Latitante scovato dai Carabinieri in casa della cognata ad Acquaro

Stamattina i Carabinieri della Stazione di Arena hanno catturato ad Acquaro il latitante Francesco Maiolo, 27 anni. Al di là del residuo di pena che il soggetto deve scontare, gli inquirenti sono in possesso di elementi tali da ritenere che si tratti di figura molto carismatica sul territorio e socialmente molto pericoloso. Ricercato dal 15 settembre dello scorso anno, si nascondeva a casa della cognata. Dal periodo immediatamente successivo alla sparizione del padre Rocco e dello zio Antonio, vittime di "lupara bianca", è considerato elemento apicale dell'omonima cosca. Riconosciuto colpevole del reato di associazione al termine dei tre gradi di giudizio del processo allestito in seguito all'inchiesta "Luce nei boschi", gli è stata inflitta una condanna a 2 anni e 6 mesi di reclusione. Di lui si erano perse le tracce dal momento in cui si era disfatto del braccialetto elettronico per sfuggire alla detenzione domiciliare cui era sottoposto.

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