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Salerno: “Sostengo Ruberto come candidato a sindaco di Lamezia”

“La mia posizione è chiara e non è mai cambiata: sostengo Pasqualino Ruberto come candidato a sindaco di Lamezia Terme perché lo ritengo una persona capace di amministrare con efficienza e lungimiranza una delle principali città della Calabria e perché conosco le sue doti e i suoi valori di politico, di amministratore e di uomo”. Lo afferma il consigliere regionale Nazzareno Salerno. “Domani – aggiunge l’esponente azzurro - sarò presente alla sua manifestazione elettorale per sostenerlo con forza e per aiutarlo a diventare il primo cittadino. La coordinatrice regionale di Forza Italia Jole Santelli conosce il mio pensiero che, peraltro, ho avuto modo di ribadirle fino a ieri sera. Non vi è pertanto nessun dubbio su quale sia la mia posizione ufficiale. Chiederò – conclude l’ex assessore regionale al Lavoro - al presidente Silvio Berlusconi di rivalutare la posizione del coordinamento regionale di Forza Italia per una scelta oggettiva nell’interesse del partito”.

Serra: Rosi vuole la riconferma, ma Salerno pensa ad un'alternativa

SERRA SAN BRUNO – “La giunta è morta, viva la giunta”. Ci piace parafrasare il detto “Le Roi est mort, vive le Roi!”, che era uno tratto distintivo della monarchia francese per dire che la fine era il principio, che l’idea continuava a camminare su gambe nuove, giovani, guerreggianti. Era insomma un inno di gioia e di vita. Il sindaco, Bruno Rosi, deve pensarla allo stesso modo se, dopo aver fatto dimettere i suoi assessori in nome di un rinnovamento e averne restaurato alcuni, pensa che il ricambio dei giovani guerreggianti possa portare l’esercito forzista verso la vittoria alle comunali del prossimo anno. La situazione politica della maggioranza, per dirla con Ennio Flaiano «è grave ma non è seria» e le vicende degli ultimi giorni rischiano di compromettere il cammino politico dell’intera compagine che sostiene il primo cittadino serrese, ma soprattutto il suo futuro di amministratore. I mal di pancia, in attesa che venisse partorita la nuova giunta, sono stati di molti e le doglie si sono protratte per quasi tre mesi. Poi finalmente il sindaco ha trovato la quadratura del cerchio e ha dato un nuovo esecutivo alla cittadina. Il sindaco è stato chiarissimo, aspira alla sua riconferma nella candidatura a primo cittadino per le prossime comunali e lega questa sua legittima pretesa al raggiungimento di due obbiettivi: la soluzione del problema dell’acqua e la fine della sospensione della vendita dei lotti boschivi che, portando una boccata di ossigeno alle casse comunali, possa dare nuovo vigore all’azione amministrativa. Se cosi non dovesse essere, Rosi sarebbe pronto a farsi da parte. Per il dopo Rosi, però, il dominus politico, il consigliere regionale Nazzareno Salerno, non avrebbe in mente nessun nome e starebbe aspettando che la situazione si chiarisca, prima di procedere ad una eventuale consultazione con la maggioranza. Ma nuove nuvole grigie si addensano sull’orizzonte della guarnigione forzista. L’estromissione dalla giunta, l’ex assessore Carmine Franze, non l’ha mandata, proprio, giù ed è convinto di pagare il prezzo per l’abiura della fede salerniana e la sua appartenenza alla minoranza interna del partito di Berlusconi che fa capo al consigliere regionale Giuseppe Mangialavori. Tuttò ciò, secondo i bene informati, potrebbe portare la minoranza interna a chiedere, per le prossime comunali, la costituzione una lista civica a discapito della scelta di quella di partito, e nell’ipotesi più estrema, non escludono che possa partecipare a qualche altra lista civica anche contraria ai fratelli berlusconiani.

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"Vibo ed il suo futuro" al convegno del Rotary club

“Vibo ed il suo futuro”, questo il tema dell’incontro, organizzato dal Rotary Club di Vibo Valentia, presieduto da Antonello Fuscà. Alla manifestazione, moderata dal giornalista Pietro Comito, prenderanno parte i consiglieri regionali, Giuseppe Mangialavori, Vincenzo Pasqua e Nazzareno Salerno. Sarà, invece, assente per impegni istituzionali, il rappresentante del Partito democratico, a palazzo Campanella, Michele Mirabello. L’iniziativa si svolgerà, stasera alle 18,30, nei locali dell’hotel 501. "Il Rotary Club di Vibo valentia – ha detto Antonello Fuscà – da tempo ha pensato di relazionarsi con le istituzioni per cercare di contribuire al dibattito e soprattutto alla realizzazione di quei progetti destinati a superare l'attuale e precaria condizione socio economica ed occupazionale del territorio.

La Craxi e quella telefonata di Minniti: il volto nascosto della storia

SERRA SAN BRUNO - Qualche lacrima al momento del video in cui il padre difende la sua voglia di libertà, poi la determinazione ed il carattere che inesorabilmente emergono quando si tratta di rivendicare un operato “nell’interesse della collettività”. Stefania Craxi, giunta nella cittadina della Certosa per presentare il libro “Io parlo, e continuerò a parlare”, mostra sincera commozione, ma anche l’orgoglio di essere la figlia di un uomo che “non avrebbe mai consentito di svendere le aziende di Stato agli amici degli amici” né “la speculazione” che rischia di affossare una nazione. Legge una lettera di Silvio Berlusconi, “unico leader politico ad aver risposto” ad un suo invito per le celebrazioni ad Hammamet, accenna ad un’Europa che sta diventando “un inferno” o, nella migliore delle ipotesi, “un limbo”, rivisita “il finanziamento illecito ai partiti”, ricorda l’esilio di Bettino che fu “una scelta volontaria di ribellarsi a chi lo voleva vinto ed umiliato”. Soprattutto affonda i colpi quando critica “una sinistra che non riesce a fare i conti con mio padre” e quando rinfaccia la telefonata di Marco Minniti per conto di Massimo D’Alema che il 19 gennaio 2000 offriva i funerali di Stato per Bettino Craxi. Offerta rigettata al mittente e da cui scaturisce una domanda che da allora attende di porre all’interlocutore: “se Craxi aveva diritto ai funerali di Stato perché non aveva diritto a curarsi nel suo Paese da uomo libero?”. Più pacato il ragionamento sulla necessità della centralità dei partiti, un tempo compagini dai molteplici ruoli in quanto “selettori della classe dirigente, mezzi che consentivano a tanti figli di nessuno di allearsi e diventare qualcuno, strumenti di partecipazione al processo decisionale e di formazione del senso di comunità”.

Durante la manifestazione moderata da Pietro Melia, il sindaco Bruno Rosi lascia intravedere l’intitolazione di una via a quello che il componente della Fondazione Craxi, Nicola Carnovale, definisce come “l’ultimo grande statista che ha avuto la Repubblica italiana” e che il coordinatore provinciale di Forza Italia Mimmo Arena apprezza come “politico lungimirante” che ha capito in anticipo “gli effetti della finanza sulla politica e sulla democrazia”. Legato all’attuale assetto politico ed istituzionale è l’intervento di Nazzareno Salerno che lega “l’assenza della politica” al sistema elettorale che produce “parlamentari nominati”, che in quanto tali si allontanano “dal territorio”, e si schiera contro ogni forma di “giustizialismo”. Nel volume di Craxi il consigliere regionale azzurro vede “una riflessione attenta di un uomo che ha amato il suo Paese ed ha guardato oltre” e che era diverso da tanti politici che oggi si trasformano in dei “muri” rispetto alle esigenze della gente.

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Domenica sera la presentazione del libro di Craxi

SERRA SAN BRUNO - Si svolgerà domenica 15 febbraio alle ore 18 a palazzo Chimirri la presentazione del libro “Io parlo, e continuerò a parlare” nel quale vengono raccontate le ultime riflessioni di Bettino Craxi. All’evento, moderato dal giornalista Pietro Melia, prenderanno parte il sindaco Bruno Rosi, il coordinatore provinciale di FI Domenico Arena, il dirigente del gruppo di matrice socialista Nicola Carnovale e il consigliere regionale Nazzareno Salerno. Ad entrare nei dettagli del volume sarà la figlia dello statista di origini milanesi, Stefania, già deputata di FI e presidente dell’associazione Riformisti Italiani.

Consiglio regionale, ecco i nuovi presidenti delle Commissioni permanenti

Il parlamentino calabrese ha approvato - con i voti della maggioranza (20 favorevoli, 5 contrari, 6 astenuti) - il programma di governo proposto dal governatore Mario Oliverio. Il consiglio può inoltre cominciare a lavorare a pieno regime vista la formazione delle Commissioni. Ecco i vertici di tali organismi, designati con le votazioni della seduta odierna:

I Commissione permanente (Affari istituzionali, Affari generali, Riforme e Decentramento)

Presidente: Franco SERGIO

Vicepresidente: Nazzareno SALERNO

Segretario: Michelangelo MIRABELLO

 

II Commissione permanente (Bilancio, Programmazione economica e Attività produttive, Affari dell’Unione europea e Relazioni con l’estero)

Presidente: Giuseppe AIETA

Vicepresidente: Fausto ORSOMARSO

Segretario: Mauro D’ACRI

 

III Commissione permanente (Sanità, Attività sociali, culturali e formative)

Presidente: Michelangelo MIRABELLO

Vicepresidente: Sinibaldo ESPOSITO

Segretario: Giuseppe GIUDICEANDREA

 

IV Commissione permanente (Assetto e utilizzazione del territorio e Protezione dell’ambiente)

Presidente: Nicola IRTO

Vicepresidente: Domenico TALLINI

Segretario: Giovanni NUCERA

 

Rinviate le indicazioni del Presidente, del Vicepresidente e del Segretario della Commissione contro la ‘ndrangheta in Calabria e della Commissione speciale di Vigilanza.

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Consiglio regionale, Salerno designato Vicepresidente della I Commissione

Il serrese Nazzareno Salerno è stato eletto vicepresidente della I Commissione permanente (Affari istituzionali, Affari generali, Riforme e Decentramento) del Consiglio regionale. L’esponente di Forza Italia ha ottenuto 10 voti e andrà a coadiuvare il presidente Franco Sergio. Nella stessa Commissione entra come segretario Michelangelo Mirabello che è stato indicato anche come presidente della III Commissione permanente (Sanità, Attività sociali, culturali e formative), ruolo che nella prima parte della scorsa legislatura fu svolto proprio da Salerno. Destini, quindi, quelli dell’ex sindaco della cittadina della Certosa e del delfino di Bruno Censore che si incroceranno nei prossimi 5 anni.

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