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Fondi sul dissesto idrogeologico: Renzi pensa a Firenze. E la Calabria può aspettare

Al prossimo Consiglio dei Ministri ci saranno i provvedimenti per i danni causati dal maltempo. O almeno questo è quello che ha promesso il premier Matteo Renzi. Ma, intanto, quanto alla prevenzione la Calabria non c’è. Fra le notizie principali pubblicate sul portale del Governo, infatti, desta stupore quella in cui viene specificato che “mercoledì 4 novembre alle 11 nella Sala Verde di Palazzo Chigi il governo sottoscrive con le Regioni e i sindaci gli ‘accordi di programma quadro’ per l'assegnazione dei fondi previsti dalla prima parte del Piano contro il dissesto idrogeologico nelle aree metropolitane, approvato con Decreto del Presidente del Consiglio del 15 settembre scorso. Entrano così nella fase operativa 33 interventi urgenti per un importo di 654,2 milioni, stanziati dalla delibera Cipe 32/2015”. Il riferimento specifico è dunque alle aree metropolitane e non ai piccoli centri. Ci si aspetterebbe che Reggio Calabria sia fra i protagonisti e, invece, i passaggi successivi sono fin troppo chiari: “presenti alla firma degli accordi il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti, il coordinatore di #italiasicura della Presidenza del Consiglio dei Ministri Mauro Grassi, il capo della Protezione Civile Nazionale Fabrizio Curcio, i Presidenti e i rappresentanti delle Regioni (Emilia Romagna, Abruzzo, Liguria, Lombardia, Sardegna e Veneto), i sindaci delle città di Milano, Genova, Bologna e Venezia”. “Alle 16 – viene aggiunto - a Firenze, nella sede della Regione Toscana di Piazza Duomo il ministro Galletti e il coordinatore di #italiasicura Grassi firmeranno l'accordo di programma quadro con il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e il sindaco di Firenze Dario Nardella, nel giorno in cui ricorre l'anniversario dell'alluvione che il 4 novembre 1966 colpì il capoluogo toscano”. Già Firenze e la Toscana in primo piano. E la Calabria può aspettare.

 

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