"Riattivare gli ambulatori di otorinolaringoiatria"

"Riattivare nel più breve tempo possibile gli ambulatori di otorinolaringoiatria": è quanto chiede il capogruppo de "La Sinistra" Giovanni Nucera rilevando che "da settembre 2015 ad oggi, sono stati chiusi tre ambulatori di otorinolarigoiatria nelle strutture dell’ASP 5 di Melito Porto Salvo presso l’Ospedale Tiberio Evoli, Bagnara e Villa San Giovanni. Questa situazione – dice Nucera- sta creando notevoli disagi soprattutto agli utenti più svantaggiati, come anziani e pazienti, con handicap per la pratica impossibilità di effettuare visite domiciliari di otorinolaringoiatria. Chi ha necessità deve, pertanto, rivolgersi a strutture ambulatoriali dell’ASP distanti dai luoghi residenza, in ospedale oppure a specialisti privati". "Nel corso del 2015 – continua Giovanni Nucera- l’ASP ha ridotto inoltre l’offerta nei servizi ambulatoriali di ortopedia e fisiatria, con una notevole dilatazione dei tempi di attesa necessari per avere una visita in queste due branche specialistiche. La ASP 5 sta attuando nei fatti, attraverso la chiusura progressiva degli ambulatori specialistici presenti nei propri poliambulatori, una politica di privatizzazione strisciante della sanità, non consentendo così alla sanità territoriale di assumere quel ruolo di filtro che deve avere per impedire inutili accessi alle strutture ospedaliere. Pertanto - rilancia il capogruppo- si invita l’ASP ad riattivare nel più breve tempo possibile gli ambulatori di otorinolaringoiatria chiusi nei poliambulatori di Bagnara, Villa San Giovanni e a Melito Porto Salvo. presso l’Ospedale Tiberio Eboli e di adeguare l’offerta di servizi di fisiatria ed ortopedia alle richieste dell’utenza. Ciò al fine di riprendere la funzione sociale a servizio di vasti territori della nostra Provincia certamente tra le più povere d’Italia".

 

Scatenano una rissa e finiscono in manette

I Carabinieri hanno tratto in arresto tre persone per il reato di rissa. In manette sono finti un ventinovenne, O.O., nigeriano senza fissa dimora, e D.A., marocchino di 41 anni, residente a Villa San Giovanni, e B.R.,marocchino 23enne, residente a Villa San Giovanni. Mentre sostavano nei pressi degli imbarcaderi, per futili motivi, hanno dato luogo ad una rissa. I primi due soggetti  sono stati immediatamente immobilizzati dai militari dell'Arma prontamente giunti sul posto, mentre il terzo, che si era dato alla fuga, è stato rintracciato poco dopo. A seguito della rissa tutti gli arrestati hanno riportato lievi lesioni.

Otto colpi di pistola contro casa del debitore: fermati un uomo e un 15enne

I Carabinieri hanno proceduto al fermo di indiziato di delitto nei confronti di un 21enne e di un 15ennepoiché gravemente indiziati per i reati di furto aggravato in concorso, detenzione di arma comune da sparo e danneggiamento a mezzo colpi di arma da fuoco. Il provvedimento è stato eseguito all'epilogo di una immediata attività di indagine avviata dai militari del NORM della Compagni di Villa San Giovanni, unitamente a personale della locale Stazione,  a seguito di un atto intimidatorio posto in essere, nelle prime ore di sabato, attraverso l’esplosione di 8 colpi di pistola calibro 7,65 all’indirizzo della porta di ingresso di un’abitazione ubicata nel cuore cittadino villese. Compiuto un sopralluogo ed eseguiti i primi accertamenti, infatti, è emerso che il grave gesto era indirizzato non alla proprietaria dell’abitazione, ma a suo nipote, 19enne villese. Muovendo da tale assunto, i militari dell'Arma sono riusciti, al termine di articolate attività investigative, a raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti degli arrestati, accertando altresì che l’intimidazione era connessa ad un credito di esigua entità (circa 50 euro) che i fermati vanterebbero nei confronti del giovane. In particolare, è emerso che i due soggetti, in concorso tra loro e con un'altra persona ancora in fase di identificazione, nel corso della notte del 4 giugno, precisamente tra le 2 e le successive 2:45, hanno dapprima perpetrato il furto di un’autovettura (una Fiat 600), parcheggiata a Villa San Giovanni, a bordo della quale, al fine di dissimulare la propria presenza nel territorio ed impedire di essere facilmente individuati, si sono recati presso l’abitazione della vittima; hanno esploso 8 colpi di pistola calibro 7,65 attingendo la porta di ingresso dello stabile, dandosi successivamente alla fuga; si sono allontanati dal territorio villese alla volta di Reggio Calabria, cercando di costruirsi un alibi credibile. All’esito dell’arresto, G.P. è stato condotto presso la Casa Circondariale di Reggio Calabria,  il minorenne presso l’istituto penitenziario minorile di Catanzaro,  a disposizione delle competenti Autorità Giudiziarie.

 

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In giro con coltelli e bastone: denunciati

Nella giornata di ieri  si è sviluppata una ulteriore tornata di servizi straordinari di controllo del territorio da parte dell’Arma dei Carabinieri, nel piano di azione nazionale e transnazionale denominato “Focus 'ndrangheta" coordinato dalla locale Prefettura. Interessata la bassa area tirrenica della provincia di Reggio Calabria, nei Comuni di Villa San Giovanni, Bagnara Calabra e Scilla. Oltre 40 i militari del Comando Compagnia di Villa San Giovanni impiegati nello straordinario monitoraggio del territorio, procedendo al controllo di persone e mezzi. In particolare sono state effettuate 4 perquisizioni domiciliari, personali e veicolari, nonché controllate 66 persone e 50 autovetture, inoltre militari dipendenti hanno denunciato in stato di libertà: P.C., 44enne di Bruzzano Zeffirio, poiché deteneva, nel vano bagagli della propria autovettura Fiat Panda, due coltelli a serramanico con lame rispettivamente da 21 e 8,5 centimetri ed un bastone metallico telescopico della lunghezza di 56 centimetri; Z.G., 33enne di Bagnara Calabra, per il reato di porto di armi od oggetti atti ad offendere, poiché trovato in possesso di un coltello con lama lunga 21 centimetri, mentre era alla guida dell’autovettura Fiat 600.

 

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Poliziotto si butta in acqua e salva un ragazzo

Un ragazzo lanciatosi fra le onde è stato salvato da un agente di Polizia che, fuori servizio, stava viaggiando su uno dei traghetti che collegano Villa San Giovanni e Messina dopo aver partecipato ad una competizione di ciclismo svoltasi a Bagnara Calabra. A mettere in allarme l'assistente capo Basilio Fallo, che lavora presso il Commissariato di Patti, nel Messinese, sono state le urla di una donna. Quando si è verificato l'episodio, la nave si trovava in mezzo allo Stretto. A lanciarsi in mare era stato il figlio della stessa donna. Il poliziotto, a quel punto si è immediatamente buttato in mare e, nuotando a lungo e con non poche difficoltà, è riuscito a raggiungere il giovane mantenendolo a galla finché non sono arrivati i soccorritori.

Scende dal pullman con mezzo chilo di marijuana: un ragazzo arrestato dai Carabinieri

I Carabinieri hanno tratto in arresto un giovane di 24 anni per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente. Nello specifico, nel corso di regolari servizi mirati alla prevenzione e repressione del traffico di sostanze psicotrope, i militari dell'Arma hanno notato B.C. scendere da un autobus di linea della Federico ed incamminarsi a piedi, da solo, trasportando una busta di plastica bianca, verso il piazzale antistante la Stazione Ferroviaria di Villa San Giovanni. Insospettiti da tale circostanza, i Carabinieri hanno fermato il ragazzo e, all’esito di perquisizione personale, hanno constatato che all’interno del sacchetto era presente un involucro in cellophane trasparente contenente circa 500 grammi circa di marijuana. Per tale circostanza, B.C. è stato tratto in arresto e ristretto presso la casa circondariale di Arghillà, come disposto dall’Autorità Giudiziaria reggina. 

 

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Denunciato 26enne che girava con una tenaglia

I Carabinieri hanno denunciato in stato di libertà un giovane di 26 anni per i reati di falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. A.R., di Gioia Tauro, controllato dai militari dell'Arma lungo una via di Bagnara Calabra nei pressi della stazione ferroviaria, avrebbe fornito false generalità e, inoltre, sarebbe stato trovato in possesso, senza giustificato motivo, di una tenaglia. 

 

Carabinieri trovano cocaina nell'auto: in manette un 42enne

I Carabinieri hanno tratto in arresto un uomo di 42 anni per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Fermato e controllato dai militari dell'Arma nei pressi dell’imbocco imbocco autostradale A3 di Villa San Giovanni, G.F.S., di Reggio Calabria, alla guida della propria autovettura, è stato trovato in possesso di 35 grammi di cocaina confezionata in 3 involucri di carta stagnola, celati all’interno della vettura, e la somma contante di 100 euro in banconote di vario taglio, che gli investigatori sospettano essere provento dell’illecita attività di spaccio.

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