A San Nicola si discute di fede, pietà e carità

Un incontro comunitario si svolgerà domani alle 21:30 nella chiesa parrocchiale di San Nicola da Crissa dove si discuterà di fede, pietà e carità nelle tradizioni. Un incontro voluto fortemente dalla confraternita guidata da Giuseppe Pirone e dal parroco don Tonino Vattiata, per intraprendere un cammino verso il giubileo straordinario sulla Divina misericordia”. La confraternita del Crocifisso, si vuole fare portatrice della parola di Dio e riconfermare l’atto compiuto il primo giugno del 1669 quando il pio sodalizio fu fondato. La scopo delle confraternite era di dare supporto alle persone in difficoltà, aiutare i sofferenti e gli oppressi. La Divina misericordia occupò il ruolo centrale, tanto che trova ampio spazio all’interno dell’antico statuto seicentesco che ancora oggi è osservato. Infatti, nello stilare le oltre 600 pagine i due frati missionari don Orazio Rocca e padre Pasquale Marturano, nel parlare dell’orazione da presentare a Dio, fanno riferimento a come chiedere la grazia di Dio, che non sia attraverso i beni materiali ma con le preghiere e gli atti verso il prossimo. “L’anima che si dovrà presentare al cospetto del Padre, per ricevere il suo amore deve osservare tre principi fondamentali: fede, speranza e carità”. Lo statuto parla anche delle azioni che ogni congregato dovrà affrontare per rimanere nei canoni religiosi, definendo Sante proprio quelle di carità e misericordia. Se ne parlava già nel 1600 e se ne continua a parlare oggi a distanza di quattro secoli. Ai lavori prenderanno parte il priore della confraternita Giuseppe Pirone, il sindaco di San Nicola Giuseppe Condello, il vicepresidente della provincia di Vibo Valentia Pasquale Fera,  il parroco del piccolo centro delle Preserre don Tonino Vattiata,  lo storico dell’arte Gianfrancesco Solferino, il notaio della Sacra Rota romana Domenico Teti e il docente universitario e antropologo Vito Teti. Coordinerà i lavori Nicola Pirone, giornalista del Corriere canadese e del Quotidiano del Sud. Inoltre, la confraternita guidata dal priore Giuseppe Pirone, grazie al priore emerito Domenico Teti ospiterà giovedì un concerto sacro con gli artisti che arriveranno direttamente dal teatro dell’opera di Roma. Festeggiamenti in grande stile, con Teti che ha così voluto omaggiare la memoria della madre Angela Marchese e del padre Antonio, il priore più longevo della confraternita nel dopoguerra.  Il Concerto Sacro avrà luogo giovedì 20 alle ore 19 nella chiesa parrocchiale e ad esibirsi saranno il soprano Angela Nicoli e il contralto Michela Nardella, artiste del coro del teatro dell'Opera di Roma, accompagnate dal Quartetto d'archi Refice composto da Alessandro Cedrone (primo violino), Filomena Laino (secondo violino), Marco Palmigiani (viola), Donato Cedrone (violoncello). Il programma prevede una prima parte strumentale, con l'esecuzione de “Le Ultime Sette Parole di Cristo”  di Franz Joseph Haydn, e una seconda parte con le voci soliste, con l'esecuzione dello “Stabat Mater” di Giovanni Battista Pergolesi.

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