Tenta rapina in un bar e si scaglia con l'auto contro i Carabinieri: arrestato

I Carabinieri della locale Stazione, in esecuzione di un'ordinanza di applicazione di misura cautelare, emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari, hanno tratto in arresto un giovane di 25 anni, G.S., di San Ferdinando, in provincia di Reggio Calabria. E' accusato di tentata rapina ai danni di un cittadino albanese, nonché di minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, consumati a San Ferdinando il 15 giugno. Il 25enne è stato associato presso la casa circondariale di Palmi. G.S. si sarebbe reso responsabile, secondo gli inquirenti, di tentata rapina ai danni di un cittadino albanese che sostava in un bar di San Ferdinando. Dopo aver provato ad impossessarsi dell’orologio e di altri monili d’oro ed aver lanciato diversi oggetti contro la vittima, l'avrebbe aggredita fisicamente. Solo il repentino intervento dei militari dell’Arma, allertati da una chiamata di un amico del cittadino straniero, avrebbe consnetito di far cessare la condotta aggressiva di G.S..Lo stesso, notato l’arrivo dei Carabinieri, si sarebbe scagliato ad alta velocità con la propria autovettura contro i militari, impedendo, di fatto, la sua generalizzazione. L’attività investigativa dei Carabinieri di San Ferdinando ha consentito di ricostruire la vicenda sino all’emissione, da parte dell’Autorità Giudiziaria, del provvedimento di custodia cautelare.

 

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Scappa al posto di blocco: inseguito e arrestato dai Carabinieri

E' stato arrestato sabato mattina per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale perché è scappato dopo che i Carabinieri gli avevano intimato l'alt ad un posto di controllo. E' successo a Cirò Superiore, nel Crotonese. Al termina della fuga lungo le strade della città, il 44enne D.D. è stato perquisito. I controlli hanno così permesso di accertare che nascondeva un grammo di cocaina e, per tale motivo, è scattata la segnalazione alla Prefettura in quanto assuntore di droga. Stamattina, al termine dell'udienza di convalida, il giudice gli ha comminato 4 mesi di reclusione, come patteggiato con l'imputato. 

 

Tenta di entrare in casa della moglie nonostante il divieto: inseguito e arrestato

I Carabinieri hanno tratto in arresto un uomo di 39 anni in atto sottoposto alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, per il reato di resistenza a pubblico ufficiale, poiché, in violazione del provvedimento al quale era sottoposto, si è recato presso l’abitazione della moglie, tentando di farvi accesso. M.D.,di Oppido Mamertina,  all’arrivo dei militari operanti, si è dato a precipitosa fuga al fine di eludere il controllo, ma al termine di un inseguimento, è stato raggiunto, bloccato e tratto in arresto. 

Si oppone all'identificazione: arrestato per resistenza a Pubblico Ufficiale

I Carabinieri, unitamente a personale dell’Aliquota Radiomobile e della Capitaneria di Porto hanno tratto in arresto un giovane di 24 anni per il reato di resistenza a pubblico ufficiale. G.G., di Rosarno, si sarebbe opposto, con fare violento e minaccioso, all’identificazione da parte dei militari dell'Arma, che riuscivano a generalizzarlo solo dopo plurimi tentativi. L'episodio è avvenuto a San Ferdinando, in provincia di Reggio Calabria. 

Picchia la compagna e aggredisce un poliziotto: arrestato

Maltrattamenti in famiglia e resistenza a Pubblico Ufficiale: sono questi i reati contestati ad un 48enne finito in manette dopo aver malmenato la compagna e che, tentando di scappare, si sarebbe reso responsabile di un'aggressione ai danni di un agente della Polizia Ferroviaria. A catturarlo è stato personale della Polfer della stazione di Paola, nel Cosentino. I poliziotti, udite le grida della vittima, sono intervenuti prontamente trovandola riversa sull'asfalto. G.C., nel frattempo si era già dato alla fuga attraversando i binari. Qualche istante prima si era scagliato verbalmente contro una persona che lo aveva rimproverato a gran voce per aver picchiato la donna. Gli agenti, dopo esser riusciti a bloccarlo, sono stati essi stessi minacciati. Uno di loro, colpito dall'uomo, guarirà in una settimana. 

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Minaccia i Carabinieri che lo vogliono multare: 42enne finisce in manette

Nella giornata di ieri 18 maggio si è sviluppata una ulteriore tornata di servizi straordinari di controllo del territorio da parte dell’Arma dei Carabinieri, nel piano di azione nazionale e transnazionale denominato "Focus 'ndrangheta" coordinato dalla Prefettura. Interessata la bassa area jonica della provincia di Reggio Calabria, in particolare i Comuni di Bova Marina, Melito di Porto Salvo, Motta San Giovanni e San Lorenzo,  Oltre 50 i militari del Comando Compagnia di Melito Porto Salvo sono stati impiegati nello straordinario monitoraggio del territorio, procedendo al controllo di persone e mezzi. Sono state effettuate 10 perquisizioni domiciliari, personali e veicolari, nonché controllate 81 persone e 44 autovetture. E' stato tratto in arresto: A.F., 42enne di Motta San Giovanni,  per i reati di resistenza a Pubblico Ufficiale e detenzione illegale di sostanze stupefacenti o psicotrope poiché, fermato nel corso di un posto di controllo,  alla guida del proprio motociclo, appena appreso che stava per essere multato  in quanto il veicolo era sprovvisto di copertura assicurativa e di revisione periodica, si sarebbe scagliato contro i militari proferendo minacce al loro indirizzo. La successiva perquisizione personale ha consentito di recuperare un involucro, nascosto nel motore del motociclo, contenente 0,5 grammi di marijuana. sono stati, inoltre, denunciati in stato di libertà: S.V., 33enne di Condofuri, per il reato di violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale poiché, in atto sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, è stato sorpreso in un Comune diverso, in violazione degli obblighi derivanti dalla misura; L.P., 27enne di San Lorenzo, per i reati di inosservanza dei provvedimenti dell’autorità poiché, sottoposto agli arresti domiciliari, è stato sorpreso presso la propria abitazione in compagnia di soggetti non censiti nel proprio nucleo familiare, in violazione degli obblighi derivanti dalla misura; D. L., 41enne di Bova Marina, per il reato di furto aggravato poiché presso il proprio hotel, sito a Bova Marina, ha realizzato un bypass diretto alla rete elettrica E.n.e.l., alimentando abusivamente l’impianto di climatizzazione del locale per un danno stimato verso la società erogatrice di 5.000 euro; P.P., 41enne di Melito Porto Salvo, per il reato di produzione, traffico e detenzione illegale di sostanze stupefacenti o psicotrope poiché, ad esito della perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di due bustine di cellophane contenenti marijuana, per un peso complessivo di 2 grammi, di un grinder e di materiale atto al confezionamento della sostanza stupefacente.

 

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Ferisce due persone in un bar e minaccia i Carabinieri: arrestato

I Carabinieri hanno stretto le manette ai polsi di un uomo di 30 anni accusato di lesioni personali, porto di armi ed oggetti atti ad offendere e resistenza a Pubblico Ufficiale. Intervenuti in seguito ad una segnalazione telefonica, i militari dell'Arma della Compagnia di Roccella Ionica, in provincia di Reggio Calabria, sono arrivati presso la struttura di accoglienza "Sprar" di Riace che ospita il 30enne, di nazionalità nigeriana. Sulla base di quanto accertato dagli investigatori, nei minuti precedenti si era reso responsabile di un'aggressione ai danni di un uomo di 39 anni presente in un bar. Poco dopo avrebbe scagliato un tabellone che espone gelati su un 32enne. Entrambe le vittime sono rimaste ferite. Alla vista dei Carabinieri, l'assalitore ha provato a sfuggire alla cattura minacciandoli con una bottiglia di vetro rotta e strattonandoli. Una volta bloccato, è stato accompagnato nel carcere di Locri. 

 

 

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Minaccia i Carabinieri durante un controllo in casa: arrestato

I Carabinieri hanno tratto in arresto un giovane di 22 anni già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, per i reati di violenza o minaccia a Pubblico Ufficiale e resistenza a Pubblico Ufficiae. Durante un controllo presso la sua abitazione ad Oppido Mamertina, in provincia di Reggio Calabria, S.G. avrebbe opposto attiva resistenza e rivolto ripetute e gravi minacce nei confronti dei militari.

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