Fucile e munizioni rinvenuti tra la vegetazione, indagano i carabinieri

I carabinieri della Stazione di Sant’Ilario dello Jonio (Rc) e dello Squadrone eliportato Cacciatori Calabria hanno rinvenuto, in un terreno demaniale in località “Piano di Moleti” di Ciminà, un fucile calibro 12 con matricola punzonata e 20 cartucce calibro 12 spezzate.

L'arma e le munizioni erano state nascoste in un tubo in plastica che era stato interrato tra la fitta vegetazione.

Il fucile è stato sequestrato a carico di ignoti per essere poi sottoposto ai prescritti accertamenti balistici dal Ris di Messina, al fine di verificare se sia stato utilizzato per danneggiamenti o fatti di sangue.

 

Armi e munizioni nascoste in un muretto a secco, intervengono gli artificieri

Armi e munizioni da guerra. E’ quanto hanno rinvenuto i carabinieri della Stazione di Sant’Ilario dello Jonio (Rc) e dello Squadrone eliportato Cacciatori Calabria, in un bidone in plastica nascosto in un muretto a secco in località “Vene” di Ciminà.

Una volta aperto il contenitore, i militari hanno trovato: due pistole Beretta con relative fondine, una pistola Cz calibro 9x19 Luger, 3 caricatori di diverso calibro, 267 cartucce di vari calibri, 4,5 metri di miccia a lenta combustione con detonatore e relativo dispositivo elettronico con timer per l’innesco.

In particolare, il materiale esplosivo, dopo essere stato campionato, è stato fatto brillare dagli artificieri  del Comando provinciale carabinieri di Reggio Calabria.

Le armi sequestrate saranno, invece, inviate al Ris di Messina per essere sottoposte agli accertamenti balistici del caso.

Munizioni e droga, denunciato un 19enne

I poliziotti del Commissariato di Rossano(Cs) hanno denunciato F.D., 19 anni, poiché durante una perquisizione personale effettuata nella frazione Schiavonea di Corigliano, è stato trovato in possesso di alcuni grammi di marijuana e cocaina.

Inoltre, nel corso di un controllo a casa del giovane gli agenti hanno rinvenuto 6 cartucce calibro 12 per le quali  il 19enne non è stato in grado di giustificare il possesso.

Il ragazzo oltre ad essere stato denunciato per il reato di detenzione abusiva di munizionamento è stato segnalato al Prefetto di Cosenza per il possesso delle stupefacente.

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Detonatori e munizioni in casa, arrestato un 40enne

I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Petilia Policastro (Kr), con l’ausilio dei colleghi del Nucleo artificieri antisabotaggio del Comando provinciale di Cosenza, hanno arrestato un 40enne del luogo per detenzione illecita di munizioni e materiale esplodente.

In particolare, i militari, durante una perquisizione domiciliare, hanno rinvenuto cinque contenitori in plastica contenenti ciascuno 10 detonatori e due munizioni calibro 7,65.

L’arrestato dopo le formalità di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.

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Arsenale in una stalla, arrestato un allevatore

Cinque fucili, un revolver, quasi duecento munizioni di vario calibro. Non hanno creduto ai loro occhi i carabinieri della Stazione di Bruzzano Zeffirio (Rc) e dei Cacciatori di Calabria quando hanno rinvenuto l'arsenale nelle pertinenze della casa di G.S., 29 anni, di Bianco.

In particolare, i militari si sono presentati nella zona rurale di Bianco, dove vive l’arrestato, con il sospetto che potesse detenere illegalmente armi.

L’uomo, però, si era dimostrato fin da subito apparentemente tranquillo, ripetendo in più occasioni di non avere nulla da nascondere e di limitarsi a fare l’allevatore. La preoccupazione, però, è aumentata decisamente quando i carabinieri, dopo aver controllato l’abitazione, hanno passato al setaccio la stalla e il capannone adiacenti. I risultati non si sono fatti attendere: dentro un contenitore in alluminio, infatti, non distante dalle vacche e dalle capre, i Cacciatori di Calabria hanno trovato un fucile ed alcune munizioni.

Il controllo si è fatto così, via via, sempre più serrato fino a che, sempre nel fienile, nascosti tra i covoni di paglia, non sono stati trovati altri due fucili. Le operazioni hanno infine consentito di trovare altre munizioni in un capannone poco distante ed una pistola, due fucili e munizioni nascosti in una vecchia cisterna arrugginita.

Le armi, quasi tutte con matricola abrasa e in buono stato di conservazione, sono state sequestrate. L’insospettabile 29enne, che dovrà ora rispondere dei reati di ricettazione e detenzione illecita di armi e munizioni, è stato invece arrestato e portato nel carcere di Locri, in attesa dell’udienza di convalida.

Pistola nascosta in un pagliaio, padre e figlio in manette nel Vibonese

I carabinieri della locale Stazione, dello Squadrone eliportato Cacciatori e delle unità cinofile, hanno rinvenuto in un pagliaio, a Filandari, una pistola calibro 7,65 con matricola punzonata e 18 munizioni dello stesso calibro.

L'arma ed i proiettili sono stati trovati in una busta di plastica nascosta tra le balle di fieno.

In seguito al rinvenimento sono stari arrestati Antonio e Marco Fuduli - padre e figlio - di 51 e 30 anni.

A scopo cautelativo sono state ritirate anche le armi legalmente detenute dal 51enne, ovvero, tre fucili da caccia, una carabina ad aria compressa ed 85 cartucce calibro 12.

Armi e munizioni in casa, manette per un 74enne

I carabinieri della Stazione di Scandale (Kr) hanno arrestato un 74enne del luogo per detenzione abusiva di armi e munizioni.

I militari, a seguito di una perquisizione domiciliare, hanno rinvenuto un fucile calibro 12 ed una pistola calibro 9 con matricole abrase e 163 cartucce di vario calibro.

Armi da guerra e munizioni nascoste in terreni privati, due arresti

Armi, munizioni ed una granata. E’ quanto hanno rinvenuto durante una serie di perquisizioni, i carabinieri della Compagnia di Taurianova (Rc) e dello Squadrone eliportato “Cacciatori”.

In particolare, in un terreno privato ubicato nel centro di Taurianova, i militari hanno rinvenuto, in alcuni barattoli nascosti sotto terra ai margini del muro perimetrale, una granata di produzione Est-europea e 30 munizioni di vario calibro.

Gli utilizzatori del terreno, ovvero A. A., di 31 anni e l’omonimo nonno paterno, di 72 anni, sono stati tratti in arresto in flagranza per possesso illecito di munizioni e materiale esplodente da guerra.

Durante un’altra attività condotta nelle stese ore in un terreno utilizzato da un altro taurianovese F.A., di 38 anni, i militari hanno rinvenuto due giubbotti antiproiettile ed alcune cartucce calibro 12.

 Inoltre, in un terreno contiguo, i carabinieri, grazie al’uso di un metal detector, hanno rinvenuto, parzialmente interrati, due fucili mitragliatori Ak-47 “Kalashnikov”, un fucile Beretta calibro 12 a canne sovrapposte, con matricola abrasa e diverse munizioni dello stesso calibro.

Tutte le armi e le munizioni sono state sequestrate e saranno sottoposte ad analisi tecniche, anche al fine di verificare l’eventuale utilizzo in episodi di cronaca.

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