False dichiarazione per accedere ai fondi agricoli, scatta il sequestrato dei beni

A partire dall'alba di oggi, i carabinieri del Nucleo Cites di Reggio Calabria e dalle Stazioni carabinieri forestale di Melito Porto Salvo, Brancaleone, San Roberto, Reggio Calabria e Bagaladi hanno eseguito perquisizioni e sequestri nell’ambito dell’operazione denominata “Aristeo”.

L'operazione, cui hanno preso parte anche 30 forestali del Comando unità tutela forestale ambientale e agroalimentare (Cutfaa), ha permesso d'individuare e sequestrare  conti correnti, beni mobili ed immobili, per un valore di 300 mila euro, nei confronti di imprenditori del settore agricolo/zootecnico, i quali, in concorso tra loro, mediante artifici e raggiri consistiti nel presentare domanda all’Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) per l’ammissione a beneficiare delle agevolazioni ed aiuti Comunitari avrebbero attestato falsamente di essere proprietari e/o avere in concessione superfici agricole/pascolabili.

Alcuni, poi, avrebbero presentato falsi contratti d'affitto di terreni ammissibili ai fini dell’attivazione dei titoli necessari per l’erogazione delle somme richieste.

L’operazione fa seguito ad una complessa attività d'indagine finalizzata all’acquisizione ed all’analisi della documentazione presentata presso i Centri assistenza agricola per l’indebita percezione dei contributi comunitari e, successivamente, all’analisi dei conti correnti sui quali venivano accreditati i contributi comunitari.

Le indagini, tuttora in corso, mirano a vagliare le eventuali responsabilità penali di altre persone.

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