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Ritrovato il cadavere di Pasquale Gentile

E' stato ritrovato il corpo senza vita di Pasquale Gentile, operaio forestale 55enne di Arena, di cui non si avevano notizie da sabato mattina.

Gentile, si era allontanato da casa senza portare con sè alcun alcun effetto personale. A dare l'allarme era stata la moglie che, non vedendolo rincasare, aveva allertato i carabinieri.

Le tempestive attività di ricerca e l'acquisizione dei filmati registrati dalle telecamere presenti sul territorio comunale, non avevano dato alcun risultato. 

A ritrovare il cadavere dell'uomo, in località “Mencari” di Arena al confine con il territorio del comune di Dasà, è stata una squadra di ricerca organizzata da vigili del fuoco, carabinieri e protezione civile.

Il corpo senza vita di Gentile giaceva riverso in un torrente dove si sarebbe recato a pesca con un gruppo elettrogeno.

 Non è il primo caso di morte con queste modalità, modalità che in questa terra si fa fatica ad abbandonare.

Nuova scomparsa nelle Serre, sparito nel nulla un operaio forestale

Un operaio forestale di 55 anni, Pasquale Gentile, è scomparso ad Arena.

Da quanto riporta il Quotidiano del Sud nell'edizione odierna, dell'uomo non si hanno più notizie dalla tarda mattinata di sabato scorso (4 marzo).

Allo stato, non è ancora chiaro se la scomparsa sia da mettere in relazione con un allontanamento volontario o con un atto di violenza.

Sul fatto indagano i carabinieri cui si sono rivolti i familiari di Gentile per denunciarne la scomparsa.

 

Gerocarne, Arena e Vazzano insieme per valorizzazione le eccellenze

“Un’altra entusiasmante iniziativa di promozione sta per avere come protagonista Gerocarne che, insieme ad Arena e Vazzano, aderirà al progetto “Cesp” (Centro espositivo di sviluppo e promozione), predisposto dall’Accademia europea delle imprese (Associazione apolitica e senza fini di lucro)”.

E’ quanto scrive in un comunicato il sindaco di Gerocarne Vitaliano Papillo

L’iniziativa, che vede capofila il comune di Gerocarne,  si propone di  “ perseguire la crescita e lo sviluppo del territorio, attraverso azioni che mirano a valorizzarne le eccellenze, le professionalità, il patrimonio culturale, ambientale, agroalimentare ed artigianale, partendo dalla ferma convinzione che la crescita passi dallo sviluppo e dalla promozione di ciò che il territorio offre”.

“ Il progetto – prosegue la nota - punta a porre in rete enti Locali, piccole e medie imprese ed attori del settore, come propulsori di una sorta di marketing territoriale per la valorizzazione delle risorse locali, mettendo in campo azioni di collaborazione e sinergia indirizzate allo scopo che ci si prefigge, anche mediante l’attivazione di determinati strumenti identificativi, quali possono essere la ‘Deco’, denominazione comunale, o il marchio d’area, un vero e proprio marchio di qualità, garanzia, promozione e valorizzazione che darà una serie di occasioni ed opportunità ad un’intera area territorialmente omogenea, per lo sviluppo di ciò che di buono e produttivo vi è in essa. Più nel dettaglio – continua Papillo - Gerocarne punterà sulle terrecotte e sui percorsi naturalistici, Arena sui tipici fagioli detti “Zicca janca” e Vazzano sull’ampia produzione di miele. Prodotti questi, che andranno ad entrare in una importante rete a dimensione regione, nazionale ed internazionale che costituirà una vera e propria vetrina in cui le aziende potranno “esporre” e “commercializzare” le loro produzioni su un mercato più ampio rispetto a quello semplicemente locale, sia virtualmente che in fiere vere e proprie, in cui i potenziali acquirenti avranno la possibilità di seguire passo per passo le fasi della produzione e sapere cosa effettivamente stanno acquistando. Allo stesso tempo – conclude il comunicato -l’area in cui questi prodotti sono realizzati potrà sfruttare l’effetto pubblicitario e di promozione che ne deriva, travalicando anch’essa, con le proprie peculiarità specifiche, i confini di notorietà. Il tutto reso possibile coniugando istituzioni, aziende private ed associazioni in un’unica azione strategica e operativa”.

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Latitante scovato dai Carabinieri in casa della cognata ad Acquaro

Stamattina i Carabinieri della Stazione di Arena hanno catturato ad Acquaro il latitante Francesco Maiolo, 27 anni. Al di là del residuo di pena che il soggetto deve scontare, gli inquirenti sono in possesso di elementi tali da ritenere che si tratti di figura molto carismatica sul territorio e socialmente molto pericoloso. Ricercato dal 15 settembre dello scorso anno, si nascondeva a casa della cognata. Dal periodo immediatamente successivo alla sparizione del padre Rocco e dello zio Antonio, vittime di "lupara bianca", è considerato elemento apicale dell'omonima cosca. Riconosciuto colpevole del reato di associazione al termine dei tre gradi di giudizio del processo allestito in seguito all'inchiesta "Luce nei boschi", gli è stata inflitta una condanna a 2 anni e 6 mesi di reclusione. Di lui si erano perse le tracce dal momento in cui si era disfatto del braccialetto elettronico per sfuggire alla detenzione domiciliare cui era sottoposto.

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Sequestrato allevamento di suini nelle Preserre

I Carabinieri hanno sequestrato un allevamento di suini nelle Preserre del Vibonese. I militari dell'Arma della Stazione di Arena e del Nucleo antisofisticazioni di Catanzaro hanno verificato che gli esemplari non erano stati registrati all'anagrafe veterinaria. Nei confronti del titolare è scattata una sanzione. 

Intimidazione al consigliere Pagano di Arena, domani il consiglio comunale aperto

“Il grave atto intimidatorio perpetrato in data 25.02.2016 ai danni dell’imprenditore nonché consigliere comunale Alessandro Pagano,  attacco violento  alle istituzioni e al tessuto socio- economico della comunità, costituisce l'ennesima presa d'atto della presenza sul territorio, mortificato da atavica depressione economica, di forze  criminali  che ne ostacolano lo sviluppo”. È quanto scrive il sindaco di Arena Antonino Schinella in una missiva inviata ai consiglieri regionali Vincenzo Pasqua, Nazzareno Salerno, Giuseppe Mangialavori e Michele Mirabello, al deputato Bruno Censore, ai sindaci di Dinami, Sorianello, Acquaro, Dasà (commissario), Gerocarne, Pizzoni, Soriano e Vazzano, al prefetto di Vibo Carmelo Casabona, al presidente della Provincia Andrea Niglia, ai sindacati, a Confindustria, al parroco don Rocco Zoccoli, alle associazioni “Libera”, “Promo Arena”, “Avis”, “Cas” e “Amitemus”. “L'amministrazione comunale – spiega Schinella - consapevole del proprio ruolo di propulsione rispetto alle legittime istanze di tutela, sicurezza, legalità e pacifica convivenza che provengono dagli operatori economici  in particolare e, più in generale, dalla società civile, ha inteso promuovere un'occasione di confronto con i soggetti istituzionali, le forze politiche e sociali, l'associazionismo e il volontariato presenti sul territorio, per stigmatizzare la turbativa che simili eventi producono nelle comunità che li subiscono e per affermare la necessità di adeguate  risposte  di contrasto al fenomeno criminale”. A tale fine, è stato convocato un consiglio comunale aperto  per domani (8 marzo) alle ore 18, nella sala consiliare del Palazzo Municipale. 

Scirocco devastante, danni significativi alle strutture di Arena e Dasà

Il tetto dell’asilo di Arena, su cui sono in corso dei lavori di ristrutturazione e che pertanto in questo periodo non è frequentato da bambini, è stato letteralmente spazzato via dal vento violento che sta sferzando il comprensorio serrese. Le eloquenti immagini testimoniano ingenti danni a cui dovrà ora essere posto rimedio. Anche l’ex asilo di Dasà, oggi centro giovanile polifunzionale, ha subito gli effetti nefasti del forte scirocco: è saltata la prima fila di tegole ed è stata danneggiata la grondaia. Il grande pino, posto nelle sue vicinanze, è stato sradicato: era stato piantato nel 1952 da Raffaele Scaturchio ed era quasi diventato il simbolo della comunità locale e della voglia di piantare le radici nella propria terra resistendo alle avversità. Un emblema che, come altri, si è arreso ai colpi dell’epoca moderna.

Dato alle fiamme un furgone nei pressi di una fabbrica di divani ad Arena

Un furgone, parcheggiato nei pressi di una fabbrica di divani ubicata nella frazione Berrina di Arena, è stato travolto dalle fiamme. L’incendio che ne è scaturito ha, in parte, coinvolto anche un capannone di pertinenza dell’azienda. Sul posto si sono recati gli agenti del Commissariato di Polizia di Serra San Bruno, guidati dal dirigente Valerio La Pietra, i Carabinieri della Stazione di Arena, coordinati dal comandante della Compagnia della cittadina della Certosa Mattia Ivano Losciale, e i Vigili del fuoco del Distaccamento di Serra San Bruno e del Comando di Vibo Valentia. Secondo le primissime ricostruzioni, le origini delle fiamme sarebbero di carattere doloso.

  • Published in Cronaca
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