Soverato, iniziativa Rotary: domani il film “Una rete piena di sabbia”

Il Rotary Club di Soverato, in collaborazione con la Cineteca della Calabria e il patrocinio della locale Amministrazione comunale, ha promosso una intera giornata dedicata alla riflessione culturale e alla beneficenza.

Domani, venerdì 24 novembre, presso il Teatro comunale di Soverato, verrà proiettato il film dal titolo “Una rete piena di sabbia”, girato tra Bovalino e Soverato nel 1966 dal regista calabrese Elio Ruffo. La proiezione del mattino (dalle ore 9,45 alle 13) sarà dedicata agli studenti, in particolare a quelli frequentanti le ultime due classi delle superiori. Al termine è previsto un dibattito con i registi Giovanni Scarfò e Maurizio Paparazzo, della Cineteca della Calabria, e il prof. Vittorio Mete, dellʼUniversità di Firenze.

La manifestazione proseguirà la sera, alle ore 18.30, con la visione del film aperta a tutti e preceduta da una presentazione da parte del presidente della Cineteca regionale della Calabria, Eugenio Attanasio. Questa seconda parte di giornata sarà, inoltre, accompagnata da una raccolta fondi a sostegno della Fondazione Rotary, finalizzata, in particolare, alla campagna “Endpolionow”.

Il film “Una rete piena di sabbia”, recentemente restaurato dalla Cineteca della Calabria, offre numerosi spunti di riflessione soprattutto per le giovani generazioni. Narra, infatti, le vicende di un regista televisivo di origini calabresi che torna nella sua terra, alla vigilia delle elezioni politiche, per un reportage sulle condizioni di vita degli abitanti del luogo. A procurargli l'incarico è un giovane barone che vuol farsi eleggere deputato. A tal fine compra il voto dei pescatori, anticipando denaro dietro il rilascio di cambiali. Le vicende dei personaggi coinvolti sono inevitabilmente intrecciate a quelle della mafia locale che, nel film, viene esplicitamente definita 'Ndrangheta, secondo alcuni per la prima volta nella storia del cinema.

“La rilevanza del tema trattato, l'occasione di riconoscere persone e luoghi in cui viviamo in un tempo remoto, ci ha indotto a considerare la proiezione del film anche per gli alunni degli istituti scolastici di Soverato” ha spiegato la presidente del Rotary Club di Soverato, Anna Sia, nell'anticipare i contenuti dell'iniziativa, invitando tutti alla partecipazione.

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Ragazzo ferito con un coltello, in manette il presunto responsabile

I carabinieri del Nucleo radiomobile di Locri e della Stazione di Bovalino, hanno eseguito un decreto di fermo a carico di Antonio Giorgi, indiziato di tentato omicidio e porto d'armi od oggetti atti a offendere.

Secondo la ricostruzione dei militari, la sera del 18 ottobre, a Bovalino, dopo una lite scaturita per futili motivi, l’uomo avrebbe colpito con un coltello, al volto e al fianco sinistro, un 26enne di Benestare.

La vittima, a causa delle ferite riportate, è stata ricoverata in prognosi riservata, presso il reparto di rianimazione dell’Ospedale civile di Locri.

Le successive indagini condotte dagli uomini dell’Arma, hanno permesso d'individuare come autore del ferimento il giovane bovalinese. Ne è scaturita, quindi, l’ordinanza di custodia cautelare in seguito alla quale, il presunto autore del ferimento è stata tradotto presso la casa circondariale di Locri.

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Aggressione di Klaus Davi a Bovalino, deferito un uomo

A seguito della tentata aggressione perpetrata ai danni del massmediologo Klaus Davi il 24 agosto a Bovalino, gli accertamenti condotti dal personale della Digos e dal Commissariato di P.S. di Bovalino intervenuto, hanno permesso di deferire all’Autorità Giudiziaria di Locri un uomo, residente a Bovalino, per i reati di minaccia e violenza privata.

I fatti: Il giornalista si era recato a Bovalino nei pressi dell’abitazione di un noto pregiudicato della zona, dove aveva iniziato ad effettuare riprese video all'edificio. Mentre rivolgeva domande alle persone affacciate alle finestre, incuriosite dalla presenza delle telecamere, dal balcone del primo piano, si affacciava un uomo, che proferendo insulti ad alta voce, lo invitava ad andare via. Da li a poco, Klaus Davi è stato sfiorato dal lancio di un vaso di una pianta che andava ad infrangersi contro un'autovettura.

Immediatamente dopo, l’uomo al balcone si portava in strada e si lanciava verso il giornalista con intenzioni minacciose venendo tuttavia bloccato immediatamente e riportato all’interno dell’abitazione da personale della Digos di Reggio Calabria, in servizio di vigilanza al massmediologo in occasione della sua presenza in questa provincia per motivi lavorativi.

Droga, arrestato 32enne

Un 32enne di Bovalino è stato arrestato con l’accusa di produzione, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti o psicotrope.

Nel corso di una perquisizione domiciliare e veicolare, i carabinieri di Bovalino, insieme ai colleghi dello Squadrone eliportato Cacciatori “Calabria”, hanno rinvenuto alcuni grammi di eroina suddivisa in dosi, oltre 40 grammi di marijuana contenuta in due buste in cellophane ed un bilancino di precisione.

Il materiale è stato sottoposto a sequestro, mentre il 32enne è stato posto ai domiciliari.

 

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Calabria, scossa di terremoto a ridosso della costa ionica

Un terremoto di magnitudo ML 2.0 è stato rilevato a poca distanza dalla costa ionica calabrese.

Il sisma si è sviluppato alle 6,22 di questa mattina, a soli otto chilometri dai Comuni di Bovalino e Bianco.

I sismografi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia hanno rilevato l'epicentro ad una profondità di 16 chilometri

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Rinvenuta piantagione di Marijuana di oltre 4500 piante oltre a numerose armi da fuoco (VIDEO)

 

Continuano i servizi di controllo straordinario del territorio disposti dal Comando Gruppo Carabinieri di Locri, effettuati attraverso le compagnie di Bianco, Locri e Roccella Jonica, finalizzati alla repressione dei reati attinenti le armi e gli stupefacenti.

In tale ambito i Carabinieri hanno eseguito controlli, perquisizioni personali e domiciliari nei confronti di pregiudicati, alcuni anche inseriti nelle locali cosche di ‘ndrangheta, nonché rastrellamenti, eseguiti pure in orari serali e alle prime luci del giorno. Le zone maggiormente attenzionate, in questo caso, sono state quelle aspromontane e pre-aspromontane dei comuni ricadenti nella c.d. Vallata del Bonamico.

Nell’ambito di tali attività, tra i comuni di San Luca e Bovalino, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Bianco e della Stazione di Bovalino, unitamente ai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Vibo Valentia, hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro una vasta piantagione costituita da oltre 4.500 piante di cannabis indica, dall’altezza variabile tra un metro ad un metro e mezzo.

La piantagione - ben occultata all’interno della fitta vegetazione in Località Mortella di Bovalino e a ridosso del centro abitato – era dotata di un impianto di irrigazione “a goccia”, che consentiva il costante apporto di acqua alle piante, ormai rigogliose e pronte per essere tagliate, per poi essere essiccate per la produzione di marijuana.

Nella circostanza, i militari, come disposto dall’Autorità Giudiziaria, hanno provveduto all’estirpazione e alla distruzione della coltivazione, non prima di aver proceduto alla campionatura di alcuni arbusti per le successive analisi di laboratorio, che permetteranno di stabilire con maggior certezza la qualità del prodotto, che, da una prima stima, avrebbe fruttato, una volta immessa sul mercato, oltre 500.000 €uro.

Nell’ambito della stessa attività di rastrellamento e controllo, tra alcuni rovi posti al confine del campo, i Carabinieri hanno rivenuto altresì sei fucili da caccia, di cui tre di fabbricazione artigianale, tutti con matricola punzonata, in ottimo stato di conservazione e perfettamente funzionanti, che sono stati sottoposti a sequestro in attesa dei successivi accertamenti che saranno disposti dalla Procura della Repubblica di Locri.

 

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Ubriaco causa un incidente ed aggredisce i poliziotti, romeno finisce in manette

Gli agenti della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato di Bovalino hanno tratto in arrestato, in flagranza di reato, per resistenza a pubblico ufficiale un pluripregiudicato 44enne di nazionalità romena, residente a Careri (RC).

L’uomo, in evidente stato di ebbrezza, ha causato un incidente stradale nel quale, fortunatamente, non sono state coinvolte altre persone.

Nell'immediatezza del fatto, il cittadino romeno ha iniziato a manifestare ostilità nei confronti dei sanitari del 118 e dei poliziotti intervenuti sul posto.

Dopo aver rifiutato di esibire i documenti personali e del motociclo condotto, l’uomo ha minacciato gli operatori, prima di passare alle vie di fatto strattonando e colpendo con calci e pugni entrambi gli agenti.

Il 44enne è stato quindi arrestato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale.

L’uomo è stato, inoltre, deferito all’autorità giudiziaria per il reato di guida in stato di ebbrezza poichè, nel corso dei controlli eseguiti in ospedale, gli è stato riscontrato un tasso alcolemico notevolmente superiore alla soglia massima prevista dalla normativa vigente.

Contestualmente gli sono state contestate le violazioni amministrative per guida senza patente e per mancanza della regolare copertura assicurativa del mezzo che è stato sottoposto a sequestrato.

Scoperta una piantagione di cannabis indica: arrestato un 40enne

Continuano i servizi disposti dal Gruppo carabinieri di Locri finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati in genere, con particolare attenzione a quelli relativi agli stupefacenti, con il supporto dei colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria e del Nucleo Cinofili di Vibo Valentia.

Numerose pattuglie dell’Arma sono state impiegate in una mirata strategia operativa che, nell’ultimo fine settimana, ha consentito di rinvenire e porre sotto sequestro un ingente quantità di marijuana, pronta per essere immersa nel mercato illecito, consentendo l’arresto di tre persone, di cui un minorenne.

In tale contesto, nella giornata di ieri, i carabinieri della Stazione di Bovalino hanno:

- tratto in arresto, in flagranza di reato, per produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti, un 40enne del posto, già noto alle Forze dell’ordine. In particolare, durante una perquisizione locale effettuata presso l’abitazione di campagna dell’uomo, i carabinieri hanno rinvenuto, abilmente occultate all’interno del fabbricato, 120 piante di “cannabis indica” tipo “nana”, alte 1,5 metri, che sono state sottoposte a sequestro. L’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Locri, come disposto dell’Autorità giudiziaria. In particolare, il soggetto, nonostante il grande freddo di questi giorni aveva allestito una vera e propria serra ove, a una temperatura costante di 20 gradi erano messe a dimora le piante rinvenute.

- denunciato per gli stessi motivi, una famiglia di Bovalino composta da 3 persone di età compresa tra i 18 e i 44, poiché, durante una perquisizione locale, effettuata presso la loro abitazione hanno rinvenuto un busta in callophane termosaldata, contenente oltre 500 grammi di marijuana. La sostanza stupefacente rinvenuta è stata sottoposta a sequestro per i successivi accertamenti tossicologici.  

 

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