Nardodipace, ecco i nomi della commissione d’accesso

Il marasma e la sete di verità generati dall’inchiesta sulle truffe all’Ue, allo Stato ed alla Regione Calabria fanno ancora rumore. Eccome. Per quello che è noto come il paese più povero d’Italia arriva la terza commissione d’accesso in un pugno di anni, quasi a dimostrare che in questa realtà occorre vederci chiaro. La scelta conferma la fermezza del prefetto Giovanni Bruno e quel suo spirito d’iniziativa che molti amministratori nel Vibonese non sembrano del tutto gradire. Un decisionismo che a queste latitudini a qualcuno fa paura, ma che produce ammirazione e rispetto  nella gente comune. Le attività della commissione, che dovrebbero avere una durata di tre mesi, saranno condotte dal viceprefetto Anna Aurora Colosimo, dal capitano Stefano Esposito Vangone che è il comandante della Compagnia dei carabinieri di Serra San Bruno, dal tenente della Guardia di Finanza Giovanni Torini e dall’esperto dell’Università della Calabria Domenico Fuoco. Il loro compito sarà quello di fare luce su quanto accaduto nel paese dei megaliti che, dopo le indagini volte a verificare eventuali infiltrazioni mafiose, stavolta subisce quelle mirate ad accertare irregolarità di carattere contabile e finanziario. Ennesima tegola, dunque, per l’amministrazione che Romano Loielo sembrava poter guidare in scioltezza dopo aver sbaragliato, con i consensi regalatigli dai cittadini, gli avversari politici.

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