Lungaggini per l'accertamento dell'invalidità all'Asp di Serra San Bruno

Continuano le segnalazioni di disservizi presso il Distretto sanitario di Serra San Bruno facente parte dell’Asp di Vibo Valentia. Questa vola i cittadini-utenti si lamentano della lentezza con la quale vengono sbrigate le pratiche di invalidità civile. Insomma i cittadinoI non ci stanno più ad una burocrazia insensibile alle loro istanze e promettono battaglia.

E nel caso fosse confermata tale lentezza, bisogna vedere a cosa sia dovuta. Se, come sembra, il problema è dovuto ad una carenza di personale, tutto ciò si può risolvere attraverso un potenziamento degli uffici, in modo che possa così essere garantita un'evasione sollecita delle pratiche. Ma c’è un ma. Perché a quanto pare le stesse pratiche d’invalidità civile nei distretti di Tropea e Vibo Valentia verrebbero sbrigate in maniera piuttosto celere. Mentre, infatti, in queste due città le commissioni si tengono almeno una volta a settimana, presso il distretto di Serra San Bruno le settimane di ritardo non si contano, tutto ciò comporta liste di attesa lunghe e utenti che per veder riconosciuto un loro diritto devono aspettare molto tempo. In alcuni casi il destino potrebbe essere cosi beffando che il riconoscimento dell’invalidità potrebbe giungere quando ormai non ce ne sia più bisogno.

E allora?  Bisogna immediatamente intervenire sullo sgradevole  ritardo che comporta l’esame delle pratiche, provocando disagi enormi a soggetti già in difficoltà per le patologie sofferte. Intervento che non può che essere effettuato a livello centrale. Cosi come a livello centrale bisognerebbe intervenire per correggere al meglio l’allocazione delle risorse umane lasciate la caso. In alcuni servizi vi è carenza di personale mentre in altri la presenza di personale abbonda. Come si spiega tutto ciò? Per una corretta sanità pubblica non c’è bisogno di un innovativo sistema di prenotazioni, ne di promesse non realizzabili. Ciò che serve veramente a questo territorio è la funzionalità delle strutture e dei sistemi esistenti. E tutto, se c’è la volontà, può essere risolto.

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