Vibo, la statuetta genuflessa è un supporto per tavolino di recente fattura

Con tutta probabilità è un supporto per un tavolino anche se l'ultima parola spetterà alla Soprintendenza del Beni Culturali della Calabria. Stiamo parlando della scoperta di quella statua in bronzo di 70 cm raffigurante una bambina genuflessa, con gli occhi chiusi e le braccia protese, sul fondale del lago Angitola, avvenuta nel pomeriggio di ieri e resa possibile soltanto in virtù del ritiro delle acque per via della siccità di questo periodo. Chi può averla realizzata al momento non è dato saperlo. E forse non è nemmeno importante visto che l’assenza di incrostazioni, il fatto che il lago artificiale è stato creato circa 50 anni fa e altre circostanze fanno presumere che si tratti di un’opera di scarso valore storico - artistico. Chi si aspettava di trovare in fondo al lago altri tesori deve accontentarsi di un’opera, nella migliore delle ipotesi, artigianale ma non di uno di quei tesori sommersi che ancora laghi e mare della Calabria custodiscono gelosamente.

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