Concussione, due carabinieri in manette

In esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip presso il Tribunale di Palmi, su richiesta della locale Procura della Repubblica, sono stati sottoposti alla misura della custodia in carcere due sovrintendenti in servizio a Vibo Valentia, i vice brigadieri Armando Palummo e Mirco Carafa.

Le indagini avrebbero consentito di raccogliere a carico dei due militari, gravi indizi di colpevolezza in ordine al loro coinvolgimento in un episodio di concussione ai danni di un imprenditore operante nel settore del fitness.

L’attività, avviata in seguito alla denuncia sporta dall’imprenditore, avrebbe permesso ai carabinieri del Gruppo di Gioia Tauro di accertare che i due militari, in concorso tra loro e liberi dal servizio, abusando della qualità di appartenenti all’Arma, avrebbero costretto l’imprenditore a versare mille euro, per “comprare” il silenzio di una terza persona, che sarebbe stata pronta a muovere nei suoi confronti accuse che ne avrebbero causato la rovina.

In virtù delle risultanze investigative, il 18 febbraio scorso Palummo è stato arrestato in flagranza di reato, poiché sorpreso mentre usciva dall’esercizio commerciale della vittima con addosso la somma di mille euro, ricevuta poco prima dall’imprenditore.

Ieri, al termine dell’udienza di convalida, il gip del Tribunale di Palmi ha convalidato l’arresto e ha disposto l’applicazione della custodia cautelare in carcere nei confronti dei due militari, i quali sono stati associati rispettivamente presso le case circondariali di Reggio Calabria-Arghillà e Vibo Valentia, con l’accusa di concussione in concorso.

 

Leave a comment

Make sure you enter all the required information, indicated by an asterisk (*). HTML code is not allowed.