Cassari di Nardodipace, a rischio scuola e postazione di emergenza medica

«Dopo i tagli di Servizi subiti dal nostro territorio, a partire dalla chiusura del Cilo di Nardodipace (comunemente conosciuto come Ufficio di Collocamento) all’apertura  a giorni alterni dell’unico sportello postale del Comune, oggi ci troviamo di fronte a due nuove emergenze: la chiusura  della scuola e  della postazione di emergenza medica della frazione di Cassari». Lo afferma in una nota il segretario del circolo del Partito democratico di Nardodipace Samuele Maiolo. «E’ di qualche settimana fa – prosegue il politico locale - l’annuncio pubblicato su questa testata giornalistica che riportava la notizia di un decreto dell’Asp di Vibo Valentia sulla proroga in via sperimentale fino al 31 Agosto del servizio svolto dalla postazione di emergenza medica di Cassari. Parliamo di un servizio ventennale che oggi lo si vuole far passare come un esperimento. I cittadini di Cassari lo hanno sperimentato in tutti questi anni che hanno usufruito del beneficio che questo  servizio ha fornito , attraverso i suoi medici che con tanta professionalità assistono tutti e sono stati decisivi per la scoperta, la prevenzione e la cura di tante malattie». Maiolo vuole ricordare «a chi non conosce il nostro territorio che stiamo parlando di un paese montano che dista dal più vicino Pronto Soccorso oltre 30 Km e a causa anche delle strade dissestate per raggiungerlo ci vuole più di un’ora, per non parlare del  periodo invernale che con la presenza di neve e ghiaccio raddoppia i tempi. I più colpiti da un’eventuale soppressione di questo servizio sono gli  anziani che vivono da soli senza mezzo di trasporto, che si vedrebbero tagliata ogni speranza di aiuto in caso di emergenza. Risale a qualche giorno fa, infatti, l’ultimo intervento di emergenza medica nei confronti di un signore colpito d’infarto, che grazie alla prontezza della dottoressa che prestava servizio quella sera  è riuscito a salvarsi». Per quanto riguarda la scuola: «da una riunione di fine anno è emersa la criticità sul mantenimento del servizio scolastico nella frazione di Cassari. La risposta delle famiglie contro la chiusura di questi due servizi è unanime e già nel mese di giugno è stata effettuata una raccolta di firme, alla quale hanno aderito tutti i residenti,  poi fatta recapitare all’Assessore della Giunta regionale Federica Roccisano, per scongiurare la chiusura della scuola. Sull’ipotetica chiusura della postazione di emergenza medica è  subito intervenuto il consigliere regionale on. Michele Mirabello e da una riunione tenuta l’altra sera, proprio a Cassari,  con l’assessore Roccisano e  Mirabello, la bella notizia che  i due servizi, grazie al loro intervento, non saranno soppressi. Altro impegno è stato preso per la viabilità che ormai nel nostro territorio è pressoché inesistente; infatti l’asfalto per tappare le buche è arrivato fino a Fabrizia. Bisogna quindi fare delle azioni eclatanti, come la protesta effettuata dai cittadini di Fabrizia, per far intervenire le Istituzioni? Siamo pronti anche a questo se è necessario. Attendiamo l’ufficialità degli atti che decretino la continuità in modo stabile dei due servizi e intanto mi sento di ringraziare i nostri rappresentanti regionali per l’impegno di questi giorni».

 

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