruppo di Locri hanno dato esecuzione ad un provvedimento emesso dal G.I.P. presso il Tribunale cittadino, su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Il provvedimento ha interessato due persone ritenute responsabili, a vario titolo, di detenzione e traffico di sostante stupefacenti e di detenzione illegale di armi clandestine.

I dettagli dell'operazione saranno comunicati nel corso della conferenza stampa indetta per oggi, 24 dicembre 2016, alle ore 10.30 presso il Comando gruppo carabinieri di Locri.

 

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Armi e droga in una casa: i carabinieri cercano il responsabile

I carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del Norm a seguito di controllo effettuato presso una costruzione disabitata ubicata a Reggio Calabria abitato, hanno rinvenuto:

  • 1 pistola a salve, con canna modificata, calibro 8;
  • 1 pistola a tamburo caricata con 5 colpi calibro 7,65;
  • 35 munizioni calibro 9x21;
  • 2 munizioni calibro 6,35;
  • 56 munizioni  calibro 12;
  • 1 ordigno artigianale composto da una bottiglia in plastica contenente liquido infiammabile con un petardo  fissato mediante del nastro adesivo;
  • 3 bilancini di precisione;
  • 2 involucri in cellophane contenti, complessivamente, 11 grammi sostanza stupefacente  del tipo “cocaina”;
  • 1 involucro in cellophane contenente 35 grammi di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”. 

Indagini in corso per individuare la persona che aveva materiale disponibilità immobile. 

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Trovate armi in un casolare in disuso: in corso accertamenti tecnico-balistici

I carabinieri dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, unitamente a quelli della Stazione di Sant’Eufemia d’Aspromonte, hanno trovato, all’interno di un casolare in disuso, occultati all’interno di un’intercapedine a muro, un fucile calibro 16, marca Beretta, in buono stato di efficienza, unitamente ad una canna per pistola calibro 7,65 priva di matricola e 40 munizioni calibro 9x17.

L’arma ed il munizionamento rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro.

Le armi sono state inviate presso i laboratori dell’Arma, per gli accertamenti tecnico-balistici del caso.

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Banconote false, armi e cocaina: due denunce nel Vibonese

È di due denunce a piede libero il bilancio di 3 giorni di serrato controllo del territorio effettuati dalla Compagnia di Vibo Valentia in particolare:

- i militari della stazione di Cessaniti, unitamente a quelli dello Squadrone Eliportato “Cacciatori” e del Nucleo Cinofili del Goc hanno deferito un 57enne pregiudicato locale poiché, a seguito di perquisizione eseguita presso un terreno non recintato e una casa rurale in uso allo stesso, hanno rinvenuto 5 banconote false da 50 euro e 5 da 20 euro, debitamente occultate nel fienile, mentre nel terreno, tra la fitta vegetazione, hanno trovato un contenitore in plastica contenente una rivoltella calibro 5,7, un revolver calibro 9 flobert e 35 cartucce calibro 5,7;

- i militari della Stazione di Vibo Marina unitamente a quelli di Vibo Valentia e ai Cinofili del Goc hanno deferito un 47enne pregiudicato locale poiché, a seguito di perquisizione, è stato trovato in possesso di 6 dosi di cocaina debitamente occultate dentro al tostapane della cucina.

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Aveva una pistola ed un Kalashnikov, 46enne arrestato a Isola Capo Rizzuto

Un uomo di 46 anni, già noto alle forze dell'ordine, è stato arrestato dai carabinieri di Isola Capo Rizzuto con l'accusa di detenzione e porto abusivo di armi clandestine e da guerra.

Nel corso di un controllo, l’uomo è stato trovato in possesso di una pistola calibro 7,65 e di due caricatori destinati alla stessa arma. Estesa la perquisizione ad alcuni immobili nella disponibilità del 46enne, i militari della Benemerita hanno trovato una settantina di proiettili di vario calibro ed un passamontagna. Nascosto in un'intercapedine ricavata all’interno di un garage, è stato rinvenuto un fucile mitragliatore Kalashnikov munito di due caricatori.

Infine, occultato sopra una vasca di raccolta delle acque i carabinieri hanno trovato un fucile a pompa Benelli calibro 12.

L'uomo è stato dichiarato in arresto e condotto prima al comando provinciale di Crotone poi, su disposizione del magistrato, nella casa circondariale di Crotone. Le armi saranno inviate al Ris di Messina per essere sottoposte alle prove tecnico-balistiche finalizzate a verificare se siano state utilizzate per compiere azioni delittuose.

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Locride: trovate munizioni e parti di armi, un arresto e 15 denunce

Proseguono i servizi di controllo straordinario del territorio disposti dal Comando gruppo carabinieri di Locri, finalizzati alla repressione dei reati in genere, con particolare attenzione a quelli di natura predatoria, nonché al contrasto di attività illecite legate allo spaccio di sostanze stupefacenti e alle violazioni della normativa sul controllo delle armi.

A tal proposito, nelle ultime 48 ore, sono stati eseguiti controlli e rastrellamenti in diverse aree nonché un’attenta attività di monitoraggio e controllo alla circolazione stradale, che ha visto l’identificazione di 114 persone e di 61 veicoli.

Nel corso delle attività i militari hanno conseguito significativi risultati.

In particolare,carabinieri della Stazione di Platì hanno:

·          tratto in arresto Barbaro Antonio, 28enne del posto, già nota alle forze dell’ordine, destinatario di un ordine di esecuzione per espiazione di pena, emesso dalla Procura della Repubblica di Locri. Riconosciuto colpevole del reato di produzione e traffico di sostanze stupefacenti, il 28enne è stato associato presso la casa circondariale di Locri dove dovrà scontare la pena di due anni di reclusione;

·         rinvenuto munizioni e parti di armi. In particolare, nel corso di un rastrellamento effettuato con l’ausilio dei colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, sono state rinvenute in località “Ricchioli” di Plati, abilmente occultate tra la fitta vegetazione, 2 serbatoi per pistola calibro 7,65 e diverse cartucce di vario calibro e tipo. Il materiale rinvenuto in ottimo stato di conservazione è stato sottoposto a sequestro.

-        i carabinieri della Compagnia di Bianco, hanno denunciato, a vario titolo:

·         otto persone accusate di violazioni in materia di edilizia. In particolare, gli stessi avrebbero realizzato manufatti nelle adiacenze delle proprie abitazioni o fondi agricoli di proprietà, in assenza delle necessarie autorizzazioni a costruire;

·         cinque persone per furto aggravato di energia elettrica. In tutti i casi è stato riscontrato l’allaccio diretto alla rete elettrica dell’Enel, mediante l’utilizzo di un by-pass al contatore istallato nella loro abitazione, eludendo i reali consumi di energia elettrica. Durante tali controlli è stato sequestrato vario materiale elettrico.

-        i carabinieri dell’Aliquota radiomobile di Locri hanno denunciato un 23enne di Gerace per guida senza patente. Il giovane, sprovvisto del titolo di guida in quanto mai conseguito, è stato sorpreso dei carabinieri alla guida di un’autovettura, durante un controllo alla circolazione stradale;

-        i carabinieri della Stazione di Agnana Calabra hanno denunciato un 41enne di Canolo, per porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere. L’uomo, durante una perquisizione personale, è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico lungo oltre venti centimetri, che è stato sottoposto a sequestrato.

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Armi, droga ed esplosivo: padre e figlio finiscono in manette nel reggino

Un’operazione condotta congiuntamente dai militari del Comando provinciale della Guardia di finanza di Reggio Calabria e dei carabinieri del Nucleo operativo della compagnia di Villa San Giovanni e dello Squadrone eliportato Cacciatori, ha permesso di rinvenire in un terreno ubicato nel comune di Santo Stefano d’Aspromonte, armi, esplosivo e droga. Nel corso delle attività sono stati trovati: due fucili e due pistole con matricola abrasa, una penna-pistola, una doppietta, 205 grammi di gelatina esplosiva e un involucro contenente circa 56 grammi di cocaina.

In dettaglio, i militari hanno rinvenuto in una zona boscosa, ben mimetizzato lungo un sentiero inerpicato che prende l’abbrivio dal terreno oggetto della perquisizione, un panetto di gelatina esplosiva, preservato da una serie di involucri di plastica, che ne rendevano impermeabile il contenuto.

Poco distante, interrato e ricoperto dai rovi, è stato trovato un ulteriore barile di plastica che nascondeva al suo interno la penna pistola, una calibro 38 special, una pistola semi-automatica modificata per poterne consentire l’utilizzo con un diverso munizionamento, un fucile a canne sovrapposte mozzate, una doppietta, un fucile automatico tipo caccia, due passamontagna e oltre 270 munizioni di vario tipo e calibro.

La sostanza stupefacente, occultata all’interno di un barile di plastica collocato nei pressi di una stalla, è stata rinvenuta grazie al fiuto infallibile di Edin, il cane antidroga condotto dai cinofili del Gruppo della guardia di finanza di Reggio Calabria.

Il terreno oggetto della perquisizione è risultato essere nella disponibilità di due persone, M.A. di 66 anni e M.G. di 29, rispettivamente padre e figlio, di cui il primo già destinatario di misura cautelare personale degli arresti domiciliari.

Isuccessivi controlli ispettivi espletati presso le abitazioni di domicilio dei due soggetti hanno permesso di rinvenire un pugnale, un tirapugni ed un manganello telescopico.

Tutto il materiale rinvenuto è stato messo in sicurezza da personale specializzato e sottoposto a sequestro, mentre, su disposizione, Sostituto procuratore presso la Procura della Repubblica di Reggio Calabria Giovanni Calamita, di concerto con il Procuratore aggiunto Gerardo Dominijanni, i due uomini sono stati tratti in arresto e condotti presso la casa circondariale di Arghillà in quanto ritenuti responsabili della detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti e dell’illecita detenzione di armi e materiale esplodente. Sono in corso ulteriori accertamenti volti a verificare la provenienza delle armi e se le stesse siano state utilizzate per la commissione di altri fatti illeciti.

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Eroina e armi nelle pertinenze di casa: arrestato pluripregiudicato

Nel corso di un servizio volto al controllo economico del territorio ed alla repressione dei traffici illeciti, le Fiamme Gialle della Compagnia della Guardia di Finanza di Crotone, coadiuvati dai cani antidroga Val e Vamos, hanno arrestato un uomo di Crotone, pluripregiudicato, in quanto deteneva presso le pertinenze della propria abitazione, munizioni e 70 grammi circa di eroina. 

I militari, a seguito del controllo su strada del soggetto, hanno acquisiti elementi indiziari relativi al possesso di sostanze stupefacenti. Ravvisati gli elementi di necessità ed urgenza richiamati dalla normativa sugli stupefacenti, hanno quindi deciso di procedere a perquisizione domiciliare. In questo frangente, si è rivelato decisivo l’ausilio dei cani antidroga, i quali hanno guidato i propri conduttori a controllare alcuni garage e terreni adiacenti l’abitazione. 

Da lì la scoperta: 17 grammi circa di eroina in un garage, unitamente a bilancini, coltelli, e ritagli di busta atti al confezionamento dello stupefacente e 53 grammi di eroina occultati sotto un albero. A quel punto i “Baschi Verdi” della GdF hanno approfondito le ricerche, scovando anche 10 proiettili calibro 7,65 e parte di una pistola modello 85 della Valtro.

L’Autorità giudiziaria prontamente informata delle situazioni ha disposto l’accompagnamento presso l’abitazione in attesa del giudizio direttissimo, a conclusione del quale, al 56enne crotonese, è stata irrogata le misura cautelare in carcere in attesa del giudizio previsto per fine anno.

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