Simbario: sorpresi a rubare in un supermercato, arrestati due romeni

Due cittadini di nazionalità romena, Dumbrava Costel e Dumitrascu Costel, rispettivamente di 44 e 48 anni, sono stati sorpresi, presso un noto supermercato di Simbario, a trafugare alcolici e generi alimentari. 

A fermare i due taccheggiatori, sono stati i carabinieri della Stazione di Nardodipace che, trovandosi nell'esercizio commerciale, hanno notato i due mentre si aggiravano tra gli scaffali con fare sospetto.

I militari hanno, quindi, deciso di entrare in azione e di sottoporli a perquisizione.

Durante il controllo, gli arrestati sono stati trovati in possesso di varie bottiglie d'alcolici e di generi alimentari ben occultati tra i vestiti.

La merce, del valore complessivo di circa 70 euro, è stata restituita al gestore del supermercato; mentre i due cittadini romeni, dopo essere stati arrestati in flagranza di reato per furto aggravato, sono stati posti ai domiciliari, in attesa del processo.

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Insultano e aggrediscono i carabinieri, due persone in manette nel Vibonese

I carabinieri della Stazione di Spilinga e dell’Aliquota radiomobile della Compagnia di Tropea, hanno tratto in arresto in flagranza, due cittadini extracomunitari, accusati di rifiuto reiterato di fornire le generalità, resistenza, violenza e ingiuria a pubblico ufficiale.

In particolare, Youssouf Ahijo, camerunense di 25 anni e Traore Moussa, maliano di 24 anni, si trovavano davanti alla stazione ferroviaria della frazione S.Nicolò di Ricadi, quando i militari hanno cercato d'identificarli.

Dopo aver provato a sottrarsi al controllo, asserendo di non avere con loro i documenti d'identità, i due hanno iniziato ad ingiuriare i militari.

Come se non bastasse, hanno, quindi, cercato di scagliarsi contro gli uomini dell'Arma, costringendoli a chiedere ausilio ai colleghi per poter portare a termine l'identificazione.

Con l'arrivo dei rinforzi, i due sono stati bloccati e dichiarati in arresto in flagranza, per il rifiuto reiterato di fornire le generalità, resistenza, violenza e ingiuria a pubblico ufficiale.

Al termine delle formalità di rito, gli arrestati sono stati posti ai domiciliari, in attesa della celebrazione del processo.

I militari intervenuti, invece, hanno riportato lievi lesione giudicate guaribili in pochi giorni.

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Due auto rubate rinvenute nel Vibonese, un arresto

Due auto rubate nei giorni scorsi ad una società di noleggio, sono state rinvenute a Tropea, dai carabinieri della locale Compagnia.

Le vetture, una Fiat Punto ed una Fiat Panda, sono state trovate in un garage di proprietà di una donna, ma in uso a Filippo Saragò, operaio 36enne, del posto.

Al termine dell'operazione, durante la quale Saragò avrebbe rivendicato le due auto rubate e palesemente forzate, l'uomo è stato tratto in arresto e posto ai domiciliari.

I due automezzi, invece, sono stati restituiti alla filiale locale della società di noleggio.

 

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Locali sporchi e non a norma, attività di catering sospesa a Vibo

Nei giorni scorsi, i militari della Stazione di Vibo Valentia, con il supporto dei colleghi del Nucleo antisofisticazione e sanità (Nas) di Catanzaro e del Nucleo ispettorato del lavoro (Nil) di Vibo Valentia, hanno effettuato un controllo presso il laboratorio di una nota azienda di catering del posto.

Al momento del controllo, nei laboratori e nelle cucine, i carabinieri avrebbero riscontrato “varie - serie - criticità strutturali ed igienico sanitarie, per via della presenza di polvere, sporcizia pregressa, ragnatele, scaffalature arrugginite nonché escrementi di animali sui pavimenti. Non mancavano api, ed altri insetti, pareti delle cucine sporche e prive di piastrelle, utensilerie da lavoro adagiate per terra, muri scrostati per l’umidità, frigoriferi sporchi, rubinetterie non idonee, per non parlare dell’assenza dell’antibagno e di almeno un locale adibito a spogliatoio per il personale che ad ogni modo, è stato anch’esso sorpreso nel non utilizzare gli indumenti idonei alla lavorazione di alimenti”. 

Il responsabile dell’attività, presente sul posto, non sarebbe stato in possesso di alcuna documentazione sanitaria, pertanto, i militari hanno chiesto l’ausilio anche dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, che ha disposto l’immediata sospensione dell’attività "ai fini della tutela della salute pubblica finalizzata alla successiva emissione di una ordinanza da parte del competente Dipartimento di prevenzione".

Infine, durante il controllo cui sono stati sottoposti i prodotti contenuti in una cella frigorifera, sarebbero stati rinvenuti cibi scaduti ed uova prive del codice di allevamento.

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Sorpresi a rubare in una villa, ladri sparano e feriscono un carabiniere

Scontro a fuoco a Villapiana, nel Cosentino, dove un carabiniere è rimasto ferito dal colpo di pistola esploso da una banda di ladri, che era appena stata sorpresa a compiere un furto in una villetta.

Il tutto ha avuto inizio in seguito ad una chiamata al 112, con la quale era stata segnalata la presenza di un’auto nei pressi di una villa, in contrada "Mezzocapo", nelle campagne di Villapiana.

Giunti sul posto e controllata l’auto, una Renault Twingo, risultata rubata nei giorni scorsi a Corigliano Calabro, i militari hanno deciso d'appostarsi per aspettare al varco i topi d’appartamento.

Usciti dall’abitazione con il volto coperto, ai tre uomini è stato intimato l’alt.

La reazione non si è fatta attendere, uno dei ladri, infatti, ha estratto la pistola ed ha iniziato a sparare, ferendo di striscio, alla testa, un carabiniere.

Al termine del breve conflitto a fuoco, i tre malviventi sono riusciti a scappare ed a far perdere le loro tracce. 

Piantagione di canapa indica scoperta a San Nicola da Crissa

I militari della locale Stazione, del Nucleo operativo di Serra San Bruno e dell’8° Elinucleo di Vibo Valentia, hanno scoperto, in località “Borgo Piccione” del comune di San Nicola da Crissa, una piantagione composta da 75 arbusti di canapa indica.

Le piante, di altezza compresa tra i 2 ed i 4 metri, erano state coltivate a ridosso di un dirupo, in una zona ben occultata dalla fitta vegetazione.

Avvistata da un elicottero dell’8° Elinucleo di Vibo Valentia, la piantagione è stata raggiunta dai militari che, previo campionamento, l'hanno estirpata e distrutta.

Le piante, pronte per essere raccolte, avrebbero prodotto una quantità di stupefacente che, se immessa sul mercato, avrebbe potuto fruttare circa 40 mila euro.

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Soverato: madre e figlio aggrediscono i carabinieri ad un posto di controllo, militare in prognosi riservata

Un carabiniere è rimasto gravemente ferito, nel corso di un'aggressione avvenuta ad un posto di controllo effettuato in località Russomanno, al confine tra i comuni di Soverato e Satriano.

In particolare, gli uomini del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Soverato hanno fermato per un controllo un ventisettenne del luogo R.A.L., che stava transitando a bordo di un'auto.

Notato il nervosismo del giovane, peraltro già noto alle forze dell'ordine, i militari hanno deciso di sottoporre a perquisizione il veicolo.

Nel frattempo, a bordo di un'altra vettura, sul posto sono sopraggiunti la madre, B.C. ed il fratello, R.G.M., del 27enne, rispettivamente di 50 e 26 anni.

Una volta scesi dall'auto, i due si sarebbero scagliati contro i carabinieri.

Nel dettaglio, la donna avrebbe cercato di entrare nel veicolo fermato allo scopo di sottrarla al controllo, mentre R.G.M. avrebbe iniziato a scagliare calci e pugni, uno dei quali particolarmente violento, avrebbe colpito al volto uno dei militari, che si è accasciato a terra privo di sensi.

Soccorso e trasportato presso il locale nosocomio, il carabiniere è stato successivamente trasferito all'ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, dove è stato ricoverato in prognosi riservata.

Immediatamente dopo l’aggressione, R.G.M. avrebbe prelevato un involucro dai sedili posteriori dell’auto condotta dal fratello e si sarebbe lanciato oltre il margine della strada giù per un dirupo di alcuni metri, riuscendo a far perdere le proprie tracce.

Nel frattempo, sono intervenute altre pattuglie che, insieme ad un militare di passaggio libero dal servizio, hanno bloccato la donna e R.A.L..

Una volta perquisita l'auto, nel cassetto portaoggetti, i carabinieri hanno rinvenuto un tirapugni in metallo.

Il successivo controllo del dirupo, svolto con l’ausilio dei vigili del fuoco, ha portato al ritrovamento dell'involucro contenente oltre mezzo chilo di marijuana.

Dopo essere stati arrestati con l'accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio in concorso, B.C. e R.A.L., sono stati tradotti di fronte al Gip del Tribunale di Catanzaro, il quale ha convalidato gli arresti ed ha disposto per entrambi la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

R.G.M., che si è reso irreperibile, è stato invece deferito alla Procura della Repubblica di Catanzaro, per le ipotesi di reato di violenza e resistenza al pubblico ufficiale e detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio in concorso con i familiari.

Protesta in un centro d'accoglienza del Vibonese, intervengono i carabinieri

I carabinieri della Stazione di Filadelfia sono intervenuti in un centro d'accoglienza per minori stranieri non accompagnati, nel quale, a causa del ritardato pagamento dei “Pocket Money”, alcuni ospiti avevano inscenato una manifestazione di protesta.

Giunti sul posto, i militari hanno riportato la calma, evitando che la situazione degenerasse.

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