Irrigava canapa indiana, arrestato

Un operaio di Gioiosa Jonica, S.L., di 27 anni, è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Roccella Jonica e dello Squadrone eliportato cacciatori "Calabria", con l'accusa di coltivazione di sostanze stupefacenti e furto d'acqua. L'uomo è stato fermato in contrada "Ricciardo", nel comune di Grotteria (RC), mentre era intento ad irrigare una piantagione di canapa indiana composta da 150 piantine di altezza variabile tra il metro ed il metro e mezzo. Una volta proceduto all'arresto, i militari, prima di avviare l'estirpazione e la distruzione delle piante, hanno provveduto a prelevare un campione da inviare presso il laboratorio del Comando Provinciale dell'Arma per le analisi di rito. Su disposizione della Procura di Locri, l'uomo è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.

 

Trovato impiccato il fratello del presunto boss Antonio Ursino

È stato trovato impiccato ad un albero nella campagne di Gioiosa Jonica, Pasquale Ursino, di 67 anni, fratello di Antonio, attualmente detenuto perché accusato di essere il boss dell'omonima cosca. Il rinvenimento del cadavere è giunto dopo che, ieri sera, i familiari, constatato il mancato rientro del congiunto, ne avevano denunciato la scomparsa ai carabinieri. Al momento l'ipotesi privilegiata dagl'inquirenti sarebbe quella del suicidio. Tuttavia sono in corso le indagini per cercare di giungere ad una ricostruzione dettagliata di quanto accaduto.

Droga: Padre e figlio finiscono in manette

Un uomo, già noto alle forze dell’ordine, Cosimo Damiano Celestino di 49 anni, è stato arrestato insieme al figlio, Francesco, dai Carabinieri della Compagnia di Roccella Jonica e dai colleghi  della Stazione di Gioiosa Jonica, con il supporto dagli uomini dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”. L’arresto è scattato in seguito ad una perquisizione domiciliare condotta a Gioiosa Jonica, presso l’abitazione dei due che sono stati sorpresi mentre confezionavano in sacchetti di cellophane circa 75 grammi di cocaina. Nel corso dell’operazione, i militari dell’Arma hanno rinvenuto, inoltre, un bilancino di precisione usato per la pesatura degli stupefacenti e 280 euro in banconote di vario taglio. Padre e figlio, su disposizione del Procuratore Vincenzo Toscano, sono stati condotti nel carcere di Locri, in attesa dell’udienza di convalida.

Subscribe to this RSS feed