Arrestato in Germania l'ultimo ricercato dell'operazione "Doppio gioco"

Era sfuggito alla cattura, cercando riparo in Germania, Giuseppe Minnelli, il trentaduenne destinatario di un provvedimento di custodia cautelare emesso nell'ambito dell’operazione “Doppio gioco”, eseguita dai carabinieri della Compagnia di Rossano nel settembre scorso.

La vicenda ha preso il via a maggio dello scorso anno, allorquando un settantatreenne di Bocchigliero, in seguito al furto della propria autovettura, si sarebbe rivolto ad un suo compaesano, il quale si sarebbe offerto di svolgere l’attività di intermediario per il ritrovamento del veicolo, a fronte del pagamento della somma di 1500 euro.

In tale contesto, l'anziano avrebbe riferito i termini della questione al figlio, il quale verosimilmente non soddisfatto della proposta fatta dal meccanico quarantottenne, a sua volta avrebbe preso contatti con soggetti dell’ambiente cirotano, al fine di recuperare l’utilitaria con una soluzione alternativa.

Da ciò sarebbe scaturita la rapina del fuoristrada dell'intermediario, il quale sarebbe stato anche malmenato per spingerlo a rinvenire l’utilitaria, senza che il settantatreenne dovesse versare denaro.

Al termine delle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, il gip aveva emesso un provvedimento di custodia cautelare nei confronti di Serafino Perfetti, di 41 anni, Rosario Lefosse (32), Rocco Pirelli (35), Cataldo Cornicello (40), Giuseppe Minnelli (32) e Antonio Cirigliano (55).

Durante l'esecuzione del provvedimento, Minnelli era risultato irreperibile poichè, dalle informazioni acquisite dagli uomini dell’Arma, si era trasferito in Germania.

Proprio lì, grazie alla collaborazione delle autorità tedesche, nel corso di un controllo di polizia, il trentaduenne è stato identificato e per lui si sono aperte le porte del carcere in esecuzione di un mandato d'arresto europeo.

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