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Cartelli anti cosche, Iachino: "Reggio può e deve diventare simbolo della lotta alla 'ndrangheta"

”Accolgo con grande entusiasmo la notizia dell’adesione del Comune di Reggio Calabria alla azione Cartelli anti cosche, messa in campo da ANCI Lombardia nell’ambito della più ampia campagna 100 Comuni contro le mafie”. Ad affermarlo  è Nancy Iachino, consigliera comunale del Partito Democratico. ”L’idea -sottolinea la rappresentante del PD - parte dal settentrione e ciò va senza dubbio interpretato come segnale della lotta contro l’imponente penetrazione della criminalità organizzata in contesti ritenuti comunemente estranei a tali presenze. La nostra magnifica Reggio fu colonia della Magna Grecia e patria di splendore culturale ed artistico, come il ricco patrimonio archeologico ancor oggi testimonia, e ciò secoli e secoli prima di essere “conquistata” e dilaniata da forze che ancor oggi rendono difficile se non impossibile ogni forma di sviluppo sociale, culturale ed economico, scoraggiando investimenti e qualsiasi altra iniziativa utile a far progredire la nostra terra. La soffocante presenza della criminalità organizzata, della ‘ndrangheta per noi calabresi e non solo, sembra essere carattere indissolubilmente legato alla nostra città e a tutti i suoi cittadini. Lo scioglimento per contiguità mafiosa del Comune (primo capoluogo di Provincia ad essere interessato da tale provvedimento) nell’ottobre 2012 costituisce agli occhi di molti la sanzione ufficiale di quanto appena detto. Ma chi quotidianamente lotta per una società migliore, chi ha il coraggio di chiudere porte in faccia a chi per troppo tempo ha fatto male a questa città, chi si oppone a regole e modi vivendi che poco hanno in comune con il vero rispetto del prossimo, con i principi di solidarietà sociale, di trasparenza e giustizia, di non violenza, sa bene che non è così! Ricostruire una identità il cui carattere fondamentale sia l’opposizione ad ogni forma di violenza e distorsione del principio di legalità è obiettivo fondamentale, non meno importante di altri comunemente considerati più “concreti” e più urgenti". "Reggio Calabria - raccomanda Nancy Iachino - può e deve diventare un simbolo della lotta alla ‘ndrangheta,: ciò dipende strettamente dalla concretezza e l’efficacia delle azioni messe in campo a tale scopo, questo è solo uno dei tanti pilastri che l’Amministrazione Falcomatà ha posto inequivocabilmente come principi alla base della sua azione e continuerà in questa direzione”.

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