Attenzione
  • JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 983

Dieta Mediterranea, Nicotera alza le barricate: “Difendiamo la nostra centralità”

L’aria che si respira a Nicotera è intrisa di tensione. La sensazione, che nessuno cerca di nascondere, è che lo “scippo”, a vantaggio del territorio cosentino, sia dietro l’angolo. Ecco allora che scatta la mobilitazione per “difendere” un patrimonio, una conquista, un elemento essenziale della cultura. Durante il consiglio comunale aperto, svoltosi ieri sera, il sindaco Francesco Pagano ha bollato come “scellerata” la proposta di legge dei consiglieri regionali Orlandino Greco e Franco Sergio spiegando che “non è una questione di bandiera, ma di dignità, di verità e di giustizia”. A suo avviso, si è di fronte ad una “improvvida volontà”. I consiglieri regionali di maggioranza Vincenzo Pasqua e Michele Mirabello hanno fatto pervenire delle note nelle quali hanno espresso l’intenzione di battersi per modificare il testo. Tono diverso quello dei loro colleghi di minoranza Giuseppe Mangialavori, che ha chiesto “il ritiro della proposta di legge”, e Nazzareno Salerno, che ha evidenziato come la legge esistente (n. 45/2013) sia già “aperta all’intensificazione delle attività di promozione della Dieta Mediterranea” domandandosi “chi c’è dietro Greco”. Salerno ha rimarcato il ruolo chiave di Pasqua e Mirabello (rispettivamente componente e presidente della III Commissione, alla quale è stata assegnata la discussione della proposta 54/X*) invitando a guardare alla “tutela del territorio”. Simili le considerazioni di Giovanni Arruzzolo. L’ideatore della legge attualmente in vigore, Alfonso Grillo, ha sostenuto che la nuova proposta “è inutile, penalizzante e deleteria” ribadendo che “la centralità di Nicotera è stata attribuita dalla storia” per poi alimentare esplicitamente i dubbi riguardanti “lo spostamento dell’asse dell’attenzione sul territorio cosentino”. Da ricordare, comunque, che la Fondazione con sede a Nicotera per la valorizzazione della Dieta Mediterranea non è mai partita e che un vero spazio ad Expo non è stato ancora ritagliato. L’impressione è che, in una regione in ritardo di sviluppo ed incapace di fare rete, la guerra fra poveri sia l’unica costante e la vera certezza.

 

Leave a comment

Make sure you enter all the required information, indicated by an asterisk (*). HTML code is not allowed.