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Guerra dei Gal, Pileggi: “Più forti delle congiure di palazzo, vogliamo decisioni imparziali”

Il Cogal Monte Poro-Serre Vibonesi con protocollo numero 0280438 de 16.09.2016 ha depositato presso la Regione Calabria il Piano di Azione Locale a seguito dell’apposito avviso pubblico a fine giugno per attuare la misura 19 del Programma di Sviluppo Aree Rurali. Pur essendoci stata la proroga determinata con apposito decreto dal Dipartimento Agricoltura, come annunciato più volte il Cogal nei tempi previsti ha elaborato la proposta da presentare dopo un lungo lavoro di concertazione con il territorio e dopo aver espletato le tutte le procedure formali. La proroga è stata dal Cogal contestata prima ancora dell’emanazione del decreto in quanto considerata “sbagliata e inopportuna”: innanzitutto perché “non era un buon segnale per il rispetto dei tempi di attuazione della programmazione 2014-2020 visti i ritardi accumulati” e poi perché “la proroga avvantaggia soltanto chi improvvisa e si propone di raggiungere obiettivi diversi rispetto alla corretta e coerente programmazione”. “Quello che ha vissuto e sta vivendo il territorio del Vibonese – sostiene il presidente Paolo Pileggi - è emblematico. Si propone la costituzione di un nuovo Gal, ritenendo che la partecipazione dei Comuni, minimo il 40% del territorio, rappresentasse la condizione per usufruire delle risorse finanziarie messe a disposizione con la misura 19 del Psr Calabria, ingaggiando, per raggiungere questo loro proposito una vera e propria campagna fondata su promesse e ricatti. Il fatto che le risorse destinate dalla misura 19 dovessero andare agli investimenti privati è stata per il ‘costituendo Gal’ la prima smentita; che la congiura di palazzo non era sufficiente, la seconda; che la proposta  da presentare a seguito dell’avviso pubblico non era una passeggiata da commissionare a soggetti esterni al territorio, la terza; che l’iniziativa del costituendo ‘nuovo Gal’ sia stata il solo interesse dell’accordo trasversale tra correnti di PD e Forza Italia, la quarta. Il loro obiettivo di non consentire al Cogal di presentare la sua proposta con un partenariato sufficiente – attacca Pileggi - è miseramente fallito. Le congiure di palazzo sono state adeguatamente contrastate. Sul piano dei contenuti la proposta del partenariato pubblico-privato di cui capofila il Cogal, ha messo in evidenza una strategia di sviluppo per le aree rurali puntando sullo sviluppo di turismo sostenibile, agroalimentare e beni culturali individuando una serie di interventi finalizzati a rafforzare le reti tra gli operatori economici. Aspettiamo di sapere su che cosa, su quale strategia su quali interventi ‘il nuovo Gal’ o per meglio dire la somma di delibere di Amministrazioni comunali, hanno inteso organizzare e proporre una proposta alternativa al Cogal.. Aspettiamo. Avranno la cortesia almeno di farcelo sapere prima del 23 Settembre. Per conto nostro, siamo sicuri di aver fatto un buon lavoro per il territorio. Il partenariato pubblico-privato ha approvato la proposta di Piano di Azione Locale con l’assemblea del 25 luglio, il Cogal Monte Poro-Serre Vibonesi nella qualità di capofila dello stesso partenariato con l’assemblea del 2 settembre regolarmente convocata, ha approvato tutta la documentazione e gli elaborati da trasmettere alla Regione Calabria. Adesso – conclude - aspettiamo la valutazione e decisione imparziale della Regione Calabria”.

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