Giudice di Pace, la palla passa al Ministero della Giustizia
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È stata spedita ieri sera la documentazione inerente il mantenimento dell’Ufficio del Giudice di Pace di Serra San Bruno. I Comuni ricadenti nel comprensorio (Serra, Spadola, Brognaturo, Simbario, Vallelonga, San Nicola da Crissa, Mongiana, Fabrizia e Nardodipace) hanno dato l’ok all’operazione di salvataggio accollandosi i costi proporzionalmente alle rispettive popolazioni. Sta ora al Ministero della Giustizia effettuare la valutazione definitiva: solo con il disco verde romano si potrà parlare di pericolo scampato. “Abbiamo promesso che avremmo fatto il possibile per mantenere l’Ufficio del giudice di Pace – ha affermato il capo dell’esecutivo della cittadina della Certosa Bruno Rosi - e così è stato. Voglio ringraziare tutti i sindaci che hanno dimostrato sensibilità e, al di là dei colori politici, hanno condiviso questo intervento. Abbiamo compiuto questo sforzo – ha aggiunto Rosi – in un momento di stringenti difficoltà finanziarie per tutti gli Enti, ma la nostra volontà era ed è quella di raggiungere l’obiettivo e di continuare a fornire il servizio alla comunità”. La nuova sede, se tutto procederà per il verso giusto, sarà quella dell’ex scuola elementare di Spinetto.
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