Furto di rame, i carabinieri arrestato due persone

Nel corso di un controllo alla circolazione stradale, effettuato nel comune di Villa San Giovanni, i carabinieri dell'aliquota radiomobile hanno arrestato un 26enne ed un 34enne, entrambi residenti a Messina. I due, già noti alle forze dell'ordine, sono accusati di furto aggravato. Nel corso del controllo, a bordo dell'autovettura sulla quale viaggiavano gli arrestati, i militari hanno rinvenuto 156 matasse e 25 tubi di rame, per un peso complessivo di 420 chilogrammi. Il materiale, di presumibile provenienza furtiva, è stato posto sotto sequestro. Dopo le formalità di rito, i due fermati sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza in attesa della celebrazione del giudizio direttissimo, come disposto dalla competente Autorità giudiziaria.

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In auto nascondevano 5 chili di pasta di cocaina: due uomini arrestati dalla Polizia

La Polizia di Stato ha arrestato, per il reato di detenzione illecita di sostanza stupefacente del tipo "pasta di cocaina", un 54enne ed 57enne, entrambi con precedenti specifici per violazione della normativa sugli stupefacenti. Gli Agenti del Commissariato di Polizia  di Villa San Giovanni, in provincia di Reggio Calabria, impegnati in servizi mirati alla prevenzione e repressione dei reati, nell’ambito di una perquisizione all’interno di un’autovettura condotta da V.A., con a bordo C.A., hanno rinvenuto, ben occultata sotto un sedile, 5 chilogrammi di pasta di cocaina di elevata purezza, prodotta dalla macerazione delle foglie della pianta di coca, coltivata in larga scala in Colombia, divisa in 5 involucri in cellophane trasparente che, una volta raffinata chimicamente, avrebbe prodotto circa 25 chili di polvere di cocaina, per un valore di mercato di oltre 500.000 euro. L’Autorità Giudiziaria competente ha convalidato l’arresto di entrambi e disposto per V.A., di Castelvetrano, in provincia di Trapani, la custodia cautelare in carcere e per C.A., di Palermo, la detenzione in regime di arresti domiciliari. L’ulteriore attività d’indagine, svolta dagli Agenti del Commissariato di Polizia di Castelvetrano, ha permesso di rinvenire, presso la residenza dello stesso, un attrezzato laboratorio per la raffinazione della pasta di coca e per il taglio della cocaina prodotta a seguito del procedimento di depurazione, risultato nella disponibilità del figlio 23enne V.G., arrestato per il reato di produzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. 

 

 

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Focus 'Ndrangheta: due arresti e una denuncia

Nella giornata di sabato 8 ottobre, una ulteriore tornata di servizi straordinari di controllo del territorio da parte dell’Arma dei Carabinieri, nel piano di azione nazionale e transnazionale denominato "Focus ‘ndrangheta" coordinato dalla locale Prefettura, si è sviluppata nella bassa area tirrenica della provincia di Reggio Calabria, nei Comuni di giurisdizione della Compagnia Carabinieri di Villa San Giovanni,  Oltre 50 i militari impiegati dai Comandi Stazione di Scilla, Bagnara Calabra, Fiumara, Santo Stefano d’Aspromonte, Calanna, San Roberto e Campo Calabro, tutti coordinati dal Capitano Giuliano Carulli, Comandante della stessa Compagnia, che hanno proceduto al controllo di persone e mezzi. In particolare sono state effettuate 8 perquisizioni domiciliari, personali e veicolari, nonché controllate 65 persone e 32 autovetture, inoltre i militari hanno denunciato in stato di libertà una persona e tratto in arresto due soggetti. Inoltre sono state ritirate 5 patenti di guida per altrettante violazioni al Codice della Strada. In particolare: C.G., di anni 28 da Taurianova, è stata denunciata in stato di libertà per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria poiché non ha consentito, senza alcuna ragione plausibile, all’ex marito di instaurare un rapporto continuo ed equilibrato con il loro figlio di 3 anni, così contravvenendo all’istanza di omologa di separazione consensuale, presentata dinnanzi al Tribunale di Reggio Calabria. B.V., 55enne di Bagnara Calabra, è stato tratto in arresto per il reato di maltrattamenti contro familiari o conviventi, in esecuzione all’ordine di espiazione pena detentiva in regime carcerario a seguito di revoca della detenzione domiciliare, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Reggio Calabria. L'uomo è stato riconosciuto colpevole di fatti commessi a Bagnara Calabra nel 2012 nei confronti della propria coniuge e dovrà scontare la pena detentiva di 2 anni. F.A., marocchino di 41 anni, è stato tratto in arresto per il reato di evasione, in esecuzione all’ordine di applicazione della misura cautelare in regime domiciliare, emessa dal Tribunale di Reggio Calabria. E' stato riconosciuto colpevole del reato di evasione commesso a Fiumara il 4 ottobre scorso.

 

60 grammi di marijuana nel borsone: arrestato un 30enne

Il continuo controllo economico/finanziario del territorio da parte della Guardia di Finanza ha portato, nei giorni scorsi, all’arresto di un 30enne, operato dai finanzieri dalla Compagnia di Villa San Giovanni. L’uomo, che vive a Messina, si trovava presso la stazione di Villa San gGovanni ed era in procinto di salire su un treno diretto verso il Nord Italia. Al momento del fermo l’atteggiamento dell’uomo, risultato essere sin da subito nervoso, ha allarmato i finanzieri, che hanno deciso di procedere ad un controllo sulla persona e sul bagaglio. La successiva perquisizione ha confermato i sospetti, permettendo di sottoporre a sequestro 60 grammi di marijuana, rinvenuti dentro la busta contenente il cibo del proprio cane. Sono stati inoltre ritrovati e sottoposti a sequestro tre trita erba e un bilancino di precisione. Al termine delle operazioni l’uomo è stato tratto in arresto e messo a disposizione del pubblico ministero di turno presso la Procura di Reggio Calabria. 

 

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Pesce surgelato servito ai clienti come fresco: denunciato proprietario di un ristorante

Nell'ambito del dispositivo previsto dal piano di azione nazionale e transnazionale Focus 'ndrangheta, in ottemperanza a quanto stabilito in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica Polizia di Stato, unitamente a personale dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Capitaneria di porto, ha operato un controllo presso un’attività di ristorazione in via Lungomare Fata Morgana, a Villa San Giovanni, in provincia di Reggio Calabria, riscontrando, all’interno delle celle frigo, la presenza di vari prodotti ittici congelati/surgelati somministrati alla ignara clientela quale pesce fresco. Inoltre, all’interno delle stesse celle-frigo, gli agenti hanno potuto accertare la presenza di ulteriori alimenti in cattivo stato di conservazione. Per questi motivi, il titolare del ristorante è stato denunciato, in stato di libertà, all’Autorità Giudiziaria e ben 580 chilogrammi di pesce sono stati sottoposti a sequestro.

Carabinieri soccorrono famiglia tedesca in vacanza

Il 12 luglio 2016, alle ore 01.30 circa, a seguito di richiesta al numero di pronto intervento pervenuta presso la Centrale Operativa, una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Villa San Giovanni è intervenuta alla frazione Cannitello per prestare soccorso ad una famiglia tedesca. In particolare, una donna 35enne, in compagnia dei rispettivi figli, di 17 e 11  anni, e della nipote di appena un anno, sul territorio italiano per turismo, diretti in Sicilia a bordo di un’autovettura ha dovuto interrompere improvvisamente la marcia poiché aveva accusato un malore. Immediatamente sono stati attivati i soccorsi e la donna è stata trasportata da personale sanitario del 118 presso il pronto soccorso degli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria per le cure del caso, mentre i tre minorenni, rimasti soli e visibilmente provati per l’accaduto, nonché spaesati – anche perché non conoscevano la lingua italiana –, sono stati prontamente presi in custodia dai militari dell’Arma già presenti sul posto e accompagnati presso i locali della vicina Compagnia Carabinieri di Villa San Giovanni, dove sono stati rifocillati e tranquillizzati. Successivamente con il supporto del personale del locale Comando di Polizia Municipale, sono stati allertati i competenti servizi sociali, attraverso i quali si è provveduto a trovare una temporanea adeguata sistemazione alloggiativa. Nel pomeriggio i minori sono stati restituiti all’affetto della madre/nonna che nel frattempo, dopo le cure e gli accertamenti del caso, è stata dimessa dall’ospedale essendole stato diagnosticato solo un lieve malore probabilmente dovuto alla stanchezza. Per i 3 piccoli turisti si è trattato di una notte sicuramente travagliata, certamente da dimenticare, ma conclusasi con un lieto fine anche grazie all’intervento dei militari dell’Arma ed alle loro amorevoli cure.

 

Bancarotta da 8 milioni di euro: arrestato imprenditore

La Guardia di Finanza, su richiesta della Procura della Repubblica, hanno tratto in arresto un imprenditore, con l’accusa di bancarotta fraudolenta relativa alla distrazione di una somma pari a circa 8 milioni di euro. L’attività investigativa, iniziata nel corso dell’anno 2014 dopo la dichiarazione di fallimento emessa con sentenza del Tribunale di Reggio Calabria, su delega della locale Procura della Repubblica che ha attenzionato la procedura concorsuale del fallimento della Società Cooperativa M.S.F., facente capo all’imprenditore di Villa San Giovanni. In particolare, le indagini si sono concentrate sul passivo accumulato dall’azienda e sulla distrazione di somme di denaro in danno dei creditori insinuatosi, a vantaggio del medesimo e di pochi altri soggetti. I finanzieri della Tenenza di Villa San Giovanni hanno eseguito una certosina analisi economico-finanziaria dei rapporti commerciali intrattenuti dalla cooperativa. All’esito di tali investigazioni è stato possibile per le Fiamme Gialle appurare come il legale rappresentante della società in fallimento, al fine di sottrarre disponibilità finanziarie alla procedura concorsuale, abbia distratto circa otto milioni di euro. Lo stesso, formalmente avrebbe intestato ad altro soggetto, la titolarità di una nuova cooperativa, di fatto riconducibile al medesimo imprenditore. L’articolata attività investigativa in materia di reati fallimentari è stata indirizzata sia a ricostruire il reale valore dei rapporti economici che l’effettiva situazione patrimoniale della società fallita. Dalle analisi è emerso che il rappresentante legale della società "decotta" avrebbe dolosamente posto in essere un’attività criminosa, attraverso il sistematico omesso pagamento delle imposte dovute a titolo di contributi previdenziali e fiscali, facendo, di fatto, pagare alla collettività la gestione dell’azienda e, mediante la falsificazione di atti sociali, e distraendo fondi a vantaggio proprio e di alcuni creditori a svantaggio di tutti gli altri. L’esito delle indagini è stato, quindi, riepilogato, dai finanzieri in informative di Polizia Giudiziaria, a seguito delle quali la locale Autorità Giudiziaria condividendo appieno le risultanze investigative, ha richiesto al competente giudice indagini preliminare l'emissione della relativa misura coercitiva cautelare di tipo personale. Il Tribunale di Reggio Calabria, concordando con l’assunto investigativo, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dell’imprenditore.

 

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Nel marsupio 50 grammi di marijuana: giovane arrestato dai Carabinieri

I Carabinieri hanno tratto in arresto un giovane di 27 anni per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente. In seguito ad un controllo ed alla successiva perquisizione eseguita dai militari dell'Arma della Stazione di Villa San Giovanni e dell'Aliquota Radiomobile, Z.S., di Villa San Giovanni, è stato trovato in possesso di circa 50 grammi di marijuana, nascosta all’interno di un marsupio.

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