Sanità, gestione Asp: Nesci (M5S) si rivolge alla magistratura

"Sono costretta per l'ennesima volta a informare la Procura, poiché, in relazione ai conti sballati dell'Azieda sanitaria provinciale di Reggio Calabria, il suo commissario abusivo, Santo Gioffrè, ha deliberato di attuare due recenti decreti del commissario alla Sanità regionale, Massimo Scura". A scriverlo in un comunicato diffuso in giornata è Dalila Nesci, deputata del Movimento 5 Stelle. "Avevo diffidato Gioffrè - ricorda Nesci - dal dare corso ai due decreti di Scura, sui quali ho da poco presentato un esposto alla magistratura ordinaria e contabile, visto che con tali provvedimenti il commissario alla Sanità, abusando del suo ufficio, ha reclutato un contabile a 600 euro al giorno e autorizzato l'Asp reggina ad assumere due esperti per il buco da 500 milioni, nonostante l'esistenza di un revisore, Kpmg, cui la Regione Calabria corrisponde circa 3 milioni all'anno. La deliberazione con cui Gioffrè ha dato seguito ai due decreti di Scura è oltretutto caratterizzata dalla mancanza totale di un impegno di spesa e da una formulazione indecente. Nell'atto, infatti, non è precisato quanto verranno pagati e come verranno assunti e utilizzati i due legali esterni che si aggiungeranno al consulente già individuato da Scura senza forme di pubblicità. Data la totale assenza e complicità della politica – termina la parlamenare calabrese – mi trovo obbligata a rivolgermi alla magistratura, per contrastare l'allegra gestione della sanità calabrese che procede ignorando le norme, i limiti posti dai ministeri vigilanti e l'esigenza di assoluta trasparenza derivante dalla situazione catastrofica già segnalata, prima del Piano di rientro, dalla commissione Serra-Riccio".

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