Servizio civile: i progetti calabresi si concentreranno su beni culturali e turismo

Scadrà il 27 febbraio 2016 la presentazione dei progetti del servizio civile nazionale per 1262 volontari da inserire nei progetti attraverso i quali si realizzerà l'attuazione del programma Garanzia giovani e che spazieranno nell'ambito di vari  obiettivi: dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio e del mare al Ministero dell'Interno, dal Ministero dei Beni culturali e del Turismo all'Autorità nazionale Anticorruzione. Gli enti di servizio civile  iscritti all'albo nazionale, agli albi regionali e delle Province autonome possono presentare progetti di Servizio civile nazionale, da svolgersi in Italia, per la realizzazione di finalità istituzionali individuate  dai differenti ministeri. I progetti presentati per l'attuazione del programma europeo Garanzia giovani verranno finanziati con fondi comunitari destinati alla realizzazione del "Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione
Giovani" (PON IOG). “Ritengo che la ripresa di  una terra importante come la nostra dal punto di vista storico culturale e a vocazione turistica – ha sottolineato l'assessore al Lavoro Federica Roccisano - non possa prescindere dall'iniziare dalla cultura e dall'attenzione e l'amore per la nostra storia”. Non è un caso, dunque, che su 1262 posti disponibili a livello nazionale, dei 31 posti per volontari del Servizio civile per la Calabria ben 29 su 31 riguardino attività connesse al settore dei beni culturali e del turismo. “La nostra intenzione è chiara – ha aggiunto Roccisano - e consiste nella valorizzazione e nel potenziamento di quello che è uno dei più cospicui patrimoni del mondo come quello dell'archeologia e dei beni culturali, unitamente alla crescita dell'afflusso turistico”.

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Garanzia Giovani, venerdì sarà pubblicato il bando della Costituzione del Catalogo Unico dell'Offerta formativa

Continua l'azione di inclusione lavorativa per i giovani da parte della Regione Calabria. Il 29 gennaio verrà pubblicato l'avviso del bando della Costituzione del Catalogo Unico dell'Offerta formativa per i giovani che hanno aderito al programma di Garanzia Giovani. "Un altro passo – ha dichiarato l'assessore al Lavoro Federica Roccisano - è stato fatto: la redazione di questo bando é rivolto ai giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni di età, al fine di fornire loro le competenze  necessarie per agevolare l'inserimento lavorativo”. In questo bando, che si aprirà il 29 febbraio, sono stati investiti ben 7.362.533,20  euro per l'attivazione di percorsi formativi da inserire nel neo Catalogo Unico con la finalità di acquisire capacità, competenze, conoscenze funzionali all'inserimento lavorativo sulla base del l'analisi degli obiettivi di crescita professionale. Per ogni beneficiario, é prevista una soglia massima di 3mila euro erogabili il 70% sulla base delle ore  di formazione erogate e l'importo rimanente sulla base delle ore di formazione erogate, purché venga rispettata la condizionalità  che prevede la successiva collocazione del giovane nel posto di lavoro, rispondendo all'esigenza di produrre un beneficio diretto sui giovani NEET, elemento  chiave dell'intero Programma IOG. Gli organismi accreditati dalla Regione, in forma singola o associata, possono presentare progetti di uno o più percorsi di formazione. Tali percorsi verranno poi inseriti sul portale della Regione nello spazio dedicato al Catalogo Unico dell'offerta formativa. "Le modalità  di realizzazione dei percorsi formativi prevedono che il giovane – ha spiegato l’assessore Roccisano - che ha aderito al Programma Garanzia Giovani consulti, avvalendosi della consulenza dell'operatore del Servizio per l'Impiego, consulti l'offerta formativa a catalogo e individui il percorso di interesse, con riferimento al profilo professionale ed ai contenuti del Patto di Attivazione/servizio sottoscritto in esito alla misura ‘accesso alla Garanzia presa in carico, colloquio individuale e profiling, consulenza orientativa’ ed agli ambiti professionali indicati in esito all'orientamento specialistico. In via preliminare ad un'eventuale iscrizione del giovane al percorso prescelto, l'operatore del Servizio per l'impiego verifica che i requisiti del giovane siano coerenti a quanto richiesto dal presente Avviso e che lo stesso non abbia Politiche attive in corso di erogazione. L'iscrizione del giovane al percorso formativo prescelto è sempre successiva alla presa in carico del giovane e all'apertura del PAI da parte del Servizio per l'Impiego”.

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Servizio civile Garanzia Giovani, Roccisano: "La Calabria investe sul futuro"

"La Calabria pensa al futuro ed investe sui giovani cercando di fornire loro l'occasione di fare le prime esperienze nel mondo del lavoro".  Infatti, il 24 dicembre 2015 il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile facente capo all'Assessore regionale Federica Roccisano ha pubblicato la graduatoria definitiva dei progetti di servizio civile nazionale per l'attuazione del Programma Garanzia Giovani. L'assessore precisa che con le risorse messe a disposizione per la Calabria ( 2.450.429,80 euro), sarà possibile avviare al servizio civile 429 volontari per la realizzazione dei 59 progetti ammessi. La domanda di partecipazione dovrà essere inoltrata direttamente all'ente che realizza il progetto prescelto. I giovani NEET volontari alla data di presentazione della domanda devono aver compiuto il diciottesimo anno di età e non superato il ventottesimo. Tutte le ulteriori informazioni relative sono consultabili sul sito internet del dipartimento. Inoltre la Regione per facilitare le attività di comunicazione dei soggetti partecipanti ha predisposto un kit informativo di supporto per gli interessati . "È un altro piccolo passo-afferma l'assessore Roccisano - ma è sicuramente un segno tangibile dell'interesse della Regione verso i giovani". 

 

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Garanzia Giovani, stanziati 5 milioni di euro per consentire altri tirocini

L’assessore regionale al Lavoro Federica Roccisano, in riferimento all’interrogazione fatta alla Giunta, da parte del consigliere regionale Giuseppe Graziano, riguardo le spettanze per i tirocinanti aderenti al Programma “Garanzia Giovani”, puntualizza che le risorse in questione vengono erogate dall’Inps, in base all’istruttoria svolta dai competenti uffici regionali. “In particolare, rispetto alla situazione aggiornata, relativa all’erogazione delle risorse, gli uffici regionali – ha affermato l’assessore Roccisano – hanno, di fatto, autorizzato rimborsi per 350 tirocinanti ritenuti idonei, mentre sono in via di liquidazione a partire dal 12 gennaio scorso, data di riapertura dei sistemi di pagamento gestiti dall’Inps, altri 600 rimborsi. Consapevole dei ritardi accumulati nei mesi precedenti ho sollecitato il dipartimento Lavoro, ad attivare gli strumenti previsti dal ministero per la gestione del Programma, come la piattaforma informatica per i pagamenti, ed a rafforzare il gruppo operativo, mediante l’inserimento di unità operative aggiuntive, al fine di effettuare i dovuti controlli e definire le procedure di liquidazione. È opportuno infine precisare che rispetto ai 4600 tirocini attivati fino ad oggi, gli ultimi dati ci dicono che, alla data del 4 dicembre scorso, 524 sono stati trasformati in rapporti di lavoro di tipo subordinato, di cui il 91% a tempo indeterminato e, secondo le previsioni del MLPS, tale dato, già positivo, sarà incrementato nei prossimi mesi con ulteriori assunzioni”. Infine, per quanto concerne il problema del blocco dell’attivazione di nuovi tirocini, dovuta al completo utilizzo delle risorse messe a disposizione, l’assessore Federica Roccisano precisa che, lo scorso 21 dicembre, la Giunta regionale ha deliberato l’integrazione della “Misura” di altri 5 milioni di euro per garantire l’opportunità del tirocinio ad altri giovani calabresi.

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Graziano: "Garanzia Giovani ennesima scatola vuota del Governo Renzi"

"Avviare i giovani al lavoro, attraverso training remunerati, garantendo delle agevolazioni alle imprese aderenti al progetto. Troppo bello per essere vero! Perché la misura rivoluzionaria di Garanzia Giovani, varata dal Governo Renzi con l’avallo dell’Unione europea, pare si stia rivelando l’ennesima scatola vuota. Ben impacchettata con tanto di propaganda in pieno stile Pravda, ma senza reale copertura economica. Già, perché a quanto pare la stragrande maggioranza dei circa 80mila tirocinanti under 28 che hanno aderito – con grande entusiasmo - al progetto partito nel maggio scorso, pur avendo terminato il loro periodo di apprendistato, non hanno ancora ricevuto alcuna remunerazione. E a pagarne le maggiori conseguenze, come al solito, sono i giovani del Sud, tra i più numerosi ad aver aderito al programma e che hanno salutato con entusiasmo questa opportunità, rimanendone puntualmente delusi. Dove sono i soldi? Perché non è stato sfruttato il canale di finanziamento comunitario?" Sono solo alcuni interrogativi posti dal Segretario questore del Consiglio regionale e fondatore del movimento politico-culturale "Il Coraggio di Cambiare l’Italia", Giuseppe Graziano. Lo stesso che sulla strana vicenda di Garanzia Giovani nei giorni scorsi ha avuto modo di confrontarsi con i dirigenti del movimento Evoluzione e con il consigliere comunale Francesco Russo a Mirto Crosia, uno dei centri calabresi più interessati dalla problematica. E a proposito è pronta un’interrogazione alla Giunta Oliverio per sapere quali iniziative intende intraprendere il Governo calabrese, competente in materia, per provvedere al pagamento delle spettanze per i tirocinanti. "Garanzia Giovani in Calabria – dichiara Graziano - ha raggiunto risultati importanti in termini numerici, infatti sono stati in migliaia i giovani che hanno aderito al progetto. Molti ragazzi hanno visto in questo programma un’opportunità per crearsi un lavoro e comunque per uscire, con dignità e con la promessa di percepire un minimo di compenso, dalla situazione di disoccupazione, che dalle nostre parti continua ad essere dilagante. In molti, ad esempio, pur di scrollarsi di dosso una condizione imbarazzante di immobilismo e fermo hanno preferito accettare le proposte di tirocinio lontani dai loro centri di residenza, pur con la consapevolezza che quel minimo di retribuzione l’avrebbero spesa per muoversi da e verso il posto di lavoro. È il caso di moltissimi giovani calabresi. Ecco perché, nelle more – precisa ancora il Consigliere regionale – Garanzia Giovani poteva rappresentare anche uno strumento sociale rilevante per limitare la perdita di fiducia, purtroppo diffusa tra i ragazzi, nel futuro. Purtroppo, però – denuncia Graziano – qualcosa non è andata nel verso giusto. Perché se da un lato la misura governativa ha riscosso grande successo in termini di partecipazione, dall’altra l’impegno delle Istituzioni sta venendo meno. La maggior parte dei tirocinanti che pur avendo iniziato da mesi il percorso formativo, ed in alcuni casi addirittura avendolo terminato, non ha ancora percepito alcun compenso. Finora da quanto risulta dal sito della Regione Calabria sono stati emessi solo tre mandati di pagamento. E bisogna capire con quali criteri vengono effettuati tali provvedimenti di liquidazione e se questa disfunzione è dovuta a ritardi di trasferimento da parte del Ministero del Welfare, all’Inps o ad altre motivazioni sconosciute. Ecco perché chiedo alla Giunta Oliverio – conclude Graziano - di essere solerte nell’accelerare i mandati di pagamento e di avviare le opportune verifiche affinché simili e inaccettabili ritardi, a discapito dei nostri giovani e delle loro famiglie, non abbiano più a verificarsi".

 

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Nicolò (FI) chiama in causa Oliverio: "Spieghi ai calabresi perché è fallito Garanzia Giovani"

"La denuncia di due esponenti del Pd di Lamezia Terme del fallimento del progetto 'Garanzia giovani' non può rimanere questione di dibattito interno, o di regolamento di conti, tra le varie componenti della sterminata galassia correntizia di quel partito, ma deve ragionevolmente trovare un confronto in Consiglio regionale". Lo afferma in una dichiarazione il presidente del gruppo consiliare di Forza Italia a Palazzo Campanella, Alessandro Nicolò. "Uno strumento di tale importanza – prosegue Nicolò – varato dalla Unione europea per mitigare gli effetti della disoccupazione giovanile sotto i trenta anni, sta producendo in alcuni Stati effetti positivi. Paesi simili alle condizioni sociali dell’Italia, che bene sanno utilizzare i canali comunitari, dove la coesione istituzionale, contrariamente all’Italia ed alla Calabria, è il target vincente necessario per raggiungere gli obiettivi di crescita. Mi chiedo, e chiedo al presidente Oliverio: sarà mai possibile ottimizzare le procedure di sollievo per i giovani che hanno partecipato ai bandi e risultati idonei? Perché non si riesce a normalizzare la corresponsione degli emolumenti agli stagisti che sono stati avviati? Qui non si tratta di sollevare polveroni o di fare bassa polemica politica, ma dica, presidente Oliverio, chiarisca  ai calabresi, e non solo ai suoi amici di partito, quanto è necessario, cosa fare, per salvaguardare la dignità di decine di giovani ai quali si sta persino espropriando il diritto alla speranza! Le difficoltà burocratiche, ma soprattutto l’incertezza politico-amministrativa che caratterizza la Giunta Oliverio – sottolinea Alessandro Nicolò – sono la ragione vera a cui ascrivere ritardi e responsabilità, che si trasformano in ulteriore sfiducia nelle istituzioni nel momento in cui moltissimi giovani avviati, pur avendone diritto, non ricevono quanto dovuto. Un progetto – conclude Nicolò – che in altri Paesi, soprattutto dell’Europa mediterranea, sta offrendo positivi segnali congiunturali, per l’ennesima volta, invece, suona come una beffa per centinaia di giovani calabresi".  

 

Bonus occupazionale, Roccisano: “Lavoro per 383 giovani calabresi”

L’assessore regionale al Lavoro Federica Roccisano ha espresso viva soddisfazione nell’annunciare “un primo risultato anche in Calabria delle misure inerenti al Bonus Occupazionale con l’assunzione di 383 giovani calabresi assunti, per il 95%, a tempo indeterminato e per la restante parte in apprendistato. La notizia – ha detto l’assessore - è arrivata oggi al nostro Dipartimento dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Il Piano nazionale Garanzia Giovani, in linea con quello europeo, rappresenta uno strumento importante per contrastare la disoccupazione giovanile. I beneficiari di questo programma sono sia i giovani che le tante aziende calabresi. L’iniziativa mira a dare una possibilità concreta ai giovani disoccupati d’inserirsi in ambito lavorativo attraverso diverse misure: formazione, orientamento al lavoro, apprendistato, tirocini extracurriculari, bonus occupazionali. Sul piano generale – ha concluso Roccisano - è un’importante occasione anche per le imprese che, beneficiando delle agevolazioni previste possono investire su giovani motivati e rinnovare così il loro capitale umano”.

 

Garanzia Giovani, Roccisano fa il punto della situazione

L’assessore al Lavoro Federica Roccisano nella sede del CPI di Reggio Calabria ha tenuto una Conferenza stampa sulla riprogrammazione del Programma Garanzia Giovani unitamente all’aggiornamento relativo allo stato attuale della Misura. Erano anche presenti il consigliere regionale Sebi Romeo, l’assessore al Lavoro della Provincia di Reggio Piero Campisi, il dirigente regionale del settore Lavoro Francesco Macheda ed il responsabile del Centro per l’Impiego di Reggio Aurelio Destile in qualità di responsabile per la Calabria della Piattaforma di Garanzia Giovani. E’ stato ribadito che lo scorso 7 aprile è stato pubblicato il decreto dipartimentale n. 1637 – Misura 5 “Tirocini extra-curriculari anche in mobilità geografica” il cui avviso prevede una disponibilità finanziaria pari a €14.028.566,02. Ad oggi sulla piattaforma regionale dedicata a Garanzia Giovani si sono registrati 10.356 soggetti ospitanti, di essi, dal momento che le modalità di presentazione della domanda prevedono la forma dell’autocertificazione, sono state istruite: 6.686 positive; 1.042 non positive; 610 richieste di integrazioni. La Regione ha istruito complessivamente 8.338 richieste; attualmente la Regione è impegnata nell’ultimazione della fase istruttoria per le restanti 2.018. Delle 6.686 richieste istruite positivamente, le offerte di tirocinio pubblicate sulla piattaforma regionale sono pari a 5.891 che hanno dato la possibilità di attivare 2.616 tirocini su tutto il territorio calabrese, grazie anche al lavoro dei 147 soggetti promotori abilitati sul sistema informativo allo svolgimento delle loro attività. Nello specifico, alla data del 25 settembre, sull’intera provincia di Reggio, sono stati attivati 351 tirocini di cui ben 153 dal CPI di Reggio Calabria, per come risulta anche dai dati inviati al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali attraverso l’inserimento della politica attiva sulla SAP (scheda anagrafica professionale) tramite la piattaforma regionale www.politicheattivecalabria.it. Al 25 settembre 2015 sono 4562 i giovani NEET calabresi che hanno scelto il CPI di Reggio Calabria come Servizio per il Lavoro da cui essere presi in carico; in particolare, sono stati registrati 4531 profiling sull’intera provincia di Reggio e ben 2086 patti di attivazione dal CPI di Reggio Calabria. La sottoscrizione di questo patto segna l’effettivo inserimento dei giovani nel sistema di misure e attività previste da Garanzia Giovani, offrendo loro una delle misure previste dal Programma in linea con il loro profilo (Tirocini, autoimpiego, servizio civile, formazione mirata all’inserimento occupazionale, bonus occupazionale). “Considerato il notevole successo relativo al numero di attivazione dei tirocini – ha affermato Roccisano -  risultato anche del rilevante impegno di tutti gli attori coinvolti all’interno del Programma Garanzia Giovani, è volontà di questo assessorato avviare, tramite rimodulazioni già in atto, ulteriori circa 1.100 tirocini, revocando la sospensione del 22 settembre; pertanto verranno attivati tempestivamente ulteriori 1.100 tirocini da aggiungere ai 2.616 già in atto”. Inoltre, la Regione è in attesa che vengano trasferiti, da parte del MLPS ulteriori 17 milioni di euro (Fondi D.L. 76/2014 decreto Giovannini), che incrementeranno le risorse per la continuazione delle stesse attività.

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