Terrorismo: la Calabria è in allerta. Prefetture di Vibo e Cosenza intensificano i controlli
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Sale il livello di rischio sul territorio calabrese dopo gli attacchi al cuore della Francia rivendicati dall’Isis. A seguito delle disposizioni del ministero dell’Interno le prefetture hanno svolto delle riunioni del comitato per l’ordine e la sicurezza (e ne stanno programmando di nuove) miranti proprio a perfezionare i controlli. Alta la vigilanza a Vibo Valentia, anche per effetto degli sbarchi che si verificano al porto: il prefetto Giovanni Bruno conferma l’attenzione per l’ordine e valuta ogni elemento. A Cosenza, il prefetto Gianfranco Tomao prende in considerazione la possibilità di impiegare l’esercito per sorvegliare tutto il territorio provinciale e, in particolare, i potenziali obiettivi dei terroristi. L’allerta riguarda soprattutto i luoghi frequentati da un ampio pubblico: nel mirino potrebbero esserci le chiese o le scuole. Fra i cittadini comincia a serpeggiare l’incertezza tipica delle situazioni in cui il pericolo è percepito come reale.
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