Stalking nei confronti dell’ex fidanzata 52enne: 33enne posto ai domiciliari

I carabinieri della Stazione di Bovalino hanno tratto in arresto un 33enne del posto per atti persecutori nei confronti dall’ex fidanzata, una 52enne anche lei di Bovalino. Il provvedimento, emesso dal Gip del Tribunale di Locri, che ha concordato in pieno con le risultanze rapportate dall’Arma, è scaturito in esito all’attività investigativa dei Carabinieri di Bovalino. 

Il soggetto, in violazione alla misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna, a cui era sottoposto, avrebbe ingiuriato e molestato la vittima con condotte reiterate, cagionandole un perdurante e grave stato d’ansia e paura per la propria incolumità e quella dei propri familiari, tanto da costringerla ad alterare le proprie abitudini di vita. I motivi di ciò sarebbero riconducibili alla fine della relazione sentimentale tra i due. 

In particolare, la vicenda ha avuto inizio nel 2012. L’uomo, spinto dalla gelosia avrebbe vessato l’ex fidanzata con telefonate, sms e messaggi WhatsApp, al fine di controllarla, minacciandola ripetutamente di morte qualora si fosse allontanata da lui. I continui pedinamenti ed appostamenti dello stesso, violando in qualche occasione il domicilio della vittima, hanno costretto la donna a rivolgersi ai Carabinieri di Bovalino che hanno monitorato scrupolosamente il caso. L’uomo, espletate le formalità di rito, è stato condotto presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari.

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Aveva in casa 285 artifizi pirotecnici abusivi: denunciato

I carabinieri hanno deferito, in stato di libertà, per fabbricazione o commercio abusivi di materie esplodenti un 31enne di Bovalino, già noto alle Forze dell’ordine.

Il prefato, a seguito di perquisizione locale effettuata presso l’abitazione di residenza, è stato trovato in possesso di 285 artifizi pirotecnici abusivi. Il suddetto materiale, dal peso complessivo di 60 kg di polvere pirica, detenuto senza le prescritte autorizzazioni, è stato sottoposto a sequestro, e custodito in idoneo locale in attesa di essere distrutto da personale specializzato su disposizione dell’Autorità giudiziaria.

Estrazione abusiva di minerali e porto abusivo di armi: le operazioni dei carabinieri

Nel corso degli ultimi giorni sono state incrementate le attività di contrasto alla criminalità organizzata svolte dai carabinieri del Gruppo di Locri, attraverso le Compagnie dipendenti  di Bianco, Locri e Roccella Jonica nell’ambito del piano denominato “focus ‘ndrangheta”.

Il rinnovato dispositivo di controllo straordinario del territorio, ha visto l’impiego di numerose pattuglie dell’Arma in una mirata strategia operativa di aggressione ai sodalizi mafiosi, elaborata in sede di Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, al fine di contrastare la recrudescenza della fenomenologia criminale. In tale contesto, i militari hanno eseguito controlli e perquisizioni personali e domiciliari nei confronti di pregiudicati inseriti nelle locali cosche di ‘ndrangheta ed hanno identificato 249 persone a bordo di 138 veicoli.

All’esito dei mirati servizi:

 - i carabinieri della Stazione di Locri, hanno tratto in arresto un 37enne di Portigliola, già noto alle Forze dell’ordine, in quanto destinatario di un ordine di esecuzione per espiazione della pena in regime di detenzione domiciliare, emesso dalla Procura della Repubblica di Locri. Il medesimo, responsabile di truffa e ricettazione, è stato condotto presso la propria abitazione dove dovrà scontare la pena di 1 anno e 6 mesi di reclusione;

 - i carabinieri della Stazione di Careri hanno:

• tratto in arresto un 21enne di Bovalino, già noto alle Forze dell’ordine, in quanto destinatario di un ordine per espiazione pena detentiva in regime di detenzione domiciliare, emesso dalla Procura della Repubblica di Locri. Lo stesso, riconosciuto definitivamente colpevole di produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti o psicotrope, è stato condotto presso la propria abitazione dove dovrà scontare la pena di 1 anno e 9 mesi di reclusione;

• denunciato un 65enne del posto per violazione di norme in materia di edilizia. Lo stesso avrebbe realizzato un manufatto in cemento con pilastri e solaio calpestabile, senza alcun permesso autorizzativo, l’immobile è stato posto sotto sequestro;

- i carabinieri della Stazione di Agnana Calabra hanno denunciato due 51enni di Siderno per estrazione abusiva di minerali, danneggiamento ed inottemperanza dei provvedimenti dell’Autorità giudiziaria. Gli stessi, in concorso tra loro, avrebbero estratto materiale inerte da una cava sita nel territorio del comune di Canolo, in uso ad una ditta già dichiarata fallita. L’area interessata è stata sottoposta a sequestro;

-  i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Locri hanno denunciato: 

• un 55enne di Platì per porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere. Lo stesso, nel corso di una perquisizione personale, è stato trovato in possesso di  un coltello a serramanico della lunghezza complessiva di oltre 19 centimetri, che è stato sottoposto a sequestro;

• 8 persone, a seguito di mirati controlli nelle aree più degradate della giurisdizione, ove notoriamente sono presenti numerosi nomadi stanziali, per furto aggravato di energia elettrica. Gli stessi avrebbero manomesso il contatore dell’Enel delle proprie unità immobiliari al fine di eludere il reale consumo di energia elettrica. Durante i controlli, i carabinieri hanno sequestrato vario materiale elettrico.

 

Estorsione ai danni di un imprenditore che denuncia l'episodio: arrestato 50enne

Grazie anche alla collaborazione di un imprenditore, che ha intuito di essere la potenziale vittima di una truffa, i Carabinieri  hanno iniziato un’attività investigativa che ha consentito, in pochi giorni, di individuare e arrestare A.A.M.E., 50enne di Grotteria, in provincia di Reggio Calabria. La vicenda ha avuto origine alcuni giorni fa, quando l’imprenditore, si è recato immediatamente presso la Stazione Carabinieri di Cecina, in provincia di Livorno. Qui ha denunciato di aver venduto un trattore tramite un noto sito internet  al prezzo di 35.000 euro e di averlo spedito a Bovalino ad un sedicente acquirente che lo avrebbe pagato con un bonifico falso. Il malcapitato, poche ore dopo essersi accorto che il bonifico era "falso", è stato contattato da un soggetto, successivamente identificato dai Carabinieri in A.A.M.E, 50enne, residente a Marina di Gioiosa Ionica,  il quale gli avrebbe detto di sapere dove era il mezzo chiedendo, contestualmente, una somma di denaro in cambio dell’informazione. Con il coordinamento della Procura della Repubblica di Locri è stato deciso, in accordo con la parte offesa, di inviare un vaglia ad un Ufficio Postale della Locride in modo tale da trarre in inganno l’estorsore. Sulla scorta di quanto sopra, il giorno successivo dopo l’invio della somma di denaro richiesta, i Carabinieri si sono portati presso l'Ufficio Postale dove hanno bloccato l'uomo subito dopo la riscossione del denaro provento dell’estorsione, traendolo in arresto. L’attività investigativa dell’Arma ha consentito anche di denunciare un altro soggetto, 41enne di Marina di Gioiosa Jonica, che avrebbe avuto anch’esso parte attiva nella vicenda. 

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'Ndrangheta: due arresti e numerose denunce nella locride

Due persone arrestate, 532 persone e 278 veicoli controllati, diverse denunce. Questo il bilancio dell'attività svolta, nel corso dell'ultima settimana, dai Carabinieri dellle compagnie di Locri, Bianco e Roccella Jonica, con il supporto dei colleghi dello Squadrone Eliportato Carabinieri di Vibo Valentia, nell'ambito del piano nazionale e transnazionale di contrasto alla criminalità denominato "Focus 'ndrangheta". Durante le attività, programmata dal Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, i militari dell'Arma hanno eseguito numerosi controlli e perquisizioni nei confronti di pregiudicati considerati contigui o organici alle cosche di 'ndrangheta che operano nella locride.

 

 

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Scoperti in auto 110 grammi di marijuana: arrestato uno studente

Risponde del reato di detenzione illecita di sostanze stupefacenti uno studente universitario di 23 anni che è stato arrestato dai Carabinieri. Il giovane, trasferitosi a Firenze e nato a Locri, stava viaggiando a bordo di un'automobile all'interno della quale i militari della Stazione di Bovalino, in provincia di Reggio Calabria, in seguito ad accurato controllo, hanno scoperto una busta in plastica dentro cui erano conservati 110 grammi di marijuana. La droga è stata posta sotto sequestro. 

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Gioco del Lotto: vinti in Calabria oltre 50 mila euro

Sei ambi, quattro terni ed una quaterna sulla ruota di Torino. E' così che un giocatore calabrese ha incassato, in occasione dell'estrazione di martedì del Gioco del Lotto, la somma di 50.956 euro. La vincita, ottenuta mediante il Lotto Più, si è registrata a Bovalino, in provincia di Reggio Calabria e puntando 5 euro.

Estorsione e rapina: arrestato un 40enne

I Carabinieri, eseguendo un ordine di carcerazione disposto dalla Procura Generale presso la Corte d'Appello di Reggio Calabria, hanno tratto in arresto un quarantenne di Bovalino, Rocco Bevilacqua. Deve espiare una condanna a due anni, 10 mesi e 6 giorni di reclusione. Giudicato autore dei reati di estorsione aggravata, rapina e riciclaggio, i militari dell'Arma della Stazione di Bovalino lo hanno accompagnato presso la casa circondariale di Locri.

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