Quattordici chili di marijuana rinvenuti in fusti di plastica nascosti in un terreno

Quattordici chili di marijuana, contenuti in 34 buste nascoste in tre fusti di plastica.

È quanto hanno rinvenuto i carabinieri della Sezione operativa di Roccella Jonica e della Stazione di Gioiosa Jonica, insieme all'un’unità antidroga della Squadra operativa volante della guardia di finanza di Gioia Tauro, durante un controllo in località Madama Anna di Gioiosa Jonica.

Lo stupefacente, che è stato trovato in un terreno accessibile a chiunque, una volta introdotto nel mercato avrebbe potuto fruttare intorno a 20 mila euro.

Titolare di un lavaggio ferito con una fucilata, in manette i presunti autori

I  carabinieri della Sezione operativa della compagnia di Roccella Jonica e delle Stazioni di Marina di Gioiosa Jonica e Gioiosa Jonica hanno arrestato Matteo Correa, 27 enne, bracciante agricolo e Salvatore Femia, 36enne, estetista, entrambi gioiosani, perché accusati di tentato omicidio e detenzione di arma comune da sparo.

Secondo quanto accertato dai militari dell’Arma, intorno alle 17:45 di sabato scorso, i due, a bordo di una Fiat Panda, in contrada Pirgo di Grotteria, avrebbero sparato due colpi di fucile caricato a pallini, ad un 31enne del posto, titolare di un lavaggio, ferendolo alla coscia destra.

Subito dopo i due si sarebbero allontanati a forte velocità, in direzione Marina di Gioiosa Jonica, facendo perdere le loro tracce. L’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti in zona ha consentito di risalire all’esatto modello dell’autovettura. L’ulteriore approfondimento sul veicolo ha consentito ai carabinieri di individuare e arrestare con l’accusa di tentato omicidio, detenzione e porto di arma da fuoco in concorso i due gioiosani.

La vittima si trova tuttora ricoverata presso l’ospedale di Locri non in pericolo di vita, infatti per puro caso i pallini di piombo non hanno attinto organi vitali.

Gli autori sono stati tradotti presso il carcere di Locri su disposizione dell’autorità giudiziaria. Sono ancora in corso approfondimenti sul movente dell’aggressione al momento non individuato.

Deve scontare 5 anni di reclusione, arrestato 82enne

I carabinieri della Stazione di Marina di Gioiosa Jonica hanno arrestato, in ottemperanza all’ordine d'esecuzione di pene concorrenti emesso dalla Procura generale della Repubblica, Arturo Mittica, di 82 anni, il quale deve scontare una pena definitiva di oltre 5 anni di reclusione poiché condannato per i reati di associazione per delinquere, ricettazione, falsità materiale commessa dal privato e possesso di documenti falsi, commessi nell’anno 2011.

L’arrestato è anche gravato da altre vicende giudiziarie per reati contro il patrimonio, la pubblica amministrazione e la fede pubblica, per i quali già nel 2010 era stato destinatario, assieme ad altre 15 persone, di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip presso il Tribunale di Locri nell’ambito dell’operazione convenzionalmente denominata “Fraudo”, condotta dalla Compagnia di Roccella Jonica, poiché ritenuto promotore di un’organizzazione criminale dedita alle truffe mediante inserzioni false su siti di compravendita online, capace di illecite transazioni per oltre 1 milione di euro.

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Finisce con lo scooter contro un muro, giovanissimo centauro muore sul colpo

Un operaio ventunenne, V. P., di Gioiosa Jonica, è morto questa mattina in seguito a un incidente stradale avvenuto in un tratto della Statale 106, a Roccella Jonica, nella Locride.

Il giovane si trovava alla guida del suo scooter, quando, forse a causa del manto stradale reso viscido dalla pioggia, ha perso il controllo del mezzo ed è andando a sbattere violentemente contro il muro di un'abitazione posta a ridosso della carreggiata.

Inutile l'intervento dei sanitari del 118 che, intervenuti sul posto, non hanno potuto far altro che constatare il decesso dello sfortunato centauro.

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Marijuana e materiale esplodente, fruttivendolo in manette

I carabinieri delle Stazioni di Roccella Jonica e Caulonia Marina e dei Cacciatori di Calabria, hanno arrestato Antonio Cursaro, di 30 anni, fruttivendolo di Roccella, accusato di detenzione di materiale esplodente e sostanza stupefacente.

In particolare, durante una perquisizione a casa dell'uomo, i militari hanno rinvenuto, in un sottoscala, due detonatori a miccia, mentre in un vano chiuso con un lucchetto in prossimità della porta di ingresso sono stati trovati 40 involucri ed una busta in cellophane con all’interno circa 600 grammi di marijuana.

Durante la perquisizione è stata rilevata, inoltre, un’anomalia all’impianto elettrico ed i successivi accertamenti hanno permesso di riscontrare la presenza di un collegamento abusivo alla rete elettrica.

Il trentenne, pertanto, è stato posto agli arresti domiciliari.

 

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Marijuana e materiale esplodente, fruttivendolo in manette

I carabinieri delle Stazioni di Roccella Jonica e Caulonia Marina e dei Cacciatori di Calabria, hanno arrestato Antonio Cursaro, di 30 anni, fruttivendolo di Roccella, accusato di detenzione di materiale esplodente e sostanza stupefacente.

In particolare, durante una perquisizione a casa dell'uomo, i militari hanno rinvenuto, in un sottoscala, due detonatori a miccia, mentre in un vano chiuso con un lucchetto in prossimità della porta di ingresso sono stati trovati 40 involucri ed una busta in cellophane con all’interno circa 600 grammi di marijuana.

Durante la perquisizione è stata rilevata, inoltre, un’anomalia all’impianto elettrico ed i successivi accertamenti hanno permesso di riscontrare la presenza di un collegamento abusivo alla rete elettrica.

Il trentenne, pertanto, è stato posto agli arresti domiciliari.

 

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'Ndrangheta, sequestrati beni per 1,2 milioni di euro

In tale contesto, Demasi era stato raggiunto dal fermo d'indiziato di delitto, poiché ritenuto responsabile, tra l’altro, d'associazione per delinquere di stampo mafioso.

Nel corso delle successive indagini di carattere patrimoniale, i militari hanno ricostruito le transazioni economiche e finanziarie operate da Demasi e dal suo nucleo familiare negli ultimi 20 anni.

Le investigazioni avrebbero portato alla luce la sproporzione tra il patrimonio accumulato e la "capacità reddituale dichiarata ai fini delle imposte sui redditi, nonché le fonti illecite dalle quali il proposto aveva tratto le risorse per la loro acquisizione".

Pertanto, su richiesta del Procuratore Aggiunto Gaetano Paci e del sostituto Procuratore Simona Ferraiuolo della Direzione distrettuale antimafia, la Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria ha disposto il sequestro di: una ditta di ferramenta, 12 fabbricati, 7 terreni, 4 automobili, 2 moto e 3 polizze assicurative. 

Sputa ai carabinieri al termine di una partita di calcio, 5 anni di daspo a tifoso 75enne

I carabinieri di Palmi e Roccella Jonica hanno notificato il provvedimento del d.a.spo. per la durata di 5 anni, emesso dal Questore di Reggio Calabria nei confronti di C.C., 75enne di Marina di Gioiosa Jonica.

I fatti contestati risalgono all’11 febbraio scorso, quando l’uomo è andato al campo sportivo di Palmi per assistere, come spettatore, all’incontro calcistico Gallico Catona–Locri, valido per il campionato di serie D.

Al termine dell’incontro, i militari dell’Arma hanno organizzato il deflusso delle tifoserie in distinti settori per esigenze di sicurezza, ma il 75enne, mostrandosi nervoso, ha disatteso le indicazioni ricevute, dapprima affermando di non poter attendere, poi spintonando i militari presenti.

Durante le concitate fasi che sono seguite, l’uomo è arrivato a colpire con uno sputo due Carabinieri che, per non provocare una reazione violenta della tifoseria in fase di deflusso, hanno garantito il normale svolgimento del servizio di ordine pubblico, raccogliendo al contempo utili informazioni per la successiva identificazione del responsabile.

Nei giorni successivi infatti, grazie al lavoro svolto unitamente agli agenti del Commissariato di Palmi, anch’essi impegnati nel servizio di ordine pubblico svolto in occasione dell’incontro calcistico, l’autore del gesto è stato identificato e deferito in stato di libertà per i reati di “minacce, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale”.

Il comportamento del 75enne è stato, inoltre, posto all’attenzione del Questore di Reggio Calabria che, considerata la gravità del comportamento, ha emesso nei suoi confronti il provvedimento del d.a.spo. per 5 anni con l’obbligo di firma presso la Stazione carabinieri di Marina di Gioiosa Jonica, in occasione degli incontri sportivi della squadra del Locri.

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