Sette Comuni calabresi multati per aver sforato il Patto di stabilità

Sette Comuni calabresi sono destinatari di una multa comminata dalla Direzione centrale della finanza locale del Dipartimento per gli affari interni e territoriali del Ministero dell'Interno in quanto hanno superato gli stringenti limiti imposti dal Patto di stabilità interno nel corso dello scorso anno. L'elenco comprende: Campana, Cariati, Cittanova, Cropalati, Riace, Scala Coeli e Zagarise. Sulla base di quanto si legge nel decreto: "La sanzione comporta per i Comuni la riduzione delle risorse spettanti, per l’anno 2015, a titolo di fondo di solidarietà comunale" e, "in caso di insufficienza di risorse", le Amministrazioni Comunali "sono tenute a versare la somma residua entro il 31 dicembre 2015".

La nuova campana della chiesa Addolorata negli scatti di Raffaele Timpano

E' arrivata nel pomeriggio di oggi e rimarrà esposta al pubblico per venti giorni la nuova campana della chiesa Addolorata. Negli scatti di Raffaele Timpano i momenti salienti dell'arrivo e dell'esposione al pubblico.

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"Rita" è arrivata a casa. La nuova campana esposta nella chiesa Addolorata

“Rita” è arrivata a casa. La nuova campana che chiamerà alla preghiera i fedeli della confraternita di Maria SS de’ Sette Dolori è giunta a destinazione nel primo pomeriggio di oggi.  Dopo essere stata benedetta, lo scorso 8 aprile, da papa Francesco, la nuova campana sarà esposta, a partire dalle prossime ore, per venti giorni nella chiesa dell’Addolorata. L’installazione, che verrà effettuata probabilmente a fine mese, sarà preceduta dalla cerimonia di “battesimo” che verrà officiata dall’Arcivescovo di Catanzaro – Squillace, monsignor Vincenco Bertolone. Sarà un evento storico, anche perché l’ultima celebrazione analoga, nella cittadina bruniana, risale al 1947. In quell’occasione, a ricevere una nuova “voce” era stata la chiesa di San Rocco. Nei prossimi giorni, quindi, i fedeli potranno ammirare i 145 chilogrammi di bronzo fusi dalla fonderia Merolla. “Rita”, il cui nome rimanda alla madre dei fratelli Schiavello, titolari dell’omonima ditta di distribuzione di carburanti che l’hanno donata, prenderà il posto di “Caterina”, che andrà in pensione dopo un lungo servizio iniziato nel  lontano 1917. Dal punto di vista tecnico, la nuova campana sarà manuale e servoassistita, un accorgimento che impedirà i contraccolpi che hanno minato la tenuta della lega bronzea di quella ancora in esercizio. Dal punto di vista estetico, invece, sarà la riproduzione fedele di “Caterina”, tranne che per alcuni dettagli. Come potranno osservare i fedeli che decideranno di andarla a vedere, sul ventre della campana è stato fuso il nome “Rita”, lo stemma papale, il nome del priore dell’arciconfraternita, Vincenzo Vavalà ed il logo della ditta che l’ha fusa.

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