Danni maltempo, Santelli contesta il Governo: "Promesse senza risorse"

"Del Rio promette la rete ferroviaria sistemata in dieci giorni e la 106 in tre settimane. Ci auguriamo - auspica Jole Santelli, Coordinatrice regionale di Forza Italia - che tali tempi possano essere rispettati, anche raddoppiandoli. Purtroppo, nonostante le richieste dei Sindaci e della Provincia, zero le risorse previste. Speriamo che durante l'informativa urgente richiesta da Forza Italia alla Camera il Governo sia in grado di rispondere con maggiore cognizione dei problemi e di quantificare risorse e misure di emergenza". 

 

Emergenza maltempo, Renzi rassicura i reggini: "Subito i primi provvedimenti"

Matteo Renzi ha utilizzato la enews mensile di cui si serve, assieme ai social, con l'intento di mantenere il filo diretto con i cittadini, per rassicurare la popolazione della provincia di Reggio Calabria, duramente colpita dagli effetti devastanti prodotti dalle alluvioni del fine settimana. "Il maltempo - è il pensiero del presidente del Consiglio - ha flagellato Benevento prima e Reggio Calabria poi. La Protezione civile e il Governo , d’intesa con i due presidenti di Regione, sono già intervenuti con sopralluoghi e fin dal prossimo Consiglio dei ministri arriveranno i primi provvedimenti". Non lasceremo soli né i beneventani, né i reggini", ha garantito il capo dell'Esecutivo. "Ci tengo a scriverlo, a sottolinearlo, a ripeterlo con forza".

Emergenza maltempo in Calabria, Marra (PD) avverte: "Le parole non bastano più"

"In queste ore di angoscia e preoccupazione, la città di Reggio Calabria, la Provincia e la Regione Calabria, nella loro compattezza, hanno garantito - afferma Enzo Marra, consigliere comunale del Partito Democratico - un efficace sistema di sicurezza e prevenzione. La macchina operativa ha funzionato a tutti i livelli grazie all’alta professionalità di tutti gli operatori. Vorrei ringraziare per questo i volontari della Protezione Civile e i Vigili del Fuoco per aver scongiurato il peggio, attivandosi per 24 ore ininterrottamente per la sicurezza dei cittadini. I punti più critici con i quali fare i conti, in queste situazioni, sono le fiumare. Ad alto rischio esondazione, per l'intera notte, sono stati il Torrente Catona e il 'Gallico'. Nonostante la paura per l’emergenza derivante dal cedimento di muri e dalle briglie di contenimento, crollate sotto la spinta violenta del flusso dell’acqua, grazie ad un’azione di prevenzione repentina, i responsabili della Protezione Civile, hanno fatto evacuare i quartieri ad alto rischio".  "Ma questo tipo di efficienza - evidenzia l'esponente PD - non può e non deve spostare l’attenzione dai problemi strutturali che da decenni assillano il nostro territorio. Le parole non bastano più; la solidarietà a posteriori non ha senso in una Calabria per decenni abbandonata a se stessa. Mi riferisco sia all’abusivismo edilizio che ha raggiunto soglie inaccettabili per una Regione ad evidente rischio idrogeologico; e soprattutto alle istituzioni competenti che hanno il dovere e la responsabilità di prevenire disagi e pericoli per l’incolumità dei calabresi, attraverso misure di sicurezza attivate nel tempo e con regolarità, senza lasciare nulla al caso. Bene ha fatto il Sindaco Falcomatà, di concerto con il Presidente Oliverio, a chiedere con forza lo stato d’emergenza, alla presenza del Ministro Delrio e del Sottosegretario Minniti".

 

Danni maltempo, Oliverio: "Un disastro, il territorio calabrese è un colabrodo"

"Quanto è accaduto in queste ore in Calabria e, soprattutto nella Locride, è un vero e proprio disastro". Sono le parole di Mario Oliverio, presidente della Regione, al termine della ricognizione nelle aree maggiormente devastate dalle alluvioni che hanno investito la Calabria nel fine settimana.  "Anche in questa come in altre occasioni - ha affermato - si evidenzia, purtroppo, uno stato del territorio che è stato abbandonato a se stesso per un lungo periodo di tempo. Ciò che balza immediatamente agli occhi è la mancata cura delle aste fluviali, una fragilità assoluta ed anche una inadeguata attenzione dei grandi enti di Stato. La Strada Statale 106, ferrovia Jonica che crollano, che collassano mettono in evidenza un'assoluta inadeguatezza e disattenzione da parte di questi enti che dovevano essere e sono preposti ad investire e rafforzare le grandi infrastrutture di comunicazione anche sul piano strutturale. Per quanto ci riguarda -ha rimarcato il capo dell'Esecutivo regionale -  abbiamo trovato un territorio che è un colabrodo, segnato gravemente da un gravissimo dissesto idrogeologico. Questa estate tutti abbiamo visto ciò che è accaduto a Rossano. Adesso abbiamo sotto gli occhi il territorio della Locride devastato. Sin dal nostro insediamento abbiamo capito che non potevamo starcene con le mani in mano e ci siamo subito messi a lavorare per mettere a punto un grande progetto di sistemazione idrogeologica, di pulitura, di regimazione delle acque nelle fiumare e nei torrenti di tutta la Calabria, perché i ritardi accumulati nel corso di decenni hanno determinato una condizione di maggiore vulnerabilità e di esposizione al rischio del nostro territorio. Naturalmente, dopo aver fatto una ricognizione complessiva dei danni, chiederemo la dichiarazione dello stato di emergenza al governo e, soprattutto, chiederemo che sia sostenuto il nostro progetto di difesa e di sistemazione idrogeologica che stiamo mettendo a punto. Abbiamo bisogno di un grande progetto. La Calabria non può pensare ad una prospettiva di crescita e di sviluppo se non parte dal suo territorio, che è un territorio fragile, fortemente esposto a rischi. Noi dobbiamo mettere mano alla situazione strutturale di tutto il territorio e mitigare i rischi. La presenza del ministro Delrio con cui abbiamo sorvolato la zona piu' colpita dal maltempo per meglio renderci conto dei danni prodotti - è stata la conclusione di Oliverio - sottolinea l'interesse del governo per una situazione cosi' grave e rispetto a cui attendiamo un adeguato sostegno". 

Brognaturo, frana la "Strada della vergogna"

Ha messo a nudo le ataviche fragilità di una terra abbandonata a se stessa. La violenta ondata di maltempo che ha flagellato la Calabria, ha evidenziato, qualora ce ne fosse stato bisogno, tutti i limiti di un territorio martoriato da anni d’incuria. Ogni centro sta, ora, facendo i conti con innumerevoli disagi, a cominciare da quelli derivanti dai danni subiti dal sistema viario. Nel lungo elenco delle strade spazzate via dalla pioggia, figura anche la Provinciale 43 - S.S.110 - Brognaturo – “Acqua del sorcio” che, dalla costa Jonica, arriva nel cuore delle Serre attraverso i monti della “Lacina”. Proprio alle porte del borgo della Madonna della Consolazione, in località “Cona”, la sede stradale è letteralmente sprofondata. Un’ampia sezione di terreno ha ceduto portando con sé ciò che rimaneva dell’asfalto. Nel contesto generale, la notizia non meriterebbe, forse, particolare rilevanza se non fosse che quanto accaduto rappresenta l’emblema dell’incuria e del disinteresse all’origine di buona parte dei mali calabresi. Non c’è dubbio che alcuni dei danni provocati dalle piogge eccezionali di questi giorni non potevano, in nessun modo, essere prevenuti. In altri casi, invece, non solo si potevano prevedere, ma addirittura prevenire. Sarebbe stato sufficiente, infatti, limitare la cementificazione selvaggia, far eseguire i lavori in maniera rispettosa delle norme dettate dal buonsenso e magari svolgere, per tempo, semplici interventi di manutenzione ordinaria. Ma come già accaduto in passato, incuria e abbandono hanno presentano il conto. Lo hanno fatto, anche, nel caso della Provinciale 43, trascurata a tal punto da essere definita la "Strada della vergogna". A nulla sono serviti nel corso degli anni, i richiami della stampa, le denunce dei cittadini e le richieste del comune di Brognaturo. La provincia di Vibo Valentia si è sempre dimostrata refrattaria. La conseguenza è che, ora, metà carreggiata non esiste più; ma forse perché qualcuno intervenga è necessario che crolli anche l’altra metà.

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Danni per il maltempo: il sindaco Falcomatà chiederà lo stato d'emergenza

"Nelle ultime ore abbiamo monitorato con attenzione le diverse criticità presenti sul territorio della Città Metropolitana. Chiederemo al Governo lo stato d'emergenza". È quanto ha dichiarato il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà a margine del vertice in Prefettura al quale ha preso parte il Ministro Graziano Delrio. "I tecnici sono al lavoro per redigere una prima stima dei danni provocati dal maltempo - ha aggiunto il Sindaco - le segnalazioni sono tantissime e stiamo proseguendo con gli interventi di messa in sicurezza in collaborazione con l'unità di crisi allestita dalla Prefettura. Abbiamo intere aree isolate, collegamenti stradali e ferroviari interrotti, situazioni di emergenza praticamente su tutte le aree della Città Metropolitana. Abbiamo chiesto al Presidente Piero Fassino di attivarsi in qualità di massimo rappresentante dell'Anci come principale interlocuzione del Governo nel rapporto con i territori e con i Comuni del nostro comprensorio. La solidarietà non basta - ha concluso il Sindaco - Reggio Calabria deve rialzarsi con il sostegno delle massime istituzioni nazionali".

Emergenza maltempo, ministro Delrio in Calabria: "La situazione è molto seria"

"La situazione è molto seria. Stiamo facendo la conta dei danni insieme alla Protezione Civile e al presidente della Regione. Io, in particolare, mi sono accertato delle condizioni delle principale arterie di comunicazione: la ferrovia e la statale 106". Sono queste le parole pronunciate da Graziano Delrio, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti al termine della ricognizione aerea compiuta a bordo di un elicottero sulle aree devastate dall'alluvione. In questo momento il rappresentante del Governo Renzi ha raggiunto,insieme a Fabrizio Curcio, responsabile della Protezione civile, la Prefettura di Reggio Calabria.

Emergenza maltempo in Calabria, Castorina (PD): "Occhi puntati sul Master Plan per il Sud"

"La situazione emergenziale che vive la regione Calabria a causa dell’ondata di maltempo, che ha creato un vero e proprio isolamento in alcune realtà territoriali della provincia di Reggio Calabria, rappresenta plasticamente - secondo Antonino Castorina, capogruppo del Partito Democratico al Comine di Reggio Calabria e componente del coordinamento regionale Anci Giovani Calabria - una regione flagellata che in questo particolare momento di difficoltà deve vedere tutte le istituzioni in sinergia totale nell’interesse del nostro territorio. La presenza del Ministro Graziano Delrio e di Marco Minniti sarà di monito per gli impegni del governo nazionale per superare la crisi che si sta vivendo. Esistono, nel Mezzogiorno in generale, ed in Calabria in particolare, problemi oggettivi e indubitabili che ereditiamo da decenni e che, al netto delle responsabilità, oggi  vanno risolti". "L’impegno del Presidente del Consiglio Matteo Renzi e la sinergia istituzionale che si sta realizzando in queste ore - argomenta Castorina - deve tenere alta l’attenzione per un Master Plan per il Sud che intervenga in modo risolutivo per fronteggiare definitivamente queste emergenze che non devono più essere tali". 

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