Fabrizia e il mistero degli "incappucciati", scattano i controlli davanti le scuole

Non accenna a diminuire la preoccupazione nel paese dell’entroterra vibonese per quello che ormai viene considerato il mistero degli “incappucciati” che da alcuni giorni sta mettendo a dura prova la tranquillità dei cittadini fabriziesi. Un’auto ritenuta “sospetta” dai cittadini, dal prete e da alcuni vigili urbani che hanno riferito tutto ai carabinieri e a sindaco, avrebbe circolato lungo il paese con quattro occupanti a bordo muniti di passamontagna che avrebbero bussato a più abitazioni spacciandosi talvolta come uomini dell’Enel mentre altre volte ancora come personale di un non meglio specificato ente che deve controllare il consumo di acqua. Più persone hanno riferito ai carabinieri della stazione guidati dal maresciallo Giuseppe Pelaia, che ancora non hanno trovato nessuna traccia, che alcuni uomini sarebbero scesi da una station wagon blu senza targa anteriore e avrebbero bussato a delle abitazioni. Secondo quanto riferito da alcun testimoni, tutte le case avrebbero come comune denominatore la presenza di bambini piccoli. Proprio questo particolare ha fatto scattare l’allarme e il sindaco, Antonio Minniti, vuole vederci chiaro. Nella giornata di oggi, il primo cittadino, i carabinieri e i vertici del’Istituto comprensivo hanno disposto dei controlli mirati degli uomini della Benemerita all’entrata e all’uscita delle scuole, sia come mezzo di prevenzione ma anche per tranquillizzare la cittadinanza e impedire, nel contempo, spirito di emulazione o facili suggestioni. 

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