Caso Lacaria, domani alle 16 i funerali a Spadola. Gli avvocati dal RIS di Messina

La Procura della Repubblica di Vibo Valentia che indaga sulla scomparsa e uccisione del commercialista 52enne di Spadola, Bruno Lacaria, questa mattina, ha messo a disposizione della famiglia la salma del poveretto rinvenuto cadavere dopo quasi un mese di ricerche.

Sempre oggi gli avvocati della famiglia Raffaele Barbara e Giuseppe Mercurio sono stati ricevuti negli uffici del RIS di Messina dove hanno assistito all'apertura ed alla conseguente analisi dei reperti rinvenuti nel corso degli accertamenti.

Accertamenti che si sono rivelati di particolare complessità, tale da giustificare un'analisi del cadavere a più riprese.

Restituita la salma di Lacaria alla famiglia, la celebrazione dei funerali avverrà domani alle 16 nella chiesa spadolese di Santa Maria sopra Minerva.

Il feretro arriverà domattina alle 9 alla casa della vittima dove sarà allestita la camera ardente.

Ma se da un lato si celebrano i funerali, dall’altro le indagini proseguono. L’unico indagato per l’omicidio dell’uomo, perchè avrebbe reso piena confessione consentendo di trovare il corpo dello scomparso,  è  Giuseppe Zangari, commerciante 46enne, nonché intimo amico e compare d’anello di Lacaria.

Lo stesso Zangari il giorno seguente alla sparizione di Lacaria aveva asserito di esser stato costretto, sotto minaccia armata da uomini incappucciati, ad ingerire un potente pesticida. Ma non è tutto chiaro. Tutt’altro.

Rimane da chiarire il movente, la dinamica e ulteriori circostanze che ruotano intono all’omicidio. E proprio su questo fronte si stanno dirigendo le indagini coordinate dal Sostituto procuratore della Repubblica, Filomena Aliberti coadiuvata dal comandante della Compagnia dei carabinieri di Serra san Bruno, Capitano Mattia Ivano Losciale.

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