"Rita" è arrivata a casa. La nuova campana esposta nella chiesa Addolorata

“Rita” è arrivata a casa. La nuova campana che chiamerà alla preghiera i fedeli della confraternita di Maria SS de’ Sette Dolori è giunta a destinazione nel primo pomeriggio di oggi.  Dopo essere stata benedetta, lo scorso 8 aprile, da papa Francesco, la nuova campana sarà esposta, a partire dalle prossime ore, per venti giorni nella chiesa dell’Addolorata. L’installazione, che verrà effettuata probabilmente a fine mese, sarà preceduta dalla cerimonia di “battesimo” che verrà officiata dall’Arcivescovo di Catanzaro – Squillace, monsignor Vincenco Bertolone. Sarà un evento storico, anche perché l’ultima celebrazione analoga, nella cittadina bruniana, risale al 1947. In quell’occasione, a ricevere una nuova “voce” era stata la chiesa di San Rocco. Nei prossimi giorni, quindi, i fedeli potranno ammirare i 145 chilogrammi di bronzo fusi dalla fonderia Merolla. “Rita”, il cui nome rimanda alla madre dei fratelli Schiavello, titolari dell’omonima ditta di distribuzione di carburanti che l’hanno donata, prenderà il posto di “Caterina”, che andrà in pensione dopo un lungo servizio iniziato nel  lontano 1917. Dal punto di vista tecnico, la nuova campana sarà manuale e servoassistita, un accorgimento che impedirà i contraccolpi che hanno minato la tenuta della lega bronzea di quella ancora in esercizio. Dal punto di vista estetico, invece, sarà la riproduzione fedele di “Caterina”, tranne che per alcuni dettagli. Come potranno osservare i fedeli che decideranno di andarla a vedere, sul ventre della campana è stato fuso il nome “Rita”, lo stemma papale, il nome del priore dell’arciconfraternita, Vincenzo Vavalà ed il logo della ditta che l’ha fusa.

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