Dieta Mediterranea come patrimonio mondiale: mercoledì l'evento del Club UNESCO

“Dieta Mediterranea Patrimonio Mondiale: Emozioni UNESCO nelle Terre del Vibonese” è l’evento organizzato dal Club UNESCO in progress di Vibo Valentia per presentare il lavoro di promozione e valorizzazione del patrimonio vibonese, svolto in collaborazione con enti, istituzioni, associazioni, cooperative, società civile. Accogliendo e facendo propria la sfida culturale che l’UNESCO ha lanciato a livello mondiale, Vibo ha saputo esprimere capacità di fare rete, tenacia, voglia di porsi alla ribalta internazionale con i suoi usi, costumi, tradizioni, con i suoi tesori artistici, museali, architettonici, paesaggistici, con le sue produzioni agricole rispettose della biodiversità e della natura. Mercoledì 30 settembre, alle ore 18.00, presso il Complesso S. Chiara di Vibo Valentia, l’incontro con gli attori e protagonisti di questo progetto che, infaticabili, hanno offerto il loro aiuto e la loro collaborazione affinchè Vibo Valentia potesse arrivare, puntuale, a due appuntamenti di rilevanza mondiale: l’EXPO di Milano e il WTE (World Tourism Expo) di Padova. Sono 17 i comuni della provincia che, finora, sono stati coinvolti nel progetto del Club UNESCO, “ma l’auspicio” dichiara Maria Loscrì, presidente del Club di Vibo Valentia, “ è che il lavoro appena iniziato possa diffondersi su tutto il territorio provinciale attraverso azioni progettuali che, puntando su conoscenza, condivisione, educazione, dialogo interculturale presentino al mondo il vero volto e la vera identità del vibonese; i video realizzati sul territorio, presentati in occasione dell’incontro di mercoledì, sono il primo passo compiuto in vista di una piena e totale presenza e partecipazione vibonese al contesto mondiale in cui la Dieta Mediterranea, con il riconoscimento UNESCO, ha portato anche il nostro territorio”.

 

Sani stili di vita e valorizzazione della Calabria: "Dieta Mediterranea di Riferimento"

Sabato 29 agosto, alle ore 19, presso il salotto della Terrazza Futurista, sita a Reggio Calabria in via Giudecca 17, si terra la presentazione del libro del professor Italo RichichiDieta Mediterranea di riferimento”. Coordinerà l’evento e intervisterà l’autore la professoressa Antonella Postorino. Italo Richichi, calabrese di Gioia Tauro, da oltre 50 anni vive e lavora in Lombardia, è cardiologo, già Primario del Policlinico San Matteo di Pavia, e Specialista in Scienze dell’alimentazione. Il professor Richichi ricopre anche la carica di Presidente della Federazione Italiana Circoli Calabresi. Il suo nuovo libro “Dieta Mediterranea di riferimento Calabria”, pubblicato ad aprile e presentato a Milano in occasione di EXPO 2015, non è un saggio medico, ma un testo divulgativo sull’importanza del mangiare sano e naturale per migliorare la durata e la qualità della vita.  "Il mio – spiega Richichi– è un saggio di approfondimento per fare chiarezza sull’origine della dieta, nata nel 1960 in Calabria, la mia terra, e sulla sua funzione. Partendo dalle conoscenze scientifiche, ho approfondito il grande valore di questa dieta nella prevenzione delle malattie croniche degenerative e neoplastiche».  La presentazione del libro darà spunti per aprire il dibattito nell’ambito dei sani stili di vita, delle sinergie interdisciplinari che gravitano attorno alla valorizzazione della Dieta Mediterranea, dal riconoscimento dei valori paesaggistici all’identificazione dei sistemi produttivi tradizionali. Verranno analizzati gli aspetti riguardanti la tutela e la conservazione, forte dell’inserimento  nella rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’Umanità (UNESCO 2010).  Sarà anche l’occasione per svilupparre una riflessione sulle recenti normative regionali, quindi sul ruolo che le istituzioni devono assumere affinché questa “dieta” possa diventare simbolo di riconoscibilità e riferimento culturale tra i paesi del Mediterraneo.

 

 

Dieta Mediterranea, Nicotera alza le barricate: “Difendiamo la nostra centralità”

L’aria che si respira a Nicotera è intrisa di tensione. La sensazione, che nessuno cerca di nascondere, è che lo “scippo”, a vantaggio del territorio cosentino, sia dietro l’angolo. Ecco allora che scatta la mobilitazione per “difendere” un patrimonio, una conquista, un elemento essenziale della cultura. Durante il consiglio comunale aperto, svoltosi ieri sera, il sindaco Francesco Pagano ha bollato come “scellerata” la proposta di legge dei consiglieri regionali Orlandino Greco e Franco Sergio spiegando che “non è una questione di bandiera, ma di dignità, di verità e di giustizia”. A suo avviso, si è di fronte ad una “improvvida volontà”. I consiglieri regionali di maggioranza Vincenzo Pasqua e Michele Mirabello hanno fatto pervenire delle note nelle quali hanno espresso l’intenzione di battersi per modificare il testo. Tono diverso quello dei loro colleghi di minoranza Giuseppe Mangialavori, che ha chiesto “il ritiro della proposta di legge”, e Nazzareno Salerno, che ha evidenziato come la legge esistente (n. 45/2013) sia già “aperta all’intensificazione delle attività di promozione della Dieta Mediterranea” domandandosi “chi c’è dietro Greco”. Salerno ha rimarcato il ruolo chiave di Pasqua e Mirabello (rispettivamente componente e presidente della III Commissione, alla quale è stata assegnata la discussione della proposta 54/X*) invitando a guardare alla “tutela del territorio”. Simili le considerazioni di Giovanni Arruzzolo. L’ideatore della legge attualmente in vigore, Alfonso Grillo, ha sostenuto che la nuova proposta “è inutile, penalizzante e deleteria” ribadendo che “la centralità di Nicotera è stata attribuita dalla storia” per poi alimentare esplicitamente i dubbi riguardanti “lo spostamento dell’asse dell’attenzione sul territorio cosentino”. Da ricordare, comunque, che la Fondazione con sede a Nicotera per la valorizzazione della Dieta Mediterranea non è mai partita e che un vero spazio ad Expo non è stato ancora ritagliato. L’impressione è che, in una regione in ritardo di sviluppo ed incapace di fare rete, la guerra fra poveri sia l’unica costante e la vera certezza.

 

Calabria disperata, ma i consiglieri continunano polemica sulla dieta mediterranea

"Siamo unitariamente concordi sulla necessità di promuovere e valorizzare le sane abitudini alimentari della Dieta mediterranea, i cui termini dell’iniziativa legislativa sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa tenutasi nei giorni scorsi". E' quanto dichiarano in una nota i componenti del Gruppo consiliare alla Regione del Nuovo Centrodestra.  "Ci fa altresì piacere  - affermano - che sia entrato in agenda il tema della Dieta Mediterranea, sul quale il Governo regionale intende investire, in quanto noi dell’NCD avevamo visto lungo, considerato che ad interessarsi dell’argomento, a suo tempo, fu il consigliere regionale Grillo, oggi coordinatore della provincia di Vibo Valentia. Occorre evidenziare che la mancata attuazione della legge 45/2013 ha procurato ritardi enormi, che difficilmente verranno colmati prima della chiusura dell’Expo, al quale avremmo dovuto partecipare da protagonisti, visto che la legge in questione prevedeva uno stand dedicato. Ciò che ci lascia perplessi non è certo la volontà di interessarsi all’argomento dei consiglieri Greco e Sergio, ma l’ostinazione ad abrogare una legge in vigore, senza contemplare la possibilità di modificarla o integrarla, considerato che la proposta di Greco e Sergio si pone gli stessi obiettivi dell’attuale legge regionale 45/2013, approvata dall’assemblea legislativa calabrese appena un anno e mezzo fa. Questo perché  si avrebbe il caos procedurale come unico effetto della duplice approvazione". "Ci sembra, infine, uno sgarbo istituzionale - sostengono gli esponenti di NCD-  impossessarsi della titolarità di una norma approvata dalla precedente legislatura, su proposta del consigliere Alfonso Grillo. Pertanto, siamo pronti a discutere su eventuali interventi migliorativi che possano contribuire a rendere la materia già legiferata ancor più ricca. Al contrario, qualora l’Amministrazione Oliverio intenda acquisire un merito che non gli appartiene, dopo aver tra l'altro omesso di violare la legge 45/2013 danneggiando l’iter di attuazione della norma già in essere, i cui effetti avrebbero dovuto già dare i frutti all'Expo, siamo pronti a contrastarla con ogni mezzo politico fornitoci dalla legge”.  

 

Imbarazzante alla Regione: Gruppo Oliverio Presidente litiga sulla dieta mediteranea

E' imbarazzante che in una regione afflitta da problemi la cui enormità sfugge soltanto a coloro che hanno il dovere e la responsabilità di doverla governare per tentare di salvare il salvabile, all'interno di un Gruppo consiliare si ritenga opportuno aprire una diatriba campanilistica (un cancro endemico per la Calabria) il cui oggetto del contendere sia la dieta mediterranea (sic!). Eppure, è quello che succede: leggere (la nota trasmessa dal Consiglio Regionale) per credere ad una polemica surreale. Al grido di "Nicotera è la Dieta Mediterranea"interviene, perentoriamente, il consigliere regionale Vincenzo Pasqua (Oliverio Presidente) in merito alla legge presentata dai consiglieri regionali dello stesso Gruppo, Orlandino Greco e Franco Sergio, ed illustrata lunedì nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Palazzo Campanella con la partecipazione del presidente del Consiglio regionale Nicola Irto. “Ben vengano - aggiunge Pasqua - tutte le proposte di legge utili a promuovere e valorizzare le ricchezze della nostra regione, ma, particolarmente in questo caso, alla condizione che lo spirito della proposta di legge tenga conto della centralità di Nicotera rispetto alla Dieta Mediterranea. Proprio a Nicotera, infatti, nell’ottobre del ’57, lo scienziato americano Ancel Keys concluse lo studio pilota da cui nacque, come riconosce la comunità scientifica internazionale, la ‘Dieta Mediterranea italiana di riferimento’. I cui elementi fondamentali sono gli alimenti che debbono possedere caratteristiche organolettiche rintracciabili proprio laddove la Dieta nasce: in Calabria”.  Ancora Pasqua: “E’ importante che si proceda all’esame e all’approvazione della legge in tempi stretti, anche per evitare un ennesimo scippo ai danni della Calabria con ricadute negative sulla produttività del settore primario e dell’economia. Ma con altrettanta rapidità - conclude il consigliere regionale – è decisivo riconoscere, attraverso il testo di legge, che Nicotera è la città intorno alla quale far gravitare ogni iniziativa concernente la Dieta Mediterranea. E’ pertanto auspicabile che proprio a Nicotera si tenga un evento regionale per far comprendere in pieno ai calabresi le enormi potenzialità che si possono sviluppare sotto il profilo economico, sociale e sociosanitario e, in più, l’impatto positivo e qualificante sia sulle produzioni agroalimentari che sulle attività enogastronomiche e culturali per il settore turistico calabrese”. 

 

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